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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 674 del 22 gennaio 1987
«La professione va considerata qualità personale cui la legge attribuisce effetti giuridici in quanto individua un soggetto nella collettività sociale. Pertanto colui che nella stipulazione della vendita di determinate merci, si spaccia come...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9768 del 29 ottobre 1985
«Il delitto previsto dall'art. 494 c.p. può essere commesso anche mediante la falsa attribuzione, a sé stessi oppure ad altri, di una qualità alla quale la legge attribuisca effetti giuridici, che possono essere, per la loro indeterminatezza, di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21810 del 8 giugno 2010
«I soci e gli amministratori di una ditta di autotrasporti rispondono di omicidio colposo qualora il conducente di uno degli autocarri di proprietà della ditta provochi un incidente mortale determinato dalla stanchezza, perché non sono stati...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37589 del 12 ottobre 2007
«Il pubblico amministratore committente non perde, in conseguenza dell'appalto dei lavori di manutenzione e sorveglianza delle strade, l'obbligo di vigilanza la cui omissione è fonte di responsabilità qualora concorrano le circostanze della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20559 del 1 giugno 2005
«Il legale rappresentante della società, quale responsabile della sicurezza, risponde dell'infortunio del lavoratore anche se avvenuto fuori dell'orario di lavoro, in quanto le norme antinfortunistiche sono poste a tutela di tutti coloro che si...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46383 del 13 dicembre 2007
«In tema di infortuni sul lavoro, nel caso in cui i lavori siano stati affidati in appalto, risponde a garanzia della prevenzione infortunistica anche il committente il quale si ingerisca nell'organizzazione del lavoro, così partecipando...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4248 del 20 aprile 1995
«Qualora lavori ricevuti in subappalto vengano, a loro volta, in parte subappaltati ad altro che operi, con mezzi artigianali, con pochi dipendenti e senza essere dotato di strutture tali da consentire una completa autonomia operativa, mentre è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10043 del 22 settembre 1994
«Qualora un'impresa edile incaricata dell'esecuzione di opere concernenti uno stabile si rivolga per l'allestimento della necessaria impalcatura ad una ditta che invii sul posto operai specializzati, gli obblighi imposti dalle norme...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3494 del 17 marzo 1988
«Qualora il reato di omicidio colposo aggravato ai sensi dell'art. 589, secondo comma c.p. sia stato commesso dopo la nuova normativa di cui al D.L. 11 aprile 1974, n. 99 concernente il giudizio di comparazione tra circostanze del reato e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6265 del 19 maggio 1980
«Poiché la ditta non è altro che il nome sotto il quale l'imprenditore esercita l'attività commerciale e le imprese individuali non hanno una soggettività diversa da quella dell'imprenditore che le impersona, l'addebito infamante rivolto alla ditta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7198 del 19 giugno 2000
«In tema di induzione, agevolazione e sfruttamento della prostituzione, per effetto della novella di cui alla legge 3 agosto 1998, n. 269 — che ha inserito nel codice penale l'art. 600 bis — si è verificato un fenomeno di successione di leggi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4220 del 7 maggio 1996
«Il regolamento preventivo di giurisdizione non è ammissibile in riferimento ai procedimenti cautelari, poiché contro i provvedimenti di natura provvisoria e strumentale emessi a conclusione degli stessi, sia in caso di concessione della misura...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2062 del 11 febbraio 2003
«All'esperibilità del regolamento preventivo di giurisdizione, la quale è preclusa dal momento in cui la causa viene discussa e trattenuta per la decisione di merito, non è di ostacolo il fatto che la causa sia stata riservata per l'adozione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11122 del 23 dicembre 1994
«L'errore dell'attore, consistito nel citare i convenuti come contitolari di una «ditta», anziché come persone fisiche, si risolve, non esistendo un soggetto «ditta» distinto dai suoi contitolari, in una mera imprecisione terminologica, tale da non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5157 del 1 giugno 1990
«La domanda formalmente proposta contro la ditta individuale deve ritenersi intentata contro la persona del suo titolare, in quanto la ditta non ha una soggettività giuridica diversa da quella di quest'ultimo, con il quale si identifica sotto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10749 del 25 maggio 2015
