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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24849 del 19 giugno 2001
«La competenza territoriale in ordine al reato di associazione per delinquere si radica nel luogo in cui ha avuto inizio la consumazione, ai sensi dell'art. 8, comma 3 del c.p.p., per tale dovendosi intendere il luogo di costituzione del sodalizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16307 del 26 aprile 2011
«La competenza per territorio per il reato di diffamazione, commesso mediante la diffusione di notizie lesive dell'altrui reputazione allocate in un sito della rete "Internet", va determinata in forza del criterio del luogo di domicilio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2739 del 26 gennaio 2011
«La competenza per territorio, per il reato di diffamazione commesso mediante la diffusione di notizie lesive dell'altrui reputazione allocate in un sito "web", va determinata in forza del criterio del luogo di domicilio dell'imputato, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49356 del 22 dicembre 2009
«Quando si procede per uno dei reati associativi indicati nell'art. 51, comma terzo bis, c.p.p., e per reati connessi, la competenza va determinata con riferimento al reato di competenza distrettuale nei limiti in cui sia possibile individuare,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45743 del 10 dicembre 2008
«In tema di competenza per territorio, la residenza dell'imputato va individuata secondo criteri di effettività non prescrivendo la legge forme o modalità particolari per le ricerche relative al luogo di abitazione. (Nella fattispecie la Corte,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33435 del 4 maggio 2006
«Ai fini della determinazione della competenza per territorio, l'adempimento dell'iscrizione della notizia di reato richiamato dalla regola suppletiva di cui all'art. 9, comma terzo, c.p.p. deve intendersi in senso rigorosamente formale, e deve...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11849 del 13 marzo 2003
«Al fine di determinare la competenza per territorio facendo ricorso alla regola suppletiva di cui al terzo comma dell'art. 9 c.p.p., che indica la competenza del giudice del luogo ove ha sede l'ufficio del pubblico ministero che per primo ha...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8665 del 3 marzo 2010
«In caso di reato permanente, quando è ignoto il luogo in cui ha avuto inizio l'azione criminosa, il giudice competente per territorio può essere individuato in relazione al luogo in cui è avvenuta una parte dell'azione, utilizzando i criteri...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3624 del 4 aprile 1995
«In tema di competenza per reati commessi all'estero, ai fini dell'applicazione dell'art. 10 comma 1 c.p.p., non sussiste equipollenza tra esecuzione dell'ordine di accompagnamento e arresto. La norma, così come, quanto ai concetti di residenza,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1972 del 17 febbraio 1994
«A norma dell'art. 6 c.p. sono punibili secondo la legge italiana, come fossero commessi per intero in Italia, anche i reati la cui condotta è avvenuta solo in parte nel territorio dello Stato o ivi si è verificato l'evento. Ne risulta che anche i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1333 del 22 marzo 1996
«Lo spostamento della competenza per territorio, previsto dal comma 2 dell'art. 11 c.p.p. per i procedimenti connessi a quello che riguarda un magistrato (sia questi indagato o imputato, persona offesa o danneggiata dal reato) permane anche nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15583 del 19 aprile 2011
«In tema di competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati, l'operatività dell'art. 11 c.p.p. è subordinata alla condizione che il magistrato, nel procedimento penale, assuma formalmente la qualità di imputato ovvero di persona offesa o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46349 del 17 dicembre 2008
«In tema di competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati, il regime derogatorio previsto dall'art. 11 c.p.p. trova applicazione anche per l'individuazione del giudice competente a decidere sulla richiesta di distruzione, a tutela della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46098 del 15 dicembre 2008
«In tema di competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati, la deroga alle regole ordinarie opera, nel caso il magistrato assuma la qualità di danneggiato dal reato, indipendentemente dalla circostanza che si sia costituito parte civile nel...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 292 del 13 gennaio 2005
«La deroga alle regole generali della competenza per territorio nei procedimenti in cui un magistrato assume la qualità di indagato, di imputato ovvero di persona offesa o danneggiata dal reato, si applica anche al magistrato onorario il cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45248 del 24 novembre 2003
