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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33125 del 3 ottobre 2002
«Ai fini del ripristino della custodia cautelare di imputato scarcerato per decorrenza dei termini, nei cui confronti è intervenuta nel frattempo sentenza di condanna, la valutazione circa la sussistenza del pericolo di fuga, cui si riferisce...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2022 del 16 maggio 1997
«Avverso l'ordinanza con la quale viene ripristinato lo stato di custodia cautelare dopo la cessazione di questa per scadenza termini ai sensi dell'art. 307 c.p.p., è esperibile solo il mezzo di impugnazione dell'appello previsto dall'art. 310...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20897 del 28 maggio 2002
«Il disposto di cui al comma 1 bis dell'art. 307 c.p.p., inserito dall'art. 2, comma 6, del D.L. 24 novembre 2000 n. 341, conv. con modif. in legge 19 gennaio 2001 n. 4 (secondo il quale, quando si proceda per taluno dei reati indicati nell'art....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32944 del 6 settembre 2005
«Deve ritenersi vietata, salvo che la legge espressamente disponga altrimenti (come nel caso di cui all'art. 307, comma 1 bis c.p.p.), l'applicazione congiunta di più misure cautelari personali di natura coercitiva, ancorché tra loro astrattamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3633 del 23 novembre 1992
«Nulla osta alla reiterazione della misura cautelare per lo stesso fatto, anche se non diversamente circostanziato o qualificato, quando il precedente provvedimento sia stato annullato. In ogni momento in cui sussistono i presupposti di legge (art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18058 del 19 ottobre 2012
«Il termine annuale per chiedere la reintegrazione nel possesso a seguito di spoglio, di cui all'art. 1168 c.c., ha natura sostanziale, atteso che il suo inutile decorso estingue il relativo diritto, e, pertanto, non è soggetto alla sospensione nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10568 del 7 maggio 2013
«L'abuso del diritto non è ravvisabile nel solo fatto che una parte del contratto abbia tenuto una condotta non idonea a salvaguardare gli interessi dell'altra, quando tale condotta persegua un risultato lecito attraverso mezzi legittimi, essendo,...»
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Cassazione civile, sentenza n. 20995 del 27 novembre 2012
«Il notaio che, dopo avere costituito un fondo patrimoniale, ometta di curare la relativa annotazione in margine all'atto di matrimonio, risponde nei confronti dei proprietari dei beni conferiti nel fondo del danno da essi patito in conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 6882 del 7 maggio 2012
«Il principio secondo cui, nelle cause relative a rapporti di obbligazione aventi ad oggetto somme di denaro dovute da pubbliche amministrazioni, anche diverse da quelle dello Stato ed anche a titolo di interessi per ritardato pagamento, la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17092 del 8 ottobre 2012
«In tema di sicurezza sul lavoro, le prestazioni del Fondo vittime dell'amianto di cui all'art. 1, comma 241 e seguenti, della legge n. 244 del 2007, ai sensi del comma 242, non escludono e si cumulano alle prestazioni diverse dovute in favore dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8242 del 24 maggio 2012
«In tema di prova dell'inesatto adempimento di un'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro, allorquando il creditore deduca che l'inesattezza è costituita dal ritardo nel pagamento, in quanto effettuato oltre il termine stabilito dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19452 del 9 novembre 2012
«La liquidità e l'esigibilità del credito, necessari perché questo produca interessi ai sensi dell'art. 1282 c.c., possono essere escluse anche da circostanze e modalità di accertamento dell'obbligazione in ragione della natura pubblicistica del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11187 del 4 luglio 2012
«In tema di obbligazioni pecuniarie, costituiscono "interessi legali" non soltanto quelli stabiliti dall'art. 1284 c.c., ma anche qualsiasi interesse che, ancorché in misura diversa, sia previsto dalla legge. Ne consegue che, in ipotesi di domanda...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5159 del 30 marzo 2012
«La promessa, da parte del venditore di quote sociali, della liberazione, ad opera del conduttore e prima della scadenza del contratto, dell'immobile locato per uso diverso dall'abitazione, compreso nel patrimonio della società, non è nulla per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19509 del 9 novembre 2012
