-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17159 del 27 luglio 2006
«Infatti l'atto di accettazione della procedura arbitrale configura strumento idoneo a realizzare la ricognizione di diritti di terzi e va ascritto alla categoria degli atti di straordinaria amministrazione, pur costituendo attuazione di impegni...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4043 del 19 marzo 2003
«A tale regime di limitazione probatoria si perviene — d'altronde — anche in ragione dell'analogo regime previsto in tema di ammissione al passivo dei crediti, atteso che tanto l'azione di revindica, quanto quella diretta all'insinuazione al...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5323 del 5 marzo 2009
«...nel periodo tra sentenza di riforma e quella di cassazione non assume alcun rilievo ai fini della sussistenza dei diritti da essa riconosciuti, con conseguente risarcibilità delle relative lesioni eventualmente realizzatesi "medio tempore".»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24446 del 23 novembre 2007
«In tema di nuove eccezioni in appello, ai sensi dell'articolo 345, secondo comma, c.p.c., non è legittimo il richiamo alla categoria dei diritti autodeterminati (la proprietà e gli altri diritti reali di godimento), in virtù della quale essi, non...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13270 del 27 novembre 1999
«I diritti reali si identificano in base alla sola indicazione del loro contenuto (ossia il bene che ne forma l'oggetto) e non in base al titolo che ne costituisce la fonte, onde l'allegazione nel corso del giudizio di rivendicazione, sia in primo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9851 del 10 ottobre 1997
«La proprietà e gli altri diritti reali di godimento appartengono alla categoria dei diritti «autodeterminati», individuati in base alla sola indicazione del loro contenuto, rappresentato dal bene che ne forma l'oggetto, sicché nelle azioni ad essi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 287 del 9 gennaio 2009
«La fissazione della trattazione dell'istanza di regolamento preventivo di competenza, così come di giurisdizione, in udienza pubblica e la relativa decisione con sentenza, anziché, ex art. 375 cod. proc. civ., nelle forme del rito camerale con...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16861 del 5 luglio 2013
«...soltanto dalla proposizione della domanda giudiziale, essendo inidonea, a tal fine, la costituzione in mora o la diffida stragiudiziale, il cui effetto interruttivo è circoscritto ai diritti di obbligazione e non concerne i diritti reali.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11517 del 4 novembre 1995
«...fine perseguito dal legislatore di consentire al lavoratore una pronta e celere realizzazione dei suoi diritti, anche dopo il decorso del termine di quindici giorni fissato dall'art. 430 c.p.c. e nonostante il già avvenuto deposito della sentenza.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10164 del 28 aprile 2010
«...piena efficacia di titolo esecutivo destinata a permanere, in relazione allo specifico fine perseguito dal legislatore di consentire al lavoratore una pronta e celere realizzazione dei suoi diritti, anche dopo il deposito della sentenza.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1082 del 5 febbraio 1997
«Proposto da un creditore intervenuto nel procedimento di espropriazione forzata, qualora né il giudice abbia esaminato di ufficio l'ammissibilità dell'intervento con riferimento ai requisiti della certezza, esigibilità o liquidità del credito, né...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3127 del 21 maggio 1984
«...quale terze persone, assumendo la loro qualità di legittimari, facciano valere pretese sui beni stessi, incidendo siffatte pretese sulla titolarità di diritti reali, senza riferimento ai compiti di conservazione e di amministrazione del custode.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3648 del 17 giugno 1985
«...degli atti successivi al pignoramento, il quale riguarda la diversa ipotesi degli atti con i quali il debitore trasferisca ad altri il diritto di proprietà, o costituisca in favore di altri diritti reali sull'immobile oggetto di esecuzione.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, qualora il giudice dell'esecuzione, dopo aver pronunziato ex art. 612 c.p.c. per determinare le modalità dell'esecuzione (stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 753 del 15 marzo 1974
«Il terzo proprietario o titolare di altri diritti reali sui beni pignorati che proponga opposizione all'esecuzione a norma dell'art. 619 c.p.c. deve provare non solo che il debitore detiene o possiede i beni pignorati in forza di un titolo diverso...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5621 del 17 settembre 1983
