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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12362 del 2 marzo 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 416-bis cod. pen. in relazione ad una articolazione periferica (c.d. "locale") di 'ndrangheta, attiva nel territorio della Calabria, non è necessario dimostrarne in concreto la capacità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14888 del 17 febbraio 2021
«Non viola il principio di correlazione tra accusa e sentenza la decisione con cui l'imputato, rinviato a giudizio per partecipazione ad associazione mafiosa, sia condannato per aver preso parte ad una diversa articolazione locale della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21741 del 16 febbraio 2021
«Ai fini della confisca ex art. 416-bis, comma settimo, cod. pen. di un intero patrimonio aziendale è necessario che la società sia qualificabile come mafiosa, ovvero che sussista correlazione, specifica e concreta, tra la gestione e le attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4680 del 20 gennaio 2021
«Non è configurabile la continuazione tra il reato associativo e i reati fine non programmabili "ab origine" perché legati a circostanze ed eventi contingenti e occasionali, pur potendo astrattamente rientrare nell'ambito delle attività del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16543 del 19 gennaio 2021
«In tema di associazione di tipo mafioso, il possesso della c.d. "dote di 'ndrangheta", pur implicante una posizione di rango elevato nel sodalizio, non è sufficiente a provare l'effettiva operatività dell'associazione ed il ruolo ricoperto dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36555 del 10 dicembre 2020
«In tema di reati associativi, il divieto di "bis in idem" posto dall'art. 649 cod. proc. pen. non opera, per diversità del fatto, nel caso in cui un soggetto faccia parte, anche in coincidenza temporale, di due diverse associazioni criminose,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37081 del 19 novembre 2020
«Il reato di associazione di tipo mafioso è configurabile con riferimento a sodalizi criminosi a matrice straniera che, pur non avendo l'indiscriminato controllo del territorio sul quale operano, siano in grado di esercitare la forza di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3595 del 4 novembre 2020
«In tema di associazione di tipo mafioso, la sopravvenuta malattia dell'affiliato, suscettibile di impedirne, anche definitivamente, la partecipazione personale ai consessi ed alle attività operative dell'organizzazione, non comporta l'automatica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36891 del 23 ottobre 2020
«In tema di custodia cautelare in carcere, l'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. pone una presunzione relativa di pericolosità sociale che determina, in chiave di motivazione del provvedimento cautelare, la necessità, non già di dar conto della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36283 del 22 ottobre 2020
«Il reato di autoriciclaggio di cui all'art. 648-ter.1 cod. pen., ove commesso dall'appartenente ad un'associazione per delinquere di tipo mafioso, concorre con quello di partecipazione a detta associazione aggravato dal finanziamento di attività...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31614 del 13 ottobre 2020
«In tema di misure cautelari, pur se per i reati di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. è prevista una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, qualora intercorra un considerevole lasso di tempo tra l'emissione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28991 del 25 settembre 2020
«In tema di misure cautelari per i reati di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen., pur operando una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, il tempo trascorso dai fatti contestati (nella specie, circa dieci anni), alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31765 del 10 settembre 2020
«In tema di misure cautelari, il pericolo di fuga di cui all'art. 274, lett. b), cod. proc. pen. non può essere desunto esclusivamente dalla circostanza che l'indagato si sia trasferito nel suo paese di origine e di abituale dimora, ma deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25838 del 23 luglio 2020
«In materia di associazione di tipo mafioso, rappresenta comportamento concludente, idoneo a costituire indizio di intraneità al sodalizio criminale, l'essere posto a conoscenza dell'organigramma e della struttura organizzativa delle cosche della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25994 del 22 luglio 2020
«Configura la condotta di partecipazione ad associazione di tipo mafioso l'attività di "paciere", svolta da parte di esponenti di primo piano di una cosca, in ordine alla composizione di contrasti interni per fatti attinenti all'attività ed al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20577 del 7 luglio 2020
«Ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione nei confronti di indiziati di appartenere ad associazioni di tipo mafioso è necessario accertare il requisito della "attualità" della pericolosità e, laddove sussistano elementi sintomatici di una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23818 del 22 giugno 2020
«È ipotizzabile la continuazione tra il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e i reati fine, a condizione che il giudice verifichi puntualmente che questi ultimi siano stati programmati al momento in cui il partecipe si è determinato a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42227 del 3 settembre 2021
«Il delitto di scambio elettorale politico-mafioso, anche nella nuova formulazione di cui all'art. 416-ter cod. pen. a seguito delle modifiche introdotte dalla legge 21 maggio 2019, n. 43, che ha previsto la punibilità di qualsiasi accordo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19092 del 9 marzo 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di scambio elettorale politico-mafioso è sufficiente un accordo elettorale tra l'uomo politico e l'associazione mafiosa, avente per oggetto la promessa di voti in cambio del versamento di denaro, mentre non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 27 giugno 2019
«In tema di associazione di tipo mafioso, l'applicazione della misura di sicurezza prevista, in caso di condanna, dall'art. 417 cod. pen., non richiede l'accertamento in concreto della pericolosità del soggetto, dovendosi ritenere operante una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35996 del 8 maggio 2019
«In tema di misure di sicurezza, dopo la modifica introdotta dall'art. 31, comma 2, legge 10 ottobre 1986, n. 663, la loro applicazione, ivi compresa quella prevista dall'art. 417 cod. pen., può essere disposta, anche da parte del giudice della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2025 del 21 novembre 2017
«Nel caso di condanna per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, l'applicazione della misura di sicurezza prevista dall'art. 417 cod. pen. non richiede l'accertamento in concreto della pericolosità del soggetto, dovendosi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9749 del 11 dicembre 2020
«Integra il delitto di crollo colposo di costruzione, totale o parziale, non qualsiasi distacco con caduta al suolo di singoli elementi costruttivi di un edificio, bensì il crollo che assuma la fisionomia del disastro, cioè di un avvenimento che,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 50222 del 3 dicembre 2019
«Il reato di disastro aviatorio colposo di cui all'art. 449 cod. pen. presuppone un avvenimento grave e complesso tale da determinare una concreta situazione di pericolo per la pubblica incolumità nel senso della ricorrenza di un giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15965 del 11 febbraio 2020
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 452-undecies, comma quarto, cod. pen. per contrasto con l'art. 3 Cost., nella parte in cui prevede, per i soli delitti indicati nel comma primo della medesima...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43710 del 23 maggio 2019
«In materia di reati ambientali, ai fini dell'integrazione del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, di cui all'art. 452-quaterdecies cod. pen., è sufficiente che anche una sola delle fasi di gestione dei rifiuti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23709 del 18 maggio 2021
«Ai fini dell'integrazione del reato di cui all'art. 473 cod. pen., posto a tutela del bene giuridico della fede pubblica, è necessaria la materiale contraffazione o alterazione dell'altrui marchio o segno distintivo che siano tali da ingenerare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29965 del 15 settembre 2020
«Integra il delitto di cui all'art. 473 cod. pen. la contraffazione di componenti di un prodotto complesso protetti da brevetto sui quali sia stato abusivamente riprodotto il marchio dell'impresa produttrice, non assumendo rilievo, al fine di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15901 del 15 febbraio 2021
«Il concetto di atto pubblico è, agli effetti della tutela penale, più ampio di quello desumibile dall'art. 2699 cod. civ., dovendo rientrare in detta nozione non soltanto i documenti redatti da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5079 del 10 gennaio 2020
«Integra il delitto di cui all'art. 476 cod. pen. la compilazione da parte di un agente di polizia di una relazione di servizio, completa di nota di straordinario e di foglio di viaggio, attestante falsamente la presenza ad un servizio di ordine...»