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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2934 del 16 novembre 1999
«La notifica dell'ordinanza che decide sulla domanda di riparazione per ingiusta detenzione è correttamente effettuata, secondo il disposto dell'art. 646 c.p.p., allorché, per la parte, avvenga presso il suo procuratore speciale, al quale con il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40293 del 29 ottobre 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la relativa domanda è legittimamente presentata dal difensore costituito in maniera generica procuratore speciale dall'interessato nel mandato ad litem apposto a margine dell'istanza.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38003 del 12 novembre 2002
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, ai sensi dell'art. 613 c.p.p. il ricorso per cassazione avverso la decisione della corte d'appello deve essere proposto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell'albo speciale della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1778 del 10 maggio 2000
«Solo all'imputato è consentito sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 613 comma 1, c.p.p. e pertanto il ricorso per cassazione contro la decisione in materia di riparazione per l'ingiusta detenzione non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20916 del 3 giugno 2005
«Atteso il richiamo (da intendersi come non limitato ai soli aspetti procedurali) operato dall'art. 315, comma 3, c.p.p., alle norme sulla riparazione dell'errore giudiziario, ivi compresa, quindi, quella di cui all'art. 644 c.p.p., deve ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 28 del 16 ottobre 1995
«Il rinvio, contenuto nell'art. 315, comma 3, c.p.p. in tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, all'applicazione delle norme sulla riparazione dell'errore giudiziario, non è limitato - ancorché la rubrica dell'articolo si riferisca al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 1810 del 24 maggio 1995
«Nel procedimento per l'equa riparazione, che riguarda l'attribuzione di una somma di denaro, e segue, dal punto di vista processuale, per la parte non esplicitamente regolamentata, le norme del rito civile, la tutela dell'interesse economico del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7001 del 12 febbraio 2013
«Integra gli estremi dell'atto abnorme, il provvedimento con cui il giudice di appello, investito della richiesta di riparazione per ingiusta detenzione, sospenda il procedimento "sine die", in attesa della definizione di altro procedimento in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35331 del 28 settembre 2001
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la domanda proposta oltre il termine di diciotto mesi previsto dal primo comma dell'art. 315 c.p.p., prima che la novella di cui all'art. 15 legge 16 dicembre 1999 n. 479 lo prolungasse a due anni,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28506 del 13 luglio 2001
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la disposizione dell'art. 15 della legge 16 dicembre 1999, n. 479, la quale, sostituendo il comma 2 dell'art. 315 c.p.p., ha elevato ad un miliardo di lire l'entità massima della somma liquidabile,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24287 del 14 giugno 2001
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la disposizione di cui all'art. 15 della legge 16 dicembre 1999, n. 479, la quale, sostituendo il comma 2 dell'art. 315 c.p.c., ha elevato ad un miliardo di lire l'entità massima della somma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2721 del 4 ottobre 2000
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, deve ritenersi immediatamente applicabile, anche in sede di legittimità, lo jus superveniens costituito dall'art. 15 della legge 16 dicembre 1999 n. 479, con il quale, mediante la riformulazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3747 del 4 agosto 2000
«Attesa la natura sostanziale dell'art. 315, comma 2, c.p.p., che fissa il limite massimo della somma liquidabile a titolo di riparazione per ingiusta detenzione, deve escludersi che operi, con riguardo a detta disposizione normativa, il principio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13258 del 8 aprile 2010
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la pronuncia di incostituzionalità dell'art. 405, comma primo bis c.p.p. emessa dalla Corte costituzionalità con sentenza n. 129 del 2009, non ha fatto venir meno il presupposto dell'istanza di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9479 del 10 marzo 2010
«A seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 405, comma primo - bis, c.p.p. (per effetto della pronuncia Corte costituzionale n. 121 del 2009), non sussiste l'interesse dell'indagato a ricorrere per l'annullamento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4222 del 28 gennaio 2008
