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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 969 del 17 febbraio 1981
«Sia nel caso in cui l'omissione di pronuncia si risolva in un vizio della pronuncia stessa, sia nel caso in cui sia giustificata dalla soluzione data dal primo giudice a una questione logicamente assorbente, il giudice dell'appello che riscontri...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16930 del 8 luglio 2013
«L'interventore adesivo non ha un'autonoma legittimazione ad impugnare (salvo che l'impugnazione sia limitata alle questioni specificamente attinenti la qualificazione dell'intervento o la condanna alle spese imposte a suo carico), sicché la sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 520 del 16 gennaio 2012
«La qualità di parte legittimata a proporre appello o ricorso per cassazione, come a resistervi, spetta ai soggetti che abbiano formalmente assunto la veste di parte nel previo giudizio di merito, con la conseguenza che va dichiarata inammissibile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 67 del 7 gennaio 2009
«Non è estraneo al processo di merito il soggetto che, pur non essendo stato citato né essendo, comunque, intervenuto in causa, sia stato, tuttavia, coinvolto nella decisione della lite, mediante una statuizione di accertamento o di condanna a suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8079 del 22 maggio 2003
«In applicazione del principio secondo cui, nel caso di sentenza resa nei confronti di una società di persone, l'appello proposto dal singolo socio, in proprio e senza alcun riferimento alla società stessa, è inammissibile (in quanto quest'ultima,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10208 del 13 luglio 2002
«In applicazione del principio per il quale è legittimato a ricorrere in appello soltanto colui che sia stato parte del giudizio di primo grado, nel caso di sentenza resa nei confronti di una società di persone è inammissibile il ricorso in appello...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14106 del 3 agosto 2012
«Qualora nel corso del giudizio di primo grado si verifichi la morte della parte costituita, il difensore di questa, come non ha il potere di proporre impugnazione avvalendosi della procura ormai estinta, a nulla rilevando la maggiore o minore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6949 del 22 maggio 2001
«Nel caso in cui l'estinzione di una società per incorporazione in un'altra, verificatasi nel corso del giudizio di primo grado non sia stata dichiarata ai sensi dell'art. 300 c.p.c. dal difensore munito di procura anche per il giudizio di appello,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26893 del 15 dicembre 2006
«In tema di impugnazione della sentenza pronunciata nei confronti del dante causa, la parte che assuma di avere la qualità di erede assolve l'onere probatorio in ordine alla propria legittimazione processuale attraverso la produzione documentale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13685 del 13 giugno 2006
«Il soggetto che proponga appello — non diversamente da chi proponga ricorso per cassazione — nell'asserita qualità di erede di colui che ha partecipato al precedente grado del giudizio deve allegare la propria legitimatio ad causam per essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17564 del 31 agosto 2005
«L'evocazione in appello di un soggetto che non abbia partecipato al giudizio di primo grado, ma che si sia qualificato erede di una delle parti, la cui morte non era stata dichiarata nel corso del giudizio, non integra un vizio relativo alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17470 del 17 luglio 2013
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso è legittimato ad impugnare la sentenza resa nei confronti del proprio dante causa provando il titolo che gli consenta di sostituire quest'ultimo, essendo a tal fine sufficiente la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12253 del 19 maggio 2010
«In tema di servizi pubblici locali, la scissione di un'azienda speciale con la destinazione di un ramo aziendale ad una società di capitali di nuova costituzione, disposta da un consorzio nell'esercizio della facoltà prevista dall'art. 115 del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5744 del 10 marzo 2011
«L'interventore adesivo in primo grado non ha autonoma facoltà di proporre appello nell'ipotesi in cui la parte adiuvata non si sia avvalsa del diritto a proporre impugnazione o abbia fatto acquiescenza alla decisione ad essa sfavorevole, salvo che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10130 del 14 maggio 2005
«L'allegazione da parte dell'interventore in appello della qualità di litisconsorte necessario pretermesso, con la richiesta di dichiarazione di nullità della sentenza pronunciata in primo grado senza la sua partecipazione al processo, basta a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5541 del 5 giugno 1999
