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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5064 del 17 maggio 1993
«L'imprenditore può allargare o circoscrivere le competenze del preposto ma, qualora la limitazione dei poteri sia ex post ritenuta tale da incidere negativamente sul corretto e puntuale svolgimento del lavoro, responsabile degli eventuali effetti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3495 del 8 aprile 1993
«L'obbligo dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti di vigilare al fine di esigere, come stabilisce l'art. 4 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, che i lavoratori dipendenti osservino le norme di sicurezza per la prevenzione degli infortuni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4211 del 9 maggio 1997
«Il medico ospedaliero che termina il suo turno di lavoro ha lo specifico dovere di fare le consegne a chi gli subentra in modo da evidenziare a costui la necessità di un'attenta osservazione e di un controllo costante dell'evoluzione della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34115 del 6 settembre 2007
«L'installatore di uno scaldabagno alimentato a gas metano risponde per colpa della morte dell'utente conseguita al cattivo funzionamento della canna fumaria, ancorché preesistente, della quale al momento dell'installazione egli non abbia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9842 del 13 settembre 1994
«In materia di infortuni sul lavoro, il cancello di chiusura di uno dei depositi di uno stabilimento rientra nella generale previsione dell'art. 374 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, concernente l'obbligo di mantenimento in buono stato di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5009 del 2 maggio 1994
«Qualora un'apparecchiatura di fabbricazione straniera e conforme alle norme di sicurezza vigenti dove è stata progettata e costituita venga commercializzata e messa in opera in Italia, trova applicazione la normativa antinfortunistica ivi in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3497 del 23 marzo 1994
«Qualora il proprietario di un fabbricato conferisca al titolare di una impresa edile artigiana, iscritta nell'albo presso la Camera di commercio, incarico di eseguire lavori di ristrutturazione del tetto e delle grondaie, l'imprenditore artigiano...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3273 del 7 marzo 1990
«Chi coinvolge nel proprio lavoro pericoloso un'altra persona, in base a un rapporto non di lavoro subordinato, ma di amicizia e riconoscenza, è egualmente tenuto alla adozione di tutte le necessarie cautele antinfortunistiche e, in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 3148 del 22 gennaio 2015
«Nel reato di lesioni personali colpose causate da un infortunio sul lavoro, la prescrizione inizia a decorrere dal momento dell'evento, non assumendo alcun rilievo la data di definitiva stabilizzazione dei postumi dell'incidente»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4968 del 31 gennaio 2014
«In tema di individuazione delle responsabilità penali all'interno delle strutture complesse, la delega di funzioni esclude la riferibilità di eventi lesivi ai deleganti solo se tali eventi siano il frutto di occasionali disfunzioni mentre, nel...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9459 del 27 febbraio 2013
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, costituisce "posto di lavoro" anche lo spazio limitrofo ad un autocarro, che deve essere protetto al fine di evitare cadute pericolose di materiali in grado di arrecare lesioni al personale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12348 del 20 marzo 2008
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, qualora il lavoratore presti la propria attività in esecuzione di un contratto d'appalto o di un contratto d'opera, non per questo viene meno la responsabilità del committente per gli infortuni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7730 del 20 febbraio 2008
«In tema di lesioni personali colpose, la configurabilità della circostanza aggravante della violazione di norme antinfortunistiche esula dalla sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato, atteso che il rispetto di tali norme è imposto anche...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6280 del 8 febbraio 2008
«Il datore di lavoro ha l'obbligo di garantire la sicurezza dell'ambiente di lavoro e dunque anche quello di accertarsi che i macchinari messi a disposizione dei lavoratori siano sicuri ed idonei all'uso, rispondendo in caso di omessa verifica dei...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41307 del 9 novembre 2007
«In tema di infortuni sul lavoro, l'art. 48 D.L.vo n. 626 del 1994 che detta gli obblighi del datore di lavoro ai fini della prevenzione antinfortunistica in caso di movimentazione manuale di carichi, non si limita ad indicare generiche norme di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21593 del 1 giugno 2007
