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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5162 del 10 marzo 2006
«...la S.C. ha cassato la sentenza impugnata che aveva confermato la decisione di trasferimento di primo grado priva di efficacia esecutiva nonostante che, in pendenza del giudizio di secondo grado, fosse intervenuto un decreto di esproprio del bene).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17952 del 24 agosto 2007
«...caso concreto, hanno dichiarato la nullità delle sentenze di primo e secondo grado, rinviando la causa, nella quale era stato pretermesso il coniuge litisconsorte necessario, dinanzi al primo giudice, ai sensi dell'art. 383, comma terzo, c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4059 del 22 febbraio 2010
«Essa, pertanto, non può essere riconosciuta al capo decisorio relativo al trasferimento dell'immobile contenuto nella sentenza di primo grado, né alla condanna implicita al rilascio dell'immobile in danno del promittente venditore, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 99 del 4 gennaio 2011
«La rinuncia tacita a far valere la prescrizione presuppone un comportamento processuale in cui sia necessariamente insita la univoca volontà di non sollevare la relativa eccezione; pertanto, se la parte si difende nel giudizio di primo grado sul...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4779 del 24 luglio 1981
«...la decisione di primo grado, che abbia escluso la prescrizione, per gli effetti che spiega sul rapporto di cui sono parti il soggetto che vi abbia interesse e il debitore) nei confronti della sua controparte di tale rapporto e nell'ambito di esso.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3873 del 22 febbraio 2006
«...una lettera firmata da soggetto sfornito di procura scritta ai fini dell'atto giuridico extragiudiziale, poi designato dal lavoratore medesimo quale difensore con procura a margine del ricorso introduttivo del giudizio di primo grado).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8711 del 16 agosto 1993
«Nel rito del lavoro, la tempestività dell'appello, anche in relazione al termine annuale di cui all'art. 327 c.p.c., va riscontrata con riferimento alla data del deposito del ricorso introduttivo presso la cancelleria del giudice di secondo grado...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4108 del 24 giugno 1981
«La notificazione della sentenza di primo grado e la proposizione del gravame, quale strumento d'impulso processuale per insistere in domande già in primo grado avanzate, non rientrano fra gli atti interruttivi della prescrizione contemplati dai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10129 del 2 agosto 2000
«Il divieto di proporre domande nuove in appello, di cui all'art. 345, primo comma c.p.c., integrando violazione del principio del doppio grado di giurisdizione, è di ordine pubblico, per cui la sua violazione va rilevata anche d'ufficio in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6850 del 18 maggio 2001
«Pertanto proposte in primo grado ambedue le eccezioni e riproposta in appello solo quella di prescrizione presuntiva, l'eccezione di prescrizione estintiva deve ritenersi rinunciata ex art. 346 c.p.c. e non può, quindi, essere riproposta ili...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2330 del 5 marzo 1987
«Allorquando nel giudizio di secondo grado venga deferito dall'appellante giuramento decisorio all'appellato, ma subordinatamente all'ipotesi che non si ritengano acquisiti elementi sufficienti per accogliere l'impugnazione, il giudice di appello,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5805 del 12 aprile 2012
«...nel giudizio di risoluzione del contratto, promosso dal proprio promittente venditore proponendo dapprima domanda riconvenzionale di esecuzione specifica ex art. 2932 c.c. e, poi, appello avverso la sentenza sfavorevole di primo grado).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 743 del 19 gennaio 2012
«...di riconoscimento di un diritto di proprietà, giacché il provvedimento del giudice tutelare è richiesto solo quando il minore assuma la veste di attore in primo grado, ma non per le difese e gli atti diretti a resistere all'azione avversaria.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18068 del 19 ottobre 2012
«È manifestamente infondata la questione di legittimità, per violazione degli artt. 2, 3 e 24 Cost., della disposizione dell'art. 564, primo comma, c.c., che condiziona l'ammissibilità dell'azione di riduzione all'accettazione dell'eredità con il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5152 del 30 marzo 2012
«In tema di successioni legittime, il chiamato all'eredità nel possesso dei beni ereditari ha l'onere di redigere l'inventario entro il termine di tre mesi dal giorno dell'apertura della successione, anche se sia di grado successivo rispetto ad...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4419 del 8 febbraio 2005
