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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 768 del 15 gennaio 2013
«Il lavoratore che, essendo stato alle dipendenze di un datore di lavoro per contratti a termine seguiti da contratto a tempo indeterminato, agisca nei confronti del datore stesso e del cessionario del contratto di lavoro per sentirli condannare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6842 del 23 luglio 1994
«In ipotesi di trasferimento (o di usufrutto o affitto) di azienda, ai sensi dell'art. 2112 c.c. (modificato dall'art. 47 della L. 29 dicembre 1990, n. 428), la continuazione, in capo al cessionario (che subentra ex lege nella stessa posizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1391 del 23 febbraio 1990
«La controversia promossa dall'Inail nei confronti del datore di lavoro, ai sensi degli artt. 10 e 11 del D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, per il recupero di quanto erogato al lavoratore assicurato in conseguenza di infortunio, attiene a diritti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26745 del 14 dicembre 2006
«Il giudice del lavoro territorialmente competente a conoscere delle opposizioni a cartella esattoriale per crediti previdenziali — ai sensi dell'art. 444, terzo comma, c.p.c. —, attinenti a questioni di rito e di merito, è il giudice del lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1622 del 19 settembre 1970
«La circostanza che la copia spedita in forma esecutiva del titolo esecutivo risulti rilasciata, anziché a favore dell'avente diritto, a favore di altro soggetto (nella specie, la copia munita della formula esecutiva risultava rilasciata a favore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2608 del 13 marzo 1987
«La sostituzione esecutiva ai sensi dell'art. 511 c.p.c. realizza il subingresso di uno o più creditori del creditore dell'esecutato nella sua posizione processuale nel diritto al riparto della somma ricavata dall'esecuzione e non integra pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9630 del 16 giugno 2003
«In materia di espropriazione forzata e sequestro conservativo dei crediti, il limite stabilito dagli artt. 545, quarto comma, e 671, c.p.c., all'assoggettamento a pignoramento e sequestro dei crediti di lavoro previsti dall'art. 545, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 508 del 16 febbraio 1976
«L'ordine contenuto in una sentenza di condanna al rilascio di un immobile è operativo non soltanto nei confronti della parte cui la statuizione è rivolta, bensì anche nei confronti di chiunque si trovi a detenere il bene nel momento in cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3056 del 8 febbraio 2011
«L'impugnazione proposta dal solo cessionario del credito senza estendere il contraddittorio anche al cedente, in giudizio di opposizione all'esecuzione, è valida quando quest'ultimo non abbia impugnato la decisione e le controparti, senza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21882 del 19 novembre 2004
«In caso di opposizione di terzo avverso l'esecuzione esattoriale, qualora sia stata disposta la sospensione dell'esecuzione, spetta al giudice dell'esecuzione fissare il termine di riassunzione, mentre il concessionario procedente deve provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8068 del 8 agosto 1990
«La qualità di concessionario di pubblico servizio, spettante al gestore di un impianto di distribuzione di carburante, non sottrae al giudice ordinario le controversie inerenti ai contratti privatistici dal medesimo stipulati, ivi incluso il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20925 del 4 maggio 2004
«In caso di commissione di un reato su parte del territorio italiano successivamente ceduto ad altro Stato in virtù di un trattato di pace, la giurisdizione spetta all'autorità giudiziaria dello Stato cessionario, in quanto la cessione di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31760 del 28 luglio 2003
«Nell'ipotesi di successive cessione di sostanza stupefacente, il nesso di causalità materiale tra la prima cessione e la morte dell'ultimo cessionario, sopraggiunta quale conseguenza non voluta dell'assunzione della droga, non è interrotto per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21833 del 22 giugno 2006
«Il delitto previsto dall'art. 432 c.p. è un reato a forma libera con evento di pericolo, posto a tutela della pubblica incolumità, con il limite applicativo determinato dalla necessità che la sicurezza messa in pericolo attenga ai trasporti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4311 del 13 aprile 1994
«In caso di successive cessioni di sostanza stupefacente, il nesso di causalità tra la prima cessione e la morte dell'ultimo cessionario, sopravvenuta quale conseguenza non voluta dall'assunzione di tale sostanza, non può considerarsi interrotto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1870 del 26 febbraio 1993
