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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5259 del 18 ottobre 1984
«La prova dell'esistenza del danno patrimoniale, al fine di poterlo fare oggetto di liquidazione equitativa, può essere conseguita con tutti i mezzi di prova ammessi nel nostro ordinamento, ivi comprese le presunzioni semplici previste negli artt....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5720 del 13 novembre 1984
«Tra coeredi, la resa dei conti, oltre che operazione inserita nel procedimento divisorio e quindi strumentalizzata al fine di calcolare nella ripartizione dei frutti le eventuali eccedenze attive o passive della gestione e di definire...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1183 del 12 febbraio 1985
«L'oggetto del negozio transattivo va identificato non in relazione alle espressioni letterali usate dalle parti, non essendo necessaria una puntuale specificazione delle contrapposte pretese, bensì in relazione all'oggettiva situazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1583 del 22 febbraio 1985
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro (nella specie, causa inerente ad un rapporto agrario), qualora il mancato esaurimento in primo grado della prova testimoniale, con la escussione di tutti i testi ammessi, sia ascrivibile ad inerzia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1782 del 1 marzo 1985
«Sia il provvedimento di urgenza ex art. 700 c.p.c. (nella specie, di reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro) – che è revocabile, da parte dello stesso giudice che l'ha emesso, prima della definizione del giudizio di merito, per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2012 del 21 marzo 1986
«In caso di fatto illecito lesivo dell'integrità psico-fisica della persona, il danno patrimoniale risarcibile non è costituito soltanto dalle conseguenze pregiudizievoli correlate all'efficienza lavorativa ed alla capacità di produzione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2060 del 24 marzo 1986
«Nelle cause di opposizione agli atti esecutivi sono passivamente legittimati e litisconsorti necessari tutti i soggetti del processo esecutivo indicati dall'art. 485, primo comma, c.p.c. e cioè il creditore procedente, il debitore esecutato, i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4005 del 16 giugno 1986
«Non incorre nel vizio di contraddittoria motivazione il giudice che escluda la responsabilità di tutti e due i soggetti ai quali venga addebitato lo stesso fatto dannoso, quanto al primo per difetto di prova sulla condotta, ove la duplice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4078 del 18 giugno 1986
«Il principio della inesistenza giuridica della sentenza mancante della sottoscrizione del giudice, sancito dal secondo comma dell'art. 161 c.p.c., è estensibile a tutti gli atti processuali, e, quindi, anche al ricorso per cassazione, che sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5930 del 9 ottobre 1986
«La parte esecutata che deduca la nullità del pignoramento, in conseguenza della cessata efficacia del precetto per inutile decorso del termine di novanta giorni dalla sua notifica, non contesta il diritto della controparte di procedere in via...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 863 del 12 febbraio 1986
«La domanda di accertamento dell'esistenza di una società di fatto e di liquidazione della quota del singolo socio, deve essere proposta nei confronti di tutti i soci, quali litisconsorti necessari, in quanto investe un rapporto plurilaterale di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6536 del 28 luglio 1987
«L'atto di riassunzione del processo dev'essere notificato a tutti i soggetti nei cui confronti si sia costituito originariamente il rapporto processuale, solo ove ricorra l'ipotesi del litisconsorzio necessario, mentre nel caso di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2129 del 5 maggio 1989
«In tema di alloggi economici e popolari, mentre è nullo il contratto definitivo di compravendita, con passaggio immediato della proprietà, stipulato da un assegnatario non ancora divenuto proprietario esclusivo, non è nullo non essendo in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2181 del 12 maggio 1989
«In tema di determinazione della competenza territoriale per le controversie di lavoro, il foro in cui è sorto il rapporto, previsto dal secondo comma dell'art. 413 c.p.c., sussiste indipendentemente dal decorso del termine di cui al terzo comma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2698 del 5 giugno 1989
«Qualora l'Inam, pur disponendo di un proprio ufficio legale interno, si avvalga in modo continuativo della collaborazione di avvocati e procuratori esterni, operanti in piena autonomia e senza vincolo di subordinazione, deve ravvisarsi un rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4373 del 25 ottobre 1989