«Nel caso in cui la misura cautelare personale sia revocata nelle more del procedimento incidentale di impugnazione, non può presumersi l'interesse alla impugnazione in funzione del conseguimento della pronuncia della Cassazione sulla insussistenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9943 del 8 marzo 2007
«L'interesse ad impugnare un'ordinanza di applicazione di misura cautelare persiste in capo all'indagato rimesso in libertà, purché egli manifesti, in termini positivi ed univoci, l'intenzione di utilizzare in futuro la pronuncia richiesta ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24965 del 25 novembre 2011
«In tema di procedimento camerale, il potere riconosciuto al giudice dall'art. 738, secondo comma, c.p.c. costituisce oggetto di una mera facoltà e non di un obbligo, sicché il suo mancato esercizio non determina l'inosservanza delle norme che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6155 del 26 maggio 1994
«Ai fini della sussistenza della circostanza attenuante della riparazione del danno, anche nel giudizio direttissimo è necessario che il risarcimento avvenga prima delle formalità di apertura del dibattimento e non con l'offerta di un assegno...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40121 del 4 novembre 2005
«Ai fini della decorrenza del termine di due anni dalla data di irrevocabilità della sentenza, previsto dall'art. 315 c.p.p., per la presentazione della domanda di riparazione per ingiusta detenzione, non può tenersi conto dell'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 624 del 9 gennaio 2002
«In tema di revisione, il soggetto danneggiato dal reato - già costituitosi parte civile nel giudizio conclusosi con la sentenza di condanna che gli ha riconosciuto il diritto alle restituzioni e al risarcimento del danno - prima del nuovo giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10878 del 20 marzo 2012
«Nel procedimento di riparazione dell'errore giudiziario, il giudice può utilizzare per la liquidazione del danno sia il criterio risarcitorio con riferimento ai danni patrimoniali e non patrimoniali, sia il criterio equitativo limitatamente alle...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1114 del 24 maggio 1996
«In sede di riconoscimento di un indennizzo per riparazione dell'errore giudiziario l'ordinamento concede al giudice la facoltà di liquidare una somma di denaro o di costituire una rendita vitalizia (oltre a quella, su richiesta della parte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11251 del 13 marzo 2008
«In tema di danni provocati dall'attività giudiziaria, l'ordinamento vigente prevede la riparazione del danno, patrimoniale e non patrimoniale, patito segnatamente a seguito delle situazioni di custodia cautelare ingiusta ex art. 314 c.p.p., di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2569 del 1 febbraio 1999
«La colpa ostativa al diritto alla riparazione dell'errore giudiziario deve essere esaminata non soltanto in relazione al grado di ingiustificatezza della negligenza o imprudenza ma anche in relazione alla sua incidenza causale, intesa come...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2624 del 3 luglio 1996
«Ai fini della revisione, non ha alcuna rilevanza la circostanza che il condannato abbia potuto dare causa — per dolo o per colpa — alla sentenza da revocare. Invero l'esclusione, in tale ipotesi, della riparazione dell'errore giudiziario a favore...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24359 del 14 luglio 2006
«In tema di riparazione dell'errore giudiziario, è risarcibile anche il danno da «perdita di chance» consistente nella perdita di una concreta occasione favorevole al conseguimento di un bene determinato o di un risultato positivo; situazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 76 del 2 gennaio 2013
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, non sussiste, nel caso di morte dell'avente diritto, l'onere dei congiunti subentrati, ex art. 644, comma primo, c.p.p., di provare il pregiudizio subito nella propria sfera a causa dell'ingiusta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34196 del 13 agosto 2003
«Poichè la domanda di riparazione per ingiusta detenzione costituisce atto personale della parte che l'abbia indebitamente sofferta, la relativa presentazione deve avvenire a cura dell'interessato o di un procuratore speciale nominato nelle forme...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2243 del 28 ottobre 1997
«È inammissibile la domanda di riparazione per l'ingiusta detenzione trasmessa a mezzo del servizio postale, dovendo la stessa essere presentata personalmente o a mezzo di procuratore speciale.»