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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46124 del 15 dicembre 2008
«In tema di impugnazione delle misure cautelari personali, il ricorso per cassazione è ammissibile soltanto se denuncia la violazione di specifiche norme di legge ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento secondo i canoni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2509 del 20 gennaio 2010
«Non può dar luogo al riconoscimento della riparazione per ingiusta detenzione il fatto che il soggetto che ha subito custodia cautelare sia stato poi condannato, in esito al giudizio di merito, ad una pena condizionalmente sospesa, atteso che...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1577 del 14 gennaio 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, ai fini dell'accertamento circa la sussistenza della condizione ostativa (art. 314 comma secondo c.p.p.) per aver l'indagato dato causa per colpa grave alla custodia cautelare, il giudice deve...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26368 del 9 luglio 2007
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, deve ritenersi escluso il diritto alla riparazione nel caso in cui l'ingiustizia della detenzione venga correlata alla intervenuta riqualificazione del fatto all'esito del dibattimento, con...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36907 del 8 ottobre 2007
«Non è causa ostativa alla riparazione per ingiusta detenzione la circostanza che la ridefinizione dell'imputazione in altra sia avvenuta in sede di merito, per effetto di elementi emersi soltanto nell'istruzione dibattimentale, e non già nel corso...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25084 del 19 luglio 2006
«Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 314, commi primo e quarto, c.p.p. — per contrasto con gli artt. 76 e 77 Cost. in relazione alla non fedele attuazione della direttiva di cui all'art. 2, comma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2815 del 24 agosto 2000
«Il sindacato di legittimità in tema di regolamento delle spese processuali, derivanti da procedimento per la riparazione per l'ingiusta detenzione, è limitato alla violazione del principio per cui le spese non possono essere poste a carico della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1904 del 21 luglio 1999
«Il diritto alla riparazione per l'ingiusta detenzione è escluso se il ricorrente abbia dato o concorso a dare causa alla detenzione e per il solo fatto obiettivo di aver posto in essere condotte illecite: queste, pertanto, vanno valutate secondo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1566 del 18 maggio 1995
«La equa riparazione per ingiusta detenzione non spetta in caso di estinzione del reato per prescrizione o per amnistia. Se, però, tali formule di proscioglimento non riguardano tutti i reati ascritti all'imputato in unico procedimento ma solo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1525 del 18 marzo 1993
«Il diritto soggettivo all'attribuzione di una somma di danaro, a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, sorge a seguito di perdita della libertà risultata senza titolo, per essere stato l'interessato liberato dall'accusa nel merito...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1367 del 18 febbraio 1993
«Non rientra tra le fattispecie genetiche del diritto all'equa riparazione per l'ingiusta detenzione il caso in cui taluno, legittimamente detenuto in espiazione di pena, soffra ulteriore limitazione della libertà a causa di ritardi nella procedura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26388 del 9 luglio 2007
«Il controllo sulla congruità della somma liquidata a titolo di riparazione è sottratto al giudice di legittimità, che può soltanto verificare se il giudice di merito abbia logicamente motivato il suo convincimento e non sindacare la sufficienza o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4994 del 5 febbraio 2001
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, poiché il relativo diritto non può che essere realizzato per via giudiziaria e sorge, pertanto, solo con la pronuncia giudiziale di accoglimento della richiesta avanzata dall'interessato, il giudice,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40126 del 27 novembre 2002
«Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione è da ritenere escluso nel caso in cui l'ingiustizia nella detenzione venga correlata alla mancanza di una condizione di procedibilità (nella specie, querela), la cui necessità sia stata accertata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36 del 13 marzo 1999
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, l'ingiustizia formale della detenzione, anche se conseguente a diversa qualificazione del fatto contestato nell'imputazione come reato procedibile a querela, tuttavia mancante, e/o punito con pena...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 628 del 3 giugno 1993
«In tema di equa riparazione per l'ingiusta detenzione il giudice di merito, nel valutare il comportamento del soggetto, al fine di stabilire se abbia dato causa o concorso a dare causa alla detenzione con dolo o colpa grave, non potrà mettere in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 421 del 4 aprile 1996
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione (art. 314 c.p.p.) deve ritenersi che, nel caso di processo cumulativo, se il provvedimento restrittivo della libertà è fondato su più contestazioni, il proscioglimento con formula non di merito...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34559 del 15 ottobre 2002
«Il procedimento per la riparazione dell'ingiusta detenzione è a contraddittorio necessario — che si instaura con la notifica della domanda, a cura della cancelleria, al Ministero dell'economia e delle finanze — ma non a carattere contenzioso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 426 del 17 febbraio 1998
«L'adozione del sequestro conservativo da parte del Gip nella fase delle indagini preliminari è esclusa secondo quanto implicitamente stabilisce l'art. 316 c.p.p. (che lo prevede in ogni stato e grado del processo di merito). La violazione di tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 368 del 22 marzo 1994
«Il sequestro conservativo, secondo quanto è previsto dall'art. 316, comma 1, c.p.p., non può essere disposto nella fase delle indagini preliminari, ma soltanto nel processo di merito. È legittimo il sequestro conservativo adottato dopo la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 886 del 17 marzo 1994
«La disposizione dell'art. 316, primo comma c.p.p., secondo cui il sequestro conservativo può essere disposto in ogni stato e grado del processo di merito, va intesa nel senso che la suddetta misura cautelare reale non può essere adottata nel corso...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24 del 3 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1706 del 28 settembre 1998
«Il «processo di merito», che costituisce il limite temporale entro il quale il pubblico ministero può chiedere al giudice il sequestro conservativo, a norma dell'art. 316, primo comma, c.p.p., non può considerarsi esaurito con la sola lettura del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3197 del 4 febbraio 1994
«È legittimo il provvedimento con il quale il giudice autorizza il custode di azioni sottoposte a sequestro conservativo penale ad aderire ad un patto di sindacato di voto. (A sostegno del principio di cui in massima la Cassazione ha osservato, da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5406 del 11 maggio 1995
«In tema di sequestro conservativo, il passaggio in giudicato della sentenza di merito che abbia condannato l'imputato alle restituzioni o al risarcimento del danno in favore della parte civile cui abbia anche assegnato una provvisionale, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45400 del 5 dicembre 2008
«Il sequestro preventivo può avere ad oggetto anche beni che siano stati costituiti dall'indagato in pegno regolare, e ciò perché questi conserva il potere di alienare il bene o di attivarsi per l'estinzione dell'obbligazione e la conseguente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21023 del 13 maggio 2003
«È ammissibile il sequestro di un immobile costruito abusivamente, la cui costruzione sia ultimata, a condizione che gli effetti pregiudizievoli, che, quali conseguenze ulteriori rispetto alla consumazione del reato, possono verificarsi, abbiano il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12878 del 20 marzo 2003
«Il sequestro preventivo di cosa pertinente al reato è consentito anche nel caso di ipotesi criminosa già perfezionatasi, purché il pericolo della libera disponibilità della cosa stessa - che va accertato dal giudice con adeguata motivazione -...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5472 del 21 dicembre 1999
«In tema di condizioni generali di applicabilità, le misure cautelari personali, vanno distinte da quelle reali, e ciò in quanto: 1) l'inviolabilità della libertà personale e la libera disponibilità dei beni sono valori di divesa essenza, sì che la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3334 del 11 dicembre 1996
«Ai fini del sequestro preventivo di cosa di cui è consentita la confisca (art. 321 comma secondo c.p.p.) è sufficiente l'esistenza del nesso strumentale tra la res e la perpetrazione del reato, non essendo necessario che la cosa sia anche...»