«L'art. 12 delle preleggi contiene tutti i criteri ermeneutici della legge, ed in particolare sia il criterio dell'interpretazione estensiva, che consente l'utilizzazione di norme regolanti casi simili (e non già identici), sia quello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10575 del 5 novembre 1990
«La particolare struttura dell'attuale processo del lavoro, che assegna speciale ed autonoma rilevanza, anche ai fini esecutivi, alla lettura in udienza del dispositivo della sentenza, comporta che, in una controversia soggetta al rito anzidetto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10714 del 7 novembre 1990
«Il requisito dell'indicazione della procura al difensore (se conferita con atto separato), prescritto dall'art. 366 primo comma n. 5 c.p.c. a pena d'inammissibilità del ricorso per cassazione, deve ritenersi sussistente anche quando il ricorso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11 del 10 gennaio 1990
«Nel caso in cui più soggetti siano titolari, quali conduttori, della locazione di un immobile ed abbiano tra loro convenuto le modalità di utilizzazione dello stesso, non è consentito ad alcuno di essi di chiedere al giudice di stabilire...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2400 del 22 marzo 1990
«Con riguardo all'azione revocatoria ordinaria, che è proponibile anche a tutela di posizioni creditorie soggette a condizione od a termine, e che investe l'atto dispositivo compiuto dal debitore, al fine di conseguirne una declaratoria...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3566 del 28 aprile 1990
«La procura speciale al difensore, conferita, in sede di ricorso ex art. 700 c.p.c., per tutti i gradi del giudizio, deve ritenersi estesa al processo di merito da instaurarsi dopo il provvedimento d'urgenza.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5454 del 7 giugno 1990
«Dal coordinamento dell'art. 16 delle preleggi, che ammette lo straniero a godere dei diritti civili attribuiti al cittadino italiano a condizione di reciprocità, con l'art. 24, primo comma della costituzione – per il quale tutti possono agire in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5648 del 11 giugno 1990
«La richiesta in via subordinata, da parte del creditore convenuto in opposizione al decreto ingiuntivo, di una somma minore di quella originaria non costituisce domanda riconvenzionale, soggetta, nel rito del lavoro, al disposto dell'art. 418...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8156 del 10 agosto 1990
«L'inesistenza della sentenza è configurabile, oltre che nella ipotesi espressamente prevista dall'art. 161, comma secondo, c.p.c. (mancanza della sottoscrizione del giudice), in tutti i casi in cui la sentenza stessa manchi di quel minimo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8399 del 18 agosto 1990
«La sentenza con cui il giudice dichiara l'improponibilità della domanda per essere stata la controversia deferita in forza di clausola compromissoria ad arbitrato irrituale, è una pronuncia di merito, non sulla competenza, come tale non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 936 del 9 febbraio 1990
«Nel rito del lavoro, in caso di mancata audizione di tutti i testi da parte del giudice di primo grado con conseguente implicito provvedimento di chiusura dell'assunzione della prova, non è ipotizzabile una rinuncia tacita delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1005 del 30 gennaio 1992
«L'azione diretta ad ottenere l'attribuzione, ai sensi dell'art. 938 c.c., della proprietà dell'edificio e del suolo occupato deve essere proposta nei confronti di tutti i condomini di quest'ultimo, in quanto tale attribuzione dà luogo ad una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10259 del 7 settembre 1992
«La sanatoria della nullità della notificazione per raggiungimento dello scopo, che si realizza, con effetto ex tunc, normalmente con la costituzione in giudizio del destinatario dell'atto, deve ritenersi verificata nel giudizio di cassazione, nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8786 del 21 luglio 1992
«La disposizione dell'art. 3 della L. 7 ottobre 1969, n. 742, che per le cause considerate urgenti, tra cui quelle di lavoro, sancisce la non operatività della sospensione nel periodo feriale, manifestamente non contrasta né con l'art. 3 Cost.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10153 del 14 ottobre 1993
«Poiché il danno biologico, come danno alla salute, in sé, ha una portata più ampia di quello alla vita di relazione, che si risolve nella impossibilità o difficoltà di mantenere i rapporti sociali ad un livello normale, e tende ad assorbirlo, come...»