«In tema di giudizio di cassazione, ove il ricorrente abbia lamentato un travisamento della prova, solo l'informazione probatoria su un punto decisivo, acquisita e non valutata, mette in crisi irreversibile la struttura del percorso argomentativo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17573 del 7 maggio 2010
«In tema di lesioni colpose riconducibili a colpa professionale che, ai sensi dell'art. 4, comma primo lett. a), D.L.vo 28 agosto 2000 n. 274, escludono la competenza del giudice di pace, per "colpa professionale" deve intendersi soltanto quella di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5 del 20 giugno 1997
«Non rientra nell'ambito del procedimento previsto dagli artt. 444 ss. c.p.p. l'ipotesi in cui la prescrizione del reato contestato sia conseguenza della valutazione positiva dell'accordo intervenuto tra le parti in ordine al riconoscimento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52031 del 15 dicembre 2014
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione non preclude la possibilità sia di far valere, sia di rilevare di ufficio, ai sensi dell'art. 129 c.p.p., l'estinzione del reato per prescrizione, maturata in data anteriore alla pronunzia della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33040 del 28 luglio 2015
«Nel giudizio di cassazione l'illegalità della pena conseguente a dichiarazione di incostituzionalità di norme riguardanti il trattamento sanzionatorio è rilevabile d'ufficio anche in caso di inammissibilità del ricorso, tranne che nel caso di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7931 del 23 febbraio 2015
«Ai fini della determinazione dei termini di durata massima della custodia cautelare relativi al reato di partecipazione a un'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (art. 74 d.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309), la pena...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 37107 del 15 settembre 2015
«In tema di sostanze stupefacenti, quando, successivamente alla pronuncia di una sentenza irrevocabile di applicazione di pena ex art. 444 cod. proc. pen., interviene la dichiarazione d'illegittimità costituzionale di una norma penale diversa da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43170 del 15 ottobre 2014
«In tema di estradizione processuale, quando la convenzione applicabile non prevede la valutazione da parte dello Stato italiano dei gravi indizi di colpevolezza, l'autorità giudiziaria italiana non può limitarsi ad un controllo meramente formale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24661 del 11 giugno 2014
«Viola il divieto di "reformatio in peius" la sentenza d'appello che, in riforma di quella di primo grado, la quale aveva ritenuto la sussistenza di circostanze aggravanti e determinato la pena in quella minima prevista dalla legge per il delitto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48334 del 17 dicembre 2009
«Non viola il divieto di "reformatio in pejus" il giudice di appello che, applicato dal primo giudice il minimo edittale secondo la previgente disposizione, abbia tenuto conto della riduzione per novella legislativa di quel parametro applicando...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26346 del 20 dicembre 2016
«Il collegamento economico-funzionale tra imprese gestite da società del medesimo gruppo non è, di per sé solo, sufficiente a far ritenere che gli obblighi inerenti ad un rapporto di lavoro subordinato, formalmente intercorso fra un lavoratore ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6283 del 31 marzo 2016
«In tema di ditta individuale, l'aggiunta di elementi di fantasia nel segno distintivo non esclude la possibilità, per l'imprenditore, di indicare anche una presunta qualità sociale dell'impresa per caratterizzarla e distinguerla dalle altre, senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9889 del 13 maggio 2016
«I segni distintivi di fatto possono articolarsi in maniera separata, sicché è astrattamente possibile che un imprenditore abbia preusato del segno per la ditta-denominazione sociale, senza aver fatto uso dello stesso come marchio, per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4916 del 2 febbraio 2017
«In tema di reati tributari, la durata delle pene accessorie temporanee previste dall'art. 12 del D.L.vo n. 74/2000 va fissata nella stessa misura di quella delle pene principali, in applicazione della regola stabilita dall'art. 37 c.p., ogni qual...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23171 del 1 giugno 2016
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il committente, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica ditta appaltatrice (c.d. cantiere "sotto - soglia"), è titolare di una posizione di garanzia idonea a fondare la sua...»