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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 15416 del 4 luglio 2014
«...delle condizioni separative e divorzili, anche all'esito di una decisione definitiva, piuttosto che dalla moltiplicazione di momenti di riesame e controllo da parte di altro organo giurisdizionale nello svolgimento del giudizio a cognizione piena.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24628 del 3 dicembre 2015
«In tema di indebito oggettivo, il termine di prescrizione dell'azione di ripetizione decorre dal giorno in cui l'accertamento dell'indebito sia divenuto definitivo, quando il difetto della "causa solvendi" sopravvenga al pagamento e non riguardi,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 13820 del 6 luglio 2016
«...per cassazione, in quanto, pur riguardando posizioni di diritto soggettivo, tale decreto chiude un procedimento non contenzioso, privo di vero e proprio contraddittorio, senza statuire su dette posizioni in via decisoria e definitiva.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14253 del 13 luglio 2016
«In tema d'impugnazioni civili, anche con riguardo al contenzioso tributario, l'integrazione del contraddittorio è obbligatoria, ai sensi dell'art. 331 c.p.c., non solo in ipotesi di litisconsorzio necessario sostanziale (cd. cause inscindibili),...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25045 del 7 dicembre 2016
«Nell’ipotesi in cui la determinazione del compenso agli arbitri, in ragione della composizione mista del collegio arbitrale, avvenga in via equitativa utilizzandosi i parametri di cui al d.m. n. 127 del 2004 (applicabile “ratione temporis”), anche...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8125 del 6 ottobre 1984
«Ai fini dell'elemento soggettivo del reato di furto non è richiesta l'intenzione dell'agente diretta ad un'appropriazione definitiva della cosa altrui. Tale delitto, invero, consiste nell'impossessamento della cosa altrui a scopo di profitto, a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2822 del 3 marzo 1988
«Ai fini della configurabilità del reato di estorsione di cui all'art. 629 c.p., la richiesta effettuata dai sequestratori nei confronti del sequestrato, al momento della liberazione, di pagare successivamente il prezzo del riscatto, costituisce...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1379 del 19 maggio 1998
«In tema di ricusazione, qualora il giudice di merito abbia ritenuto la manifesta infondatezza dell'istanza ed abbia, conseguentemente, dichiarato l'inammissibilità con provvedimento adottato de plano, non sussiste l'interesse a proporre ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5475 del 28 gennaio 1998
«...indici previsti dall'art. 133 c.p., inerenti al delitto contestato, alle modalità di esecuzione e alla personalità dell'indagato medesimo, perché possa in definitiva argomentarsi che l'autore del fatto si asterrà dal commettere ulteriori reati.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35135 del 27 settembre 2001
«In tema di risarcimento del danno cagionato dal reato, gli affidatari di un minore rimasto vittima di un incidente stradale sono legittimati a costituirsi parte civile nel procedimento penale allorché il rapporto di affidamento, al momento del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6262 del 7 febbraio 2003
«Ove una organizzazione criminale di tipo mafioso richieda ai partecipi la loro definitiva adesione, fino a quando non abiurino o vengano a morte, la perdurante appartenenza al gruppo di persona della quale sia provata l'affiliazione può essere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5643 del 5 febbraio 2014
«...la sussistenza del reato di appropriazione indebita nella condotta dell'imputato che poneva all'incasso l'assegno ricevuto in garanzia, dopo che la contraente era venuta meno alla stipula del contratto definitivo che si era obbligata a stipulare).»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 10731 del 4 maggio 2018
«...della proporzionalità dell'incisione rispetto agli obiettivi di interesse pubblico perseguiti, è consentito alla legge di intervenire in senso sfavorevole su assetti regolatori precedente- mente definiti (ex plurimis, sentenza n. 56 del 2015).»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5652 del 12 novembre 2009
«In materia di gare ed appalti pubblici, la comunicazione di avvio del procedimento deve precedere il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione definitiva. Tale esigenza trova fondamento nella collocazione procedimentale dell'atto de qua che,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 59 del 4 gennaio 2018