«In tema di infortuni sul lavoro, indipendentemente dalla esistenza o meno della figura del preposto — la cui specifica competenza è quella di controllare l'ortodossia antinfortunistica dell'esecuzione delle prestazioni lavorative per rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41939 del 21 dicembre 2006
«In tema di lesioni colpose, il nesso causale tra ambiente di lavoro insalubre ed affezioni morbose contratte dal lavoratore sussiste non solo quando emerge con certezza che l'adozione delle norme precauzionali avrebbe scongiurato il prodursi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2382 del 20 gennaio 2006
«In tema di normativa antinfortunistica, sussiste la responsabilità del datore di lavoro il quale introduce nell'azienda e mette a disposizione del lavoratore una macchina, che per vizi di costruzione possa essere fonte di danno per la persone,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6360 del 18 febbraio 2005
«In tema di infortuni sul lavoro non occorre, per configurare la responsabilità del datore di lavoro, che sia integrata la violazione di specifiche norme dettate per la prevenzione degli infortuni essendo sufficiente che l'evento dannoso si sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3433 del 2 febbraio 2005
«Le disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro si applicano anche ai prestatori d'opera. Ne consegue che risponde del reato di lesioni colpose commesso con violazione delle norme antiinfortunistiche l'operatore del «muletto»...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18609 del 22 aprile 2004
«Integra il reato di lesioni personali colpose, aggravate dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, la condotta del responsabile legale di un'impresa che, in violazione dell'art. 214 D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8585 del 28 luglio 2000
«In materia di prevenzione infortuni ed igiene sul lavoro nell'ambito di un ente pubblico territoriale, quale un comune, attesa la posizione di garanzia del sindaco — e degli assessori, la delega di funzioni in favore di altri soggetti, quale il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1738 del 25 febbraio 1997
«Le regole di prudenza e le norme di prevenzione vincolano permanentemente i destinatari in ogni fase del lavoro, senza che sia possibile configurare vuoti normativi o di responsabilità in relazione a particolari operazioni da compiere in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5114 del 21 maggio 1996
«L'art. 2087 c.c., pur non contenendo prescrizioni di dettaglio come quelle rinvenibili nelle leggi organiche per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, non si risolve in una mera norma di principio ma deve considerarsi inserito a pieno titolo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3483 del 5 aprile 1996
«Beneficiari delle norme di tutela della sicurezza del lavoro sono, oltre i lavoratori dipendenti, i soci di cooperative di lavoro. Il presidente e legale rappresentante di una cooperativa di lavoro, pertanto, deve essere considerato destinatario...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2840 del 28 dicembre 1995
«Le norme antinfortunistiche sono poste a tutela non di qualsivoglia persona che si trovi fisicamente presente sul luogo ove si svolge l'attività lavorativa, magari per curiosità o addirittura abusivamente, ma di coloro che versino quanto meno in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12297 del 12 dicembre 1995
«La responsabilità del datore di lavoro per violazione delle norme antinfortunistiche, qualora si faccia coadiuvare da un dirigente nel controllo delle modalità di esecuzione del lavoro e in quello per il rispetto delle citate norme, viene meno...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10733 del 31 ottobre 1995
«Se anche le norme dettate in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro perseguono il fine di tutelare il lavoratore persino in ordine ad incidenti derivanti da sua negligenza, imprudenza ed imperizia, una tale condotta dell'infortunato non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8588 del 29 luglio 1994
«Qualora un infortunio sul lavoro si verifichi in conseguenza dell'uso di una macchina i cui dispositivi di sicurezza sono mancanti o insufficienti, è irrilevante il fatto che in una precedente ispezione degli organi di tutela non sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8875 del 28 settembre 1993
«Il datore di lavoro, destinatario principale delle norme antinfortunistiche, qualora impartisca un preciso ordine al preposto affinché non vengano effettuate determinate operazioni, dalle quali potrebbero conseguire pericoli per l'incolumità dei...»