«.......la cessione di un'opera d'arte (nella specie, anteriore alla legge 20 novembre 1971, n. 1062, recante norme penali sulla contraffazione o alterazione di opere d'arte) conclusa nell'erroneo convincimento, comune ai contraenti, della sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4541 del 22 marzo 2012
«Il patto di adottare la forma scritta per un determinato atto può essere revocato anche tacitamente, mediante comportamenti incompatibili col suo mantenimento, in quanto nel sistema contrattuale vige la libertà della forma, per cui, al di fuori...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8843 del 11 aprile 2013
«Nell'ipotesi di negozio condizionato, per l'operatività dell'art. 1359 cod. civ., in virtù del quale la condizione si considera avverata qualora sia mancata per causa imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo avveramento, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3245 del 2 marzo 2012
«La risoluzione consensuale di un contratto, per il quale la legge non prescriva alcuna forma particolare, può avvenire anche con una manifestazione tacita di volontà.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3501 del 13 febbraio 2013
«In tema di società per azioni, quando il singolo amministratore ponga in essere, in mancanza di una delibera del consiglio di amministrazione, un atto con il terzo che rientri, invece, nella competenza di tale organo, l'incidenza del conflitto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19702 del 13 novembre 2012
«In tema di compravendita, la disciplina della garanzia per vizi si esaurisce negli artt. 1490 ss. c.c., che pongono il venditore in una situazione non tanto di obbligazione, quanto di soggezione, esponendolo all'iniziativa del compratore, intesa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22924 del 13 dicembre 2012
«In tema di locazioni di immobili urbani adibiti ad attività commerciali, il conduttore che, alla scadenza del contratto, rifiuti la restituzione dell'immobile, in attesa che il locatore gli corrisponda la dovuta indennità di avviamento, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4214 del 16 marzo 2012
«In tema di finanziamento dell'esecuzione di un'opera pubblica affidata ad un concessionario, non è configurabile un rapporto di mandato sulla base del quale l'ente concedente sia obbligato a somministrare i mezzi per l'esecuzione ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9590 del 13 giugno 2012
«Nel sistema delineato dalla legge n. 1294 del 1957, che regola l'attività delegata alla Federconsorzi per conto e nell'interesse dello Stato, avente ad oggetto gli acquisti all'estero di materie prime per conto dello Stato, il rapporto tra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6008 del 17 aprile 2012
«In tema di contratto di agenzia, ove il preponente risolva in tronco il contratto per un'inadempienza imputabile all'agente, che non consenta la prosecuzione neanche provvisoria del rapporto, ai sensi dell'art. 1751, comma secondo, c.c., adducendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10649 del 26 giugno 2012
«In materia di infortuni sul lavoro, il diritto di surrogazione dell'ente gestore dell'assicurazione sociale, in linea generale, è regolato esclusivamente dall'art. 1916 c.c., a norma del quale solo l'assicuratore che abbia pagato l'indennità è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11979 del 16 maggio 2013
«In caso di fideiussione per obbligazione futura, secondo la disciplina anteriore alla legge 17 febbraio 1992, n. 154 (il cui art. 10 ha modificato l'art. 1956 cod. civ.) ed in presenza di clausola di dispensa della banca creditrice dall'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4620 del 22 marzo 2012
«Presupposto per proporre l'azione di ingiustificato arricchimento è la mancanza di una azione tipica, per tale dovendosi intendere o quella che deriva da un contratto, o quella che sia prevista dalla legge con riferimento ad una fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3876 del 12 marzo 2012
«In tema di risarcimento del danno, affinché una condotta commissiva o omissiva possa essere fonte di responsabilità, ai sensi dell'art. 2043 c.c., è necessario che sia configurabile in capo al responsabile un obbligo giuridico di impedire l'evento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2637 del 5 febbraio 2013
«Il risarcimento del danno da fatto illecito può derivare solo da comportamenti ritenuti illeciti e sanzionabili nel momento in cui si pone in essere la condotta, in quanto nessuno può essere assoggettato a sanzione in relazione a comportamenti che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7272 del 11 maggio 2012
«Affinché i genitori di una persona di giovane età, deceduta per colpa altrui, possano ottenere il risarcimento del danno patrimoniale per la perdita degli emolumenti che il figlio avrebbe loro verosimilmente elargito una volta divenuto...»