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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23670 del 15 settembre 2008
«Il difetto di legittimazione processuale della persona fisica che agisce in giudizio in rappresentanza di un ente può essere sanato in qualunque stato e grado del giudizio con efficacia retroattiva, con riferimento a tutti gli atti processuali già...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 198 del 11 gennaio 2001
«Ai fini della configurabilità del reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, non è necessario un rapporto attuale e costante di contiguità fisica degli oggetti con la persona, ma è sufficiente che quest'ultima li detenga...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9331 del 26 ottobre 1996
«Poiché l'elemento oggettivo caratterizzante il reato di cui all'art. 707 c.p. è costituito dall'attualità del possesso degli strumenti atti allo scasso, il quale non presuppone un rapporto di contiguità fisica costante con gli stessi, l'elemento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3105 del 24 marzo 1998
«In tema di fallimento, qualora una persona fisica sia socio (illimitatamente responsabile) di più società operanti in luoghi diversi, il conflitto di competenza eventualmente insorto in relazione alla dichiarazione di fallimento della persona...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4184 del 24 febbraio 2006
«Sul datore di lavoro gravano sia il generale obbligo di neminem laedere espresso dall'art. 2043 c.c. (la cui violazione è fonte di responsabilità extracontrattuale ), sia il più specifico obbligo di protezione dell'integrità psico-fisica del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9507 del 27 settembre 1997
«Ne consegue che: a) il provvedimento di ricostituzione è sottratto ad ogni autonoma impugnazione, essendo modificabile e revocabile dallo stesso giudice che l'ha emesso, ed essendo ammissibile la riproposizione di un'istanza di ricostituzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8603 del 2 ottobre 1996
«La citazione di un'impresa individuale, esattamente identificata con il nome ed il cognome del titolare, ancorché con l'aggiunta di un improprio riferimento al «legale rappresentante», ha come destinatario la persona fisica dell'imprenditore e va...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17453 del 31 luglio 2006
«La notificazione effettuata, ai sensi dell'articolo 139 c.p.c., nel luogo in cui il destinatario ha l'ufficio o dove esercita l'industria o il commercio non postula una relazione di fatto con il luogo di lavoro caratterizzata da una presenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6362 del 7 giugno 1993
«L'indicazione contenuta in una lettera dell'indirizzo del mittente, quale luogo di ricezione di dichiarazioni negoziali a prescindere dall'effettiva presenza fisica in esso del destinatario, non esprime a differenza della residenza il collegamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2814 del 10 marzo 2000
«La citazione di un imprenditore individuale ovvero di una impresa individuale ha come destinatario la persona fisica dell'imprenditore stesso e va quindi notificata a quest'ultimo secondo le regole delle notificazioni a persone fisiche ex artt....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42426 del 15 ottobre 2013
«La dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma astrattamente incidente sulla individuazione del giudice - persona fisica non è fatto idoneo a determinare la modifica della decisione assunta, in sede di annullamento con rinvio, dalla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12744 del 19 marzo 2003
«...come espressa deroga dai commi 2 ter e 2 quater, nel senso che è incompatibile con la funzione di giudice dell'udienza preliminare il giudice, persona fisica, che abbia adottato un provvedimento implicante l'esame del merito dell'imputazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1427 del 9 febbraio 2000
«Ai fini dell'ammissibilità della notifica di un atto ad una persona giuridica o ad un ente privo di personalità giuridica ai sensi dell'art. 140 c.p.c. occorre distinguere a seconda che nell'atto sia o meno indicata la persona fisica che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6345 del 13 marzo 2013
«In tema di notificazioni ad una persona giuridica ed alla stregua dell'art. 145, primo comma, cod. proc. civ., nel testo dettato dall'art. 2 della legge 28 dicembre 2005, n. 263, applicabile "ratione temporis", la notifica alla persona fisica che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12039 del 25 maggio 2009
«Ai fini della notificazione alle persone giuridiche ed alle società non aventi personalità giuridica, l'erronea indicazione della persona fisica del rappresentante legale non dà luogo a nullità della notificazione, ai sensi dell'art. 160 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16102 del 20 luglio 2007