«...relativa disciplina determina ai sensi degli artt. 178, comma primo, lett. a), e 179, comma primo, c.p.p. una nullità assoluta e insanabile, rilevabile di ufficio in ogni stato e grado del processo, e, quindi, anche nel giudizio di cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9986 del 8 novembre 1993
«...riguardi dei processi pendenti, non ancora definiti in primo grado, in ossequio al principio tempus regit actum che regola la successione nel tempo delle norme processuali. (Fattispecie in tema di abuso di ufficio, previsto dall'art. 323 c.p.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3766 del 9 luglio 1999
«E ciò ancorché il giudizio di primo grado sia stato regolarmente celebrato davanti al giudice naturale, individuato secondo le regole generali, non sussistendo a quel momento per il magistrato interessato le condizioni di cui al medesimo art. 11...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2729 del 22 dicembre 1994
«Invero, mentre il primo comma dell'art. 21 c.p.p. prescrive la rilevabilità, anche di ufficio, della incompetenza per materia in ogni stato e grado del processo, il terzo comma dello stesso articolo, assimilando il regime della incompetenza per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6780 del 23 gennaio 1998
«...preliminare del tribunale ordinario con riguardo a reato militare connesso con più grave reato comune per il quale era già intervenuta sentenza di condanna in primo grado, dichiarando quindi la competenza giurisdizionale del giudice ordinario).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6221 del 16 febbraio 2006
«La sentenza di appello confermativa della decisione di primo grado è viziata per carenza di motivazione, e si pone dunque fuori dal pur legittimo ambito del ricorso alla motivazione « per relationem» se si limita a riprodurre la decisione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15080 del 13 aprile 2011
«Il giudice dell'appello che rilevi la nullità del provvedimento che dispone il giudizio per uno soltanto di più procedimenti riuniti deve annullare la sentenza di primo grado esclusivamente nella parte relativa all'imputazione per la quale il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25318 del 7 giugno 2004
«...nell'ipotesi in cui la conoscenza del procedimento connesso avvenga successivamente alla loro scadenza, resta comunque invalicabile il termine della conclusione del giudizio di primo grado, in forza del principio generale di cui all'art. 23 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2037 del 3 marzo 1993
«...giudice per qualsiasi causa (violazione delle norme sulla competenza o diversa definizione giuridica del fatto contestato), annulla la sentenza di primo grado ed ordina la trasmissione degli atti al P.M., è inammissibile il ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2828 del 18 ottobre 1999
«...d'appello deve pronunciare sentenza di annullamento ed ordinare la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il competente giudice di primo grado quando riconosce l'incompetenza per materia di quello che emise la sentenza impugnata.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25657 del 12 giugno 2003
«A norma dell'art. 38 legge 10 aprile 1951, n. 287, di riordinamento dei giudizi di assise, quando nelle leggi di procedura penale si fa riferimento a giudice di competenza superiore o a giudice superiore, la corte di assise si considera giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4367 del 14 agosto 1996
«In considerazione del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, è inammissibile il ricorso avverso la sentenza con la quale il giudice di primo grado, ai sensi dell'art. 23, comma 1, c.p.p., abbia dichiarato la propria incompetenza per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 534 del 20 gennaio 1995
«Conseguentemente, tenuto conto del principio di tassatività delle impugnazioni, previsto dall'art. 568, comma 1, c.p.p., deve essere ritenuto inammissibile il ricorso avverso la sentenza con la quale il giudice di primo grado, ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3712 del 5 dicembre 1996
«...che la decorrenza del termine in questione non può che avere inizio dal momento in cui detta ordinanza ed i relativi atti pervengono alla cognizione del giudice competente ed egli è posto concretamente in grado di esercitare il suo compito.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4960 del 9 novembre 1995
«...da parte del giudice dell'udienza preliminare il quale aveva definito con sentenza il processo di primo grado condannando il ricorrente per l'imputazione che il ricorrente medesimo assumeva identica a quella contestata nel processo d'assise.»