«La speciale competenza stabilita dall'art. 11 c.p.p. per i procedimenti riguardanti i magistrati ha natura di competenza funzionale e non di competenza per territorio. Essa pertanto può essere eccepita o rilevata, anche di ufficio, in qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30568 del 21 luglio 2003
«La disciplina dettata dall'art. 11 c.p.p. in materia di competenza per i procedimenti riguardanti magistrati trova applicazione anche con riguardo ai giudici di pace, essendo a costoro attribuito, sia pure per il periodo di tempo indicato nel...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4697 del 7 febbraio 2002
«L'eccezione di incompetenza per territorio nei procedimenti riguardanti magistrati deve essere proposta entro la fase degli atti preliminari al giudizio, ai sensi dell'art. 21, comma 2, del codice di rito, e non dopo che il giudizio sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27741 del 10 luglio 2001
«In tema di procedimenti connessi a quelli in cui un magistrato assume la qualità di persona sottoposta a indagini, di imputato, di persona offesa o danneggiata, la competenza si radica secondo i criteri di cui all'art. 11 c.p.p., e, in ragione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24837 del 19 giugno 2001
«La disciplina dettata dall'art. 11 c.p.p. in materia di competenza per i procedimenti riguardanti magistrati trova applicazione anche con riguardo ai giudici di pace, attesa, in particolare, la non episodicità delle funzioni giudiziarie da questi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9834 del 19 settembre 2000
«La speciale competenza stabilita dall'art. 11 c.p.p. per i procedimenti riguardanti i magistrati ha natura non di competenza funzionale ma di competenza per territorio. Essa non può pertanto essere eccepita o rilevata dopo il termine di cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3481 del 20 giugno 2000
«La disciplina dettata dall'art. 11 c.p.p. in materia di competenza per i procedimenti riguardanti magistrati trova applicazione anche con riguardo ai componenti privati chiamati a far parte, ai sensi dell'art. 2 del R.D.L. 20 luglio 1934 n. 1404,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7124 del 30 dicembre 1999
«Avuto riguardo alla ratio della disciplina dettata dall'art. 11 c.p.p., che è essenzialmente quella di eliminare presso l'opinione pubblica qualsiasi sospetto di parzialità determinato dal rapporto di colleganza e dalla normale frequentazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5371 del 2 dicembre 1999
«In tema di competenza per il giudizio di revisione, il rinvio di cui all'art. 1 legge 23 novembre 1998 n. 405 ai criteri di cui all'art. 11 c.p.p. comporta la individuazione di tale competenza con riferimento a quella stabilita per i procedimenti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4999 del 27 settembre 1999
«La domanda di revisione avanzata prima dell'entrata in vigore della legge 2 dicembre 1998 n. 420, modificativa dell'art. 11 c.p.p., va attribuita alla competenza della corte d'appello individuata ai sensi della previgente formulazione del citato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3766 del 9 luglio 1999
«La disciplina dettata dall'art. 11 c.p.p. si applica anche nel caso in cui un magistrato, addetto alla Corte di appello, sia imputato o persona offesa da un reato in ordine al quale la stessa Corte di appello è chiamata a decidere. E ciò ancorché...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 667 del 29 aprile 1999
«La normativa contenuta nell'art. 11 c.p.p. in deroga all'ordinaria disciplina della competenza per territorio, presuppone, per la sua applicazione, che venga contestato, a carico o in danno del magistrato, un fatto di rilevanza penale, anche se ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6183 del 22 gennaio 1999
«In materia di competenza per territorio, la connessione con procedimenti riguardanti magistrati, che determina lo spostamento della competenza ai sensi dell'art. 11 c.p.p., resta ferma per tutte le fasi successive del giudizio, anche nel caso in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42989 del 11 novembre 2003
«La contestazione ad un indagato di più reati commessi in diverse circoscrizioni territoriali e riuniti dal vincolo della continuazione non comporta lo spostamento della competenza territoriale per connessione quando vi siano altri coindagati per i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2211 del 11 luglio 1997
«In tema di connessione, quando, a seguito di sentenza di non luogo a procedere, riguardante alcune imputazioni per le quali è stata esercitata l'azione penale, i reati per i quali deve essere disposto il rinvio a giudizio, originariamente attratti...»