«...senza incertezza l'identificazione dell'ente destinatario della notifica, ma non è tenuta anche ad indicare, nè ad accertare preventivamente, la persona fisica che, in luogo del rappresentante legale, sia incaricata di ricevere la notifica stessa.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7773 del 3 aprile 2006
«In tema di notificazione ad una persona giuridica, la mancata indicazione, nell'atto da notificare, della persona fisica titolare del potere di rappresentanza dell'ente comporta la possibilità di ricorrere alla procedura di cui all'art. 140...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9897 del 26 aprile 2010
«A norma del combinato disposto degli artt. 139 e 145 c.p.c. (quest'ultimo nel testo anteriore alla modifica di cui alla legge 28 dicembre 2005, n. 263), la notificazione alla persona giuridica non può essere effettuata, in mancanza delle persone...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9447 del 21 aprile 2009
«In tema di notificazione alle persone giuridiche, se la notificazione non può essere eseguita con le modalità di cui all'art. 145, primo comma, c.p.c. - ossia mediante consegna di copia dell'atto al rappresentante o alla persona incaricata di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19468 del 20 settembre 2007
«In virtù del principio di immedesimazione organica, la notifica di un atto giudiziario nei confronti delle persone giuridiche può avvenire mediante consegna a mani del rappresentante legale, o della persona addetta alla ricezione degli atti, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3055 del 4 maggio 1983
«La notificazione di un atto ad una persona giuridica, di cui nell'atto non sia indicata la persona fisica munita di potere rappresentativo, può essere validamente eseguita unicamente nei riguardi dei soggetti legittimati in base all'art. 145,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2932 del 29 marzo 1996
«Qualora nella relata di notifica ad una società semplice, ex art. 145, secondo comma, c.p.c., non andata a buon fine, venga indicato il nome e l'indirizzo di persone alle quali potrebbe farsi la notifica ex art. 145, terzo comma — che prevede la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12004 del 3 dicembre 1993
«Ai fini dell'ammissibilità della notifica di un atto ad una persona giuridica o ad un ente privo di personalità giuridica ai sensi dell'art. 140 c.p.c. occorre distinguere a seconda che nell'atto sia o meno indicata la persona fisica che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9052 del 6 luglio 2000
«In base al disposto dell'art. 276, primo comma, c.p.c., l'identità della persona fisica del magistrato è prescritta, a pena di nullità, solo fra chi assiste alla discussione e chi decide, mentre la mancanza di analoga norma rispetto alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7607 del 23 dicembre 1983
«Il giuramento decisorio, che può essere deferito tanto su un fatto proprio della persona che deve prestarlo, quanto sulla conoscenza che essa ha di un fatto altrui, deve essere deferito a quella determinata persona fisica che si è costituita in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8584 del 20 ottobre 1994
«La morte del legale rappresentante di un ente munito di personalità giuridica non comporta l'interruzione del processo, poiché il concetto di rappresentanza legale, richiamato dall'art. 299 c.p.c., si riferisce soltanto alla rappresentanza dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2148 del 26 marzo 1983
«Ai fini dell'interruzione del processo, il concetto di «rappresentanza legale», di cui all'art. 299 c.p.c., è riferibile soltanto alla rappresentanza dei «soggetti incapaci», mentre gli amministratori ed i liquidatori delle società non sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9541 del 8 settembre 2000
«Qualora l'aggressione all'incolumità fisica del pubblico ufficiale non sia un di più rispetto alla condotta violenta o minacciosa atta a rendere configurabile il reato di resistenza, ma coincida con l'elemento oggettivo di tale reato e sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24214 del 18 novembre 2011
«In tema di esdebitazione (istituto introdotto dal d.l.vo 9 gennaio 2006, n. 5), il beneficio della inesigibilità verso il fallito persona fisica dei debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali non soddisfatti richiede, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2098 del 15 gennaio 2008
«È legittima l'ordinanza emessa, in sede di giudizio di rinvio, dallo stesso giudice autore del provvedimento annullato dalla Corte di cassazione, in quanto la diversità della persona fisica del giudice chiamato a decidere dopo annullamento con...»