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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7324 del 11 maggio 2012
«In tema di notificazione ex art. 140 c.p.c., a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 3 del 2010, deve tenersi distinto il momento del perfezionamento della notificazione nei riguardi del notificante da quello nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2959 del 27 febbraio 2012
«Nella notificazione nei confronti di destinatario irreperibile, ai sensi dell'art. 140 c.p.c., non occorre che dall'avviso di ricevimento della raccomandata informativa del deposito dell'atto presso l'ufficio comunale, che va allegato all'atto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 4748 del 25 febbraio 2011
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 3 del 2010, dichiarativa dell'illegittimità costituzionale dell'art. 140 c.p.c., la notificazione effettuata ai sensi di tale disposizione si perfeziona, per il destinatario, con il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 359 del 14 gennaio 2002
«Le formalità previste per la notifica di cui all'art. 140 c.p.c. (deposito della copia nella casa comunale, affissione dell'avviso di deposito ed invio della raccomandata), in quanto organicamente coordinate tra loro, hanno tutte carattere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2654 del 26 marzo 1997
«È nulla la notifica dell'atto di citazione eseguita ai sensi dell'art. 140 c.p.c. quando sia mancato l'elemento completivo della fattispecie costituito dalla spedizione della raccomandata volta a dare notizia al destinatario del compimento delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22542 del 26 ottobre 2007
«Qualora la parte abbia nominato due difensori, con poteri anche disgiunti, la morte del procuratore domiciliatario comporta automaticamente l'inefficacia dell'elezione di domicilio, con la conseguenza che la notifica degli atti non può più...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2909 del 7 febbraio 2008
«Nel caso in cui la notificazione ai sensi dell'art. 143 c.p.c. sia stata eseguita dall'ufficiale giudiziario sulla base del solo certificato rilasciato dall'ufficiale di anagrafe, dal quale risulti che il destinatario è sloggiato per ignota dimora...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4947 del 20 agosto 1980
«La vacatio di venti giorni dal compimento delle formalità prescritte per la notificazione ex art. 143 c.p.c. mira ad escludere che il destinatario dell'atto possa ricevere alcun pregiudizio processuale prima della scadenza di detto termine, ma non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13338 del 1 giugno 2010
«Il principio secondo il quale la notifica a mezzo del servizio postale si perfeziona con la consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario, pone a carico del notificante, a fronte della puntuale contestazione ad opera della controparte della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7607 del 30 marzo 2010
«A seguito della sentenza n. 477 del 2002 della Corte costituzionale - secondo cui la notifica di un atto processuale si intende perfezionata, per il notificante, al momento della consegna del medesimo all'ufficiale giudiziario - la tempestività...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15298 del 10 giugno 2008
«Il principio secondo cui gli effetti della notificazione eseguita a mezzo del servizio postale si producono per il notificante al momento della consegna del piego all'ufficiale giudiziario (ovvero al personale del servizio postale ) e per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10837 del 11 maggio 2007
«La distinzione dei momenti di perfezionamento della notifica per il notificante e il destinatario dell'atto, risultante dalla giurisprudenza della Corte costituzionale, trova applicazione solo quando dall'intempestivo esito del procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6360 del 19 marzo 2007
«A seguito delle decisioni della Corte costituzionale n. 477 del 2002, nn. 28 e 97 del 2004 e 154 del 2005, circa il principio della scissione fra il momento del perfezionamento della notificazione per il notificante e per il destinatario, deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 390 del 11 gennaio 2007
«In tema di notificazioni di atti giudiziari ed alla stregua della sentenza della Corte costituzionale 26 novembre 2002, n. 447 — che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 149 c.p.c. e 4, terzo comma, della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 137 del 14 aprile 2000
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale e con riguardo alle ipotesi di mancata consegna del piego per temporanea assenza del destinatario, ovvero mancanza, rifiuto o inidoneità della persona abilitata a riceverlo, la notificazione si...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1729 del 5 marzo 1996
