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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6739 del 12 marzo 2008
«In tema di negozio di accertamento, la sua efficacia dichiarativa deriva dalla natura di mera ricognizione degli obblighi già fissati in altro negozio, quello originario, cui si correla esigendo non necessariamente l'identità soggettiva delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8098 del 6 aprile 2006
«Il negozio indiretto si distingue dalla simulazione relativa perché mentre in quest'ultima le parti vogliono porre in essere un atto reale, nascondendolo sotto le avverse e fittizie apparenze di un atto diverso, palese ma meramente illusorio, e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3082 del 17 novembre 1973
«Per determinare la comune intenzione delle parti è lecito tenere conto solo dei comportamenti che siano in rapporto diretto, se non immediato, con la stipulazione e l'esecuzione del contratto da interpretare. Tali non possono essere considerati i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1877 del 21 febbraio 1995
«In base ai principi che regolano la successione delle leggi nel tempo, l'illiceità (e la conseguente invalidità) del contratto deve essere riferita alle norme in vigore nel momento della sua conclusione e, pertanto, il negozio giuridico nullo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1204 del 22 gennaio 2010
«Poiché, ai sensi dell'art. 1406 c.c., oggetto della cessione del contratto è la trasmissione del complesso unitario delle situazioni giuridiche attive e passive che derivano per ciascuna delle parti dalla conclusione del contratto, ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5761 del 21 giugno 1996
«La cessione del contratto, realizzando una successione a titolo particolare nel rapporto giuridico contrattuale, mediante la sostituzione di un nuovo soggetto (cessionario) nella posizione giuridica attiva e passiva di uno degli originari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3920 del 9 dicembre 1969
«La cessione del contratto, di cui agli artt. 1406 e ss. c.c. attua una successione a titolo particolare nel rapporto giuridico contrattuale, operando, con un unico atto, la sostituzione di un nuovo soggetto (cessionario) nella posizione giuridica,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 649 del 9 marzo 1973
«Nel contratto a favore di terzi il diritto che il terzo acquista nei confronti del promittente, per effetto della stipulazione, è quello alla prestazione contemplata nel contratto, senza che ciò comporti sostituzione del beneficiario nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14562 del 30 luglio 2004
«Nel caso del legittimario — che è terzo rispetto al negozio di cessione dei beni ereditari compiuto dal de cuius (e rispetto all'accordo simulatorio) — il termine di prescrizione dell'azione di simulazione del contratto, esercitata in funzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7909 del 6 agosto 1990
«L'erede che agisca non quale legittimario ai fini del recupero o della reintegrazione della quota di riserva, assumendo veste di terzo rispetto al negozio di cessione di beni ereditari compiuto dal de cuius , del quale deduca la simulazione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2048 del 3 maggio 1978
«In tema di vendita con pagamento del prezzo a mezzo banca, contro presentazione di documenti non suscettibili di trasferimento, l'indagine sulla legittimità o meno della revoca del mandato, conferito dal compratore alla banca, va condotta con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3074 del 16 marzo 1995
«L' art. 6 della L. 27 luglio 1978, n. 392 ha compiutamente disciplinato la materia della successione nel contratto di locazione per uso abitativo nel caso di morte del conduttore, escludendo l'applicabilità dell'art. 1614 c.c. ai rapporti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11328 del 23 novembre 1990
«A differenza della legislazione vincolistica la L. 27 luglio 1978, n. 392, con l'art. 6 per gli immobili ad uso abitativo e con l'art. 37 per gli immobili ad uso non abitativo, ha compiutamente e direttamente disciplinato la materia della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3611 del 11 aprile 1987
«Con riguardo alla locazione di immobile, che sia poi pervenuto, per successione al locatore, a diversi eredi, il diritto del singolo erede di conseguire la risoluzione del rapporto limitatamente alla propria porzione, deve essere negato qualora la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25125 del 27 novembre 2006
«In ipotesi di leasing sia di godimento che traslativo, l'opzione di acquisto (che nel primo caso è normalmente prevista per un prezzo di modesta entità, costituendo una pattuizione marginale ed accessoria in vista dell'eventuale interesse alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9160 del 6 settembre 1990