«È inammissibile l'appello proposto dal curatore del fallimento di una società in accomandita semplice (e non dal curatore del fallimento personale del socio accomandatario, anch'egli dichiarato fallito in estensione) avverso la sentenza di primo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5836 del 23 novembre 1985
«Qualora l'impugnazione sia stata proposta da uno soltanto dei coobbligati soccombenti a tutela di propri interessi, l'esercizio del potere di impugnazione non può essere riferito anche agli altri suoi litisconsorti in primo grado, che, notificati...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6728 del 4 maggio 2012
«Il termine per proporre appello deve essere qualificato come termine a decorrenza successiva, con la conseguenza che, ove il "dies ad quem" del medesimo vada a scadere nella giornata di sabato, esso è prorogato al primo giorno seguente non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2113 del 14 febbraio 2012
«Nell'ipotesi in cui il giudizio d'appello si sia svolto nella contumacia di una parte, ancorchè erroneamente dichiarata, la notifica della sentenza conclusiva del relativo giudizio, ove sia avvenuta nelle mani della parte personalmente, è idonea a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16368 del 20 agosto 2004
«La fusione di una società per incorporazione in un'altra determina automaticamente l'estinzione della società assoggettata a fusione e il subingresso nei rapporti ad essa relativi per successione a titolo universale della società incorporante;...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 134 del 9 gennaio 2003
«In caso di morte della parte, intervenuta dopo la pubblicazione della sentenza di primo grado e prima della notifica della stessa, ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, quest'ultima deve proporsi nei confronti dei soggetti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11394 del 19 dicembre 1996
«In caso di morte della parte, avvenuta dopo la pubblicazione della sentenza di primo grado e prima della notifica della stessa ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, questa va instaurata e deve svolgersi da e contro i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5208 del 25 maggio 1998
«In materia di impugnazioni, la proroga di sei mesi del termine lungo annuale per la loro proposizione, prevista dall'art. 328, terzo comma, c.p.c., in caso di verificazione negli ultimi sei mesi del suo decorso della morte della parte o di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2208 del 16 febbraio 2012
«In un giudizio svoltosi con pluralità di parti in cause scindibili ai sensi dell'art. 332 c.p.c., cioè cause cumulate nello stesso processo per un mero rapporto di connessione, la notificazione dell'impugnazione (nella specie, l'appello) e la sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17868 del 22 agosto 2007
«La sentenza del giudice di appello, il quale abbia omesso di disporre la notificazione dell'impugnazione relativa a cause scindibili, è suscettibile di essere cassata dalla Corte Suprema soltanto se al tempo della decisione di quest'ultima non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15734 del 13 luglio 2007
«Allorquando il giudice d'appello abbia pronunciato l'estromissione di una parte dal giudizio, il soccombente è legittimato a proporre il ricorso per cassazione, oltre che nei riguardi dell'altra parte, anche contro la parte estromessa, soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7308 del 26 marzo 2007
«Nel caso di responsabilità solidale tra coobbligati si verte in una ipotesi di causa scindibile (prevista dall'art. 332 c.p.c.), cosicché l'appello proposto da uno soltanto dei condannati in solido non impedisce il passaggio in giudicato della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8054 del 22 maggio 2003
«In un giudizio svoltosi con pluralità di parti di causa scindibile, qualora l'impugnazione sia proposta da una sola parte, il giudice di appello deve disporre la notificazione dell'atto introduttivo alla o alle altre parti soccombenti e non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14554 del 11 ottobre 2002
«In tema di impugnazione relativa a cause scindibili, la decisione sull'appello proposto soltanto nei confronti di una delle parti non rende improcedibile l'appello (non riunito al precedente) proposto, nei confronti delle altre parti, avverso la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10614 del 26 giugno 2012
«L'atto formalmente qualificato "di intervento in appello", con cui una delle parti del giudizio di primo grado, litisconsorte facoltativo ed al quale non sia stata notificata l'impugnazione proposta da alcuna di esse, si costituisca nel giudizio...»