«...locazioni, tanto quella comune che quella speciale, tesa a realizzare un contemperamento degli opposti interessi nel rispetto dei principi costituzionali, tenuto anche conto dell'autonomia negoziale che presiede alle determinazioni contrattuali.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5066 del 10 ottobre 1984
«Ai fini dell'applicabilità dell'art. 670 c.p.c., legittimati a chiedere il sequestro giudiziario sono non soltanto i titolari dei diritti reali ma anche i titolari di diritti personali relativi ai beni mobili o immobili, poiché la controversia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1199 del 20 febbraio 1984
«...l'addebitabilità della medesima, giacché la pronunzia di separazione acquista efficacia e realizza la corrispondente modifica dello stato coniugale, solo quando anche detto accertamento, qualificativo del titolo, diventa irretrattabile.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 273 del 17 gennaio 1997
«Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, in relazione ai diritti reali è ipotizzabile solo quando la res sia in possesso altrui e non anche quando la stessa sia in possesso dell'agente.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18123 del 26 luglio 2013
«...o con effetti reali, dirette alla tutela della proprietà o del godimento della cosa comune, ma anche, e a maggior ragione, le azioni relative ai diritti di obbligazione, senza che sia necessaria la partecipazione al giudizio dell'altro coniuge.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5334 del 16 marzo 2004
«Poichè, ai sensi dell'art. 529 c.c., il Curatore dell'eredità giacente, seppure non è un rappresentante in senso proprio del chiamato all'eredità, è legittimato sia attivamente che passivamente in tutte le cause che riguardano l'eredità e il cui...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15024 del 14 giugno 2013
«In tema di condominio negli edifici, ai sensi dell'art. 1108, terzo comma, c.c., applicabile al condominio in virtù dell'art. 1139 c.c., per la costituzione di diritti reali sulle parti comuni è necessario il consenso di tutti i condòmini, che non...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28938 del 27 dicembre 2011
«...appartenenti ad un ente territoriale autarchico e, perciò, demaniali e soggette a regime demaniale, ovvero realizzate su terreni gravati da diritto pubblico di godimento al fine della circolazione, parimenti soggette al regime della demanialità.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27564 del 31 dicembre 2014
«La "actio negatoria servitutis" può essere diretta sia all'accertamento dell'inesistenza di diritti vantati da terzi sia alla cessazione disturbative o molestie e, in tale ultima ipotesi, ove la turbativa o la molestia sia attuata mediante la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1584 del 28 gennaio 2015
«È possibile la coesistenza simultanea sulla medesima cosa di una pluralità di situazioni possessorie, di diverso contenuto, in capo a diversi soggetti, che si concretizzino, per ognuno di essi, in attività corrispondenti all'esercizio di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12317 del 31 marzo 2005
«I terzi titolari di diritti reali di garanzia su beni immobili sottoposti a confisca ai sensi dell'art. 2 ter della legge antimafia 31 maggio 1965 n. 575, ove non siano potuti intervenire nel procedimento di prevenzione, possono far accertare, in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47887 del 16 dicembre 2003
«In tema di misure di prevenzione, l'applicazione della confisca, che determina la successione a titolo particolare dello Stato nella titolarità del bene, non comporta l'estinzione dei diritti reali di garanzia costituiti sul bene confiscato a...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5542 del 12 maggio 1998
«In tema di confisca di immobili serviti a commettere il reato di sfruttamento della prostituzione occorre che la cosa non appartenga a persona estranea al reato, da intendersi in senso ampio, cioè comprensivo dei diritti reali di garanzia e non...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40348 del 30 settembre 2013
«...di "ordinamenti sociali" costituiti nello Stato non si esaurisce nelle istituzioni, seppur latamente intese, ma esprime tali fondamentali articolazioni di libertà mediante le quali si realizza il modello pluralistico disegnato dalla Costituzione.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53125 del 19 dicembre 2014
«Integra il delitto di peculato la condotta del pubblico ufficiale che omette o ritarda di versare ciò che ha ricevuto per conto della P.A., in quanto tale comportamento costituisce un inadempimento non ad un proprio debito pecuniario, ma...»