«La morte, conseguita ad assunzione di sostanza stupefacente, del consumatore di essa, comporta la responsabilità del suo fornitore anche non immediato, a norma dell'art. 586 c.p.; più in particolare, la morte dell'assuntore è addebitata all'agente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16609 del 19 dicembre 1990
«Allorché un soggetto abbia ceduto, anche in dose singola, una sostanza stupefacente ad un terzo che ne abbia fatto poi oggetto di trasferimento ad altri, il nesso di causalità tra la prima condotta e la morte dell'ultimo cessionario, sopravvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17643 del 18 luglio 2013
«Il contratto in forza del quale il concessionario per l'occupazione di un'area demaniale e dello spazio d'acqua antistante ceda ad un terzo l'utilizzazione esclusiva, per un certo periodo di tempo e per un determinato corrispettivo, di un posto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28125 del 19 luglio 2010
«È pubblico ufficiale il coadiutore dell'esattore concessionario del servizio di tesoreria di un ente territoriale, ancorché non formalmente investito della pubblica funzione ed in quanto funzionario di fatto, e risponde pertanto del reato di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38691 del 6 ottobre 2009
«Il peculato si consuma nel momento in cui ha luogo l'appropriazione della "res" o del danaro da parte dell'agente, la quale, anche quando non arreca, per qualsiasi motivo, danno patrimoniale alla P.A., è comunque lesiva dell'ulteriore interesse...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36859 del 6 settembre 2013
«In tema di delitti di corruzione, l'"atto d'ufficio" non deve essere inteso in senso strettamente formale in quanto esso è integrato anche da un comportamento materiale che sia esplicazione di poteri-doveri inerenti alla funzione concretamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36357 del 15 settembre 2004
«Integra il delitto di rivelazione di segreto di ufficio la indebita comunicazione a persone non autorizzate, da parte del tecnico dipendente di una società di esercizio telefonico, dei dati esterni concernenti le comunicazioni telefoniche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1806 del 13 settembre 1993
«Anche alla stregua della nozione fornita dall'art. 17 della L. 26 aprile 1990, n. 86, che ha sostituito l'art. 357 c.p., deve considerarsi pubblico ufficiale il presidente di una società per azioni concessionaria di autostrade nell'esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30856 del 11 agosto 2005
«Il concessionario di una pesa pubblica, nell'attività di rilascio delle bolle di pesatura, riveste la qualifica di pubblico ufficiale, giacché le bolle di pesa pubblica costituiscono atti pubblici, aventi valore costitutivo e diretti a provare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26057 del 9 giugno 2004
«In tema di nozioni di persona incaricata di pubblico servizio, nel settore della concessione di costruzione di opere pubbliche deve distinguersi fra le attività per le quali il concessionario assume la veste di «sostituto» della P.A. concedente, e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10735 del 13 dicembre 1996
«Con riferimento alla nozione di pubblico servizio, le attività dispiegate da un privato concessionario in funzione e in dipendenza della concessione nonché in adempimento degli obblighi con essa impostigli al fine di assicurare il perseguimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7204 del 24 maggio 1990
«Deve considerarsi incaricato di un pubblico servizio il concessionario che, dopo la scadenza della concessione, continua ad espletare il servizio, in quanto l'elemento che rileva ai fini della qualificazione di esercente un pubblico servizio è il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 106 del 5 gennaio 1996
«In caso di cessione di lavori in appalto, non possono assumere rilievo, agli effetti dell'osservanza delle norme antinfortunistiche, le clausole di trasferimento del rischio e del conseguente onere di tutela della sicurezza dei lavoratori dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2360 del 9 febbraio 2015
«Al fine di determinare l'ambito della giurisdizione italiana, ai sensi dell'art. 6, n. 1, della Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 (resa esecutiva con legge 21 giugno 1971, n. 804), rileva non già la prospettazione delle parti, bensì...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21847 del 15 ottobre 2014
«In ordine al principio di non contestazione, il sistema di preclusioni del processo civile tuttora vigente e di avanzamento nell'accertamento giudiziale dei fatti mediante il contraddittorio delle parti, se comporta per queste ultime l'onere di...»