«In tema di appalto, sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento i soggetti che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse. Infatti, la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4186 del 19 giugno 2019
«...con la scelta, da parte della stazione appaltante, del promotore, e l'atto di scelta del promotore determina un'immediata posizione di vantaggio per il soggetto prescelto ed un definitivo arresto procedimentale per i concorrenti non prescelti.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5175 del 21 ottobre 2014
«Costituiscono dei veri e propri accordi per la cessione volontaria di alcuni beni soggetti a procedura espropriativa, aventi valenza pubblicistica, degli "accordi preliminari" stipulati tra la P.A. procedente ed i privati proprietari, ove: a) essi...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«La principale caratteristica della d.i.a. risiede nella sostituzione dei tradizionali modelli provvedimentali autorizzatori con un nuovo schema ispirato alla liberalizzazione delle attività economiche private consentite dalla legge in presenza dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9385 del 13 aprile 2017
«In tema di appalti di opere pubbliche, il c.d. "contraente generale", di cui agli artt. 9, d.lgs. 20 agosto 2002, n. 190,176 e 177, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6552 del 20 novembre 2018
«Tutte le rimanenti clausole, in quanto non possono essere considerate immediatamente lesive, devono essere impugnate insieme con l'atto di approvazione della graduatoria definitiva, che definisce la procedura concorsuale e identifica puntualmente...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 339 del 21 gennaio 2013
«In tema di contratti pubblici la possibilità che ad un'aggiudicazione provvisoria non segua quella definitiva del contratto di appalto è un evento del tutto fisiologico, disciplinato dagli art. 11, comma 11, 12 e 48, comma 2, del d.lgs. n. 163 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 9296 del 31 dicembre 2009
«Il vizio di violazione o elusione del giudicato, quale sanzionato dall'art. 21-septies, L. 7 agosto 1990 n. 241, è ravvisabile non solo laddove dal giudicato siano ricavabili statuizioni analitiche e puntuali, tali da escludere o ridurre...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 15 luglio 2016
«Se, di norma, la p.a. è parte resistente nel processo amministrativo, dapprima l'art. 11, comma 5, L. 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) ed in seguito...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 5 febbraio 2010
«Premesso che la giurisprudenza della Corte ha chiaramente definito i confini della g.a. esclusiva, esigendo, ai fini della compatibilità costituzionale delle norme di legge devolutive di controversie alla detta giurisdizione, che vi siano...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17586 del 4 settembre 2015
«Anche nell'assetto normativo scaturito dal codice del processo amministrativo, non è possibile ritenere che l'azione di risarcimento danni per affidamento incolpevole del beneficiario del provvedimento amministrativo emesso illegittimamente e poi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11022 del 15 luglio 2003
«...111 Cost., trattandosi di provvedimento non decisorio, perché rivolto alla tutela in via interinale dell'interesse del minore stesso e non a risolvere un contrasto tra contrapposti diritti soggettivi, né definitivo, perché sempre revocabile.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«In definitiva, l'omissione della p.a. assume il valore di silenzio-inadempimento, rendendo applicabile la speciale procedura di cui agli artt. 31 e 117 c.p.a., in quanto sussiste uno specifico obbligo di esercitare una pubblica funzione attribuita...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 7 aprile 2011
«La titolarità di una posizione sostanziale differenziata che abilita un determinato soggetto all'esercizio dell'azione (legittimazione al ricorso) si distingue dall'utilità ricavabile dall'accoglimento della domanda di annullamento (interesse al...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1415 del 4 marzo 2011
«...estensione, valutando non solo i profili oggetto della decisione del giudice, ma pure quelli comunque rilevanti per provvedere definitivamente sull'oggetto della pretesa, all'evidente scopo di evitare ogni possibile elusione del giudicato.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 9 agosto 2012
«Il rito abbreviato trova la sua ragion d'essere nell'esigenza che i giudizi in talune materie di particolare interesse, strategico o finanziario, dello Stato e della comunità vengano definiti con sollecitudine e con priorità rispetto al generalità...»