«Nell'ipotesi di vendita dell'immobile locato, il conduttore deve corrispondere il canone all'acquirente dal momento in cui ne sia venuto comunque a conoscenza, anche in mancanza di una formale comunicazione; infatti, la vendita del bene locato non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 442 del 20 gennaio 1987
«La compravendita dell'immobile locato comporta la successione a titolo particolare nel rapporto di locazione del compratore, il quale diviene parte nei confronti del conduttore per tutti gli ulteriori diritti ed obblighi inerenti alla prosecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3409 del 17 maggio 1983
«Qualora un'autovettura, sottratta da ignoti al proprietario ed abbandonata nella pubblica via, sia dagli organi di polizia affidata in custodia ad un terzo, nel suo deposito, allo scopo di evitare intralci alla circolazione, non si configura il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12460 del 16 maggio 2008
«La banca che abbia adempiuto la prestazione relativa ad un certificato di deposito al portatore, è liberata solo se vi abbia provveduto, nei confronti del possessore del titolo, senza essere in dolo o colpa grave e purché, in ogni caso, abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9469 del 19 maggio 2004
«In tema di assicurazione contro i danni, l'atto scritto con cui rassicurato dà notizia del verificarsi dell'evento coperto dalla garanzia e reclama il pagamento dell'indennità è riconducibile alle comunicazioni inerenti al contratto, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3356 del 12 febbraio 2010
«In tema di recupero delle prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate al danneggiato a seguito di sinistro stradale, all'ente gestore dell'assicurazione sociale spetta la scelta di agire in surrogatoria nei confronti del terzo responsabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24806 del 24 novembre 2005
«La surrogazione prevista dall'art. 1916 c.c. concreta una forma di successione a titolo particolare dell'assicuratore che ha pagato l'indennità nei diritti dell'assicurato verso il responsabile del danno, che non si verifica automaticamente con il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4211 del 25 marzo 2002
«In tema di assicurazioni contro i danni relativa a cose oggetto di contratto di trasporto, la surrogazione dell'assicuratore nei diritti dell'assicurato (art. 1916 c.c.) realizza una successione particolare nel credito, trasferendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6091 del 24 giugno 1994
«La surrogazione, sia essa legale o convenzionale, determina la successione dell'assicuratore nel credito dell'assicurato e del beneficiario verso il responsabile del danno, che è, quindi, obbligato al risarcimento nei confronti dell'assicuratore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6797 del 5 maggio 2003
«La surrogazione ex art. 1916 c.c., determina la successione a titolo particolare (totale o solo parziale) dell'assicuratore (nella specie, Inail) nei diritti dell'assicurato verso il terzo responsabile, talché nella relativa azione non viene in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4347 del 23 febbraio 2009
«Il diritto di surrogazione dell'assicuratore che ha pagato un'indennità all'assicurato danneggiato ex art. 1916 cod. civ si risolve in una peculiare forma di successione nel diritto di credito dell'assicurato verso il terzo responsabile, nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9388 del 10 novembre 1994
«Con riguardo ad un contratto di assicurazione contro gli infortuni, compreso l'evento morte, la prestazione dell'assicuratore, quale obbligazione pecuniaria (avente per oggetto il pagamento del capitale assicurato, ex art. 1882, seconda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6548 del 3 dicembre 1988
«Le somme versate da una compagnia di assicurazione in forza di polizza sulla vita, al pari dei beni che siano stati con esse comprati, non si sottraggono all'acquisizione all'attivo, in caso di successivo fallimento dell'accipiens, tenuto conto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 733 del 18 febbraio 1977
«La transazione con la quale uno dei contraenti riconosca la validità della donazione fatta dalla propria sorella a favore dell'altro, è nulla, sia a norma dell'art. 1966 c.c., sotto il profilo dell'indisponibilità, da parte del contraente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4137 del 25 giugno 1981
«Nella liquidazione del danno per la morte violenta del genitore a favore dei figli minori, il raggiungimento, da parte di questi ultimi, della maggiore età o dell'idoneità al lavoro produttivo non segna un limite invalicabile della risarcibili...»