«Con riguardo a notifica a mezzo del servizio postale, in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse, oppure di temporanea assenza del destinatario (art. 8 legge n. 890 del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1487 del 27 febbraio 1990
«Il principio dell'inesistenza della notificazione a mezzo posta, in caso di mancata produzione dell'avviso di ricevimento, comporta, ove si tratti di notificazione della sentenza impugnata, l'inidoneità della medesima a segnare il decorso del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3123 del 5 marzo 2002
«In tema di violazioni al codice della strada, integra l'ipotesi di illecito amministrativo previsto dal combinato disposto di cui agli artt. 180, comma ottavo, e 181, comma terzo, D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285 (in base al quale non risultano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 474 del 19 gennaio 1994
«Poiché l'art. 180, ottavo comma, del nuovo codice della strada, approvato con il D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, reprime con una mera sanzione amministrativa il fatto di colui che senza giustificato motivo «non ottempera all'invito dell'autorità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 848 del 26 gennaio 1994
«L'inottemperanza all'ordine (o invito) dell'Autorità di presentarsi, entro il termine stabilito, ad uffici di polizia per fornire informazioni o per esibire documenti ai fini dell'accertamento delle violazioni amministrative previste dal vigente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5109 del 3 febbraio 1994
«Il termine «sanzioni» usato nell'art. 237, secondo comma, c.s., e il riferimento alle «procedure di accertamento e di applicazione» evidenzia che la norma si riferisce agli illeciti amministrativi e che essa non costituisce deroga al principio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25031 del 10 ottobre 2008
«Nella notificazione a mezzo posta, l'ufficiale postale, qualora non abbia potuto consegnare l'atto al destinatario o alle persone abilitate a riceverlo in sua vece, per temporanea assenza del primo e mancanza, inidoneità o assenza dei secondi, ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11929 del 22 maggio 2006
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse, oppure di temporanea assenza del destinatario (art. 8 della legge n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5884 del 14 giugno 1999
«Di fronte alla minaccia dell'esecuzione forzata in base ad un decreto d'ingiunzione dichiarato esecutivo per mancata opposizione, l'ingiunto, che sostenga l'inesistenza della notificazione del decreto stesso, cioè deduca che nei suoi riguardi non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4448 del 25 febbraio 2014
«È meramente apparente la motivazione della sentenza in cui il giudice richiami le conclusioni raggiunte dal consulente tecnico d'ufficio, senza ulteriori specificazioni, non illustrando né le ragioni né l'"iter" logico seguito per pervenire,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7765 del 30 marzo 2010
«L'inammissibilità della prova per testi nei contratti, derivante dalla previsione della forma scritta "ad probationem", non attiene all'ordine pubblico ma alla tutela d'interessi privati, per cui non può essere rilevata d'ufficio, ma deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 365 del 14 gennaio 2003
«Ai sensi dell'art. 157 c.p.c., affinché sussista l'obbligo del giudice di esaminare l'eccezione di nullità relativa di un atto processuale, è necessario che la deduzione della medesima ad opera della parte avvenga, oltre che tempestivamente, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 611 del 27 gennaio 1981
«Le nullità attinenti alla deduzione ed all'assunzione di prove testimoniali sono relative, e perciò sanabili per acquiescenza della parte a svantaggio della quale la prova si sia svolta. Pertanto, qualora sia sentito un teste, che il giudice abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 166 del 23 febbraio 1993
«A mente dell'art. 2 c.p. non è più applicabile la sanzione penale nel caso in cui un ciclomotorista sorpreso alla guida del veicolo senza certificato di conformità si sia reso inottemperante all'invito rivoltogli dagli agenti municipali di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 157 del 17 marzo 1993
«A seguito dell'entrata in vigore, alla data dell'1 gennaio 1993, del D.L.vo 30 aprile 1992 n. 285, recante il nuovo codice della strada, l'inottemperanza, senza giustificato motivo, all'ordine dell'autorità di presentarsi, entro il termine da...»