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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7412 del 14 maggio 2003
«In tema di azioni possessorie e nunciatorie, qualora il ripristino della situazione anteriore allo spoglio o alla turbativa debba avvenire con la demolizione di un'opera appartenente a più proprietari sussiste il litisconsorzio necessario nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22833 del 11 novembre 2005
«In tema di azioni a difesa del possesso, lo spoglio e la turbativa, costituendo fatti illeciti, determinano la responsabilità individuale dei singoli autori secondo il principio di solidarietà di cui all'art. 2055 c.c.; pertanto, nel giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20126 del 18 settembre 2006
«In materia di distanze legali tra costruzioni, l'azione del proprietario di un fondo diretta a conseguire la demolizione o l'arretramento dell'opera è esperibile esclusivamente nei confronti del proprietario confinante, in considerazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 921 del 20 gennaio 2010
«Nel giudizio di reintegra nel possesso, non ricorre in linea di principio un'ipotesi di litisconsorzio necessario, neppure nel caso in cui più soggetti siano autori dello spoglio, ben potendo l'azione essere intentata nei confronti di uno soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9902 del 26 aprile 2010
«La domanda di demolizione di corpi di fabbrica abusivamente costruiti su un immobile appartenente a più comproprietari deve essere proposta nei confronti di tutti i comproprietari stessi, in qualità di litisconsorti necessari, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16291 del 25 settembre 2012
«Nel caso di risoluzione, per inadempimento dell'appaltatore, di un contratto di appalto avente ad oggetto la costruzione di un immobile su fondo del committente, è facoltà di quest'ultimo, il quale non ritenga di poter utilizzare il manufatto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1238 del 23 gennaio 2015
«Il litisconsorte necessario pretermesso (come anche il terzo titolare di diritto autonomo e incompatibile, il falsamente rappresentato e il titolare di "status" incompatibile con quello accertato tra altre parti), che ai sensi dell'art. 404 cod....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17602 del 4 settembre 2015
«L'azione reale volta al rispetto della distanza legale tra le costruzioni deve essere proposta nei confronti dell'attuale proprietario della costruzione illegittima, atteso che solo costui può essere destinatario dell'ordine di demolizione che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22694 del 6 novembre 2015
«Il comproprietario può impugnare con opposizione di terzo la sentenza "inter alios" che abbia ordinato la demolizione della cosa, anche qualora egli non specifichi il "pregiudizio" ex art. 404, comma 1, c.p.c., giacché questo, e il correlativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2656 del 11 febbraio 2015
«Il ricorso all'analogia è consentito dall'art. 12 delle preleggi solo quando manchi nell'ordinamento una specifica disposizione regolante la fattispecie concreta e si renda, quindi, necessario porre rimedio ad un vuoto normativo altrimenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19210 del 28 settembre 2016
«In presenza di due domande autonome tra loro, una soltanto delle quali decisa in primo grado in violazione del principio del contraddittorio, per essere stato pretermesso un litisconsorte necessario, il giudice d'appello deve disporre la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 714 del 3 febbraio 1997
«Il giudice, nel concedere la sospensione condizionale della pena inflitta per il reato di esecuzione di lavori in assenza di concessione edilizia o in difformità, legittimamente può subordinare detto beneficio all'eliminazione delle conseguenze...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2294 del 9 ottobre 1999
«L'ordine di demolizione dell'opera abusiva si configura come una sanzione amministrativa e, pertanto, non è inscrivibile nel novero delle pene accessorie, tassativamente previste. Ne consegue che la sospensione condizionale della pena, estendendo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3467 del 3 dicembre 1999
«Qualora il pubblico ministero proponga ricorso per cassazione avverso sentenza di patteggiamento, ex art. 444 c.p.p., per i reati di costruzione abusiva in zona soggetta a vincolo paesaggistico con deturpamento di bellezze naturali, deducendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 784 del 21 gennaio 1999
«In tema di rifiuto di atti di ufficio, per atto di ufficio che per «ragione di giustizia» deve essere compiuto senza ritardo, al pari di quanto previsto dall'art. 650 c.p., deve intendersi qualunque provvedimento od ordine autorizzato da una norma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10009 del 11 marzo 2010
«Integra il delitto di abuso d'ufficio la condotta del sindaco che ometta intenzionalmente di attivare le specifiche procedure di garanzia atte a porre rimedio alla mancata esecuzione dolosa da parte dei funzionari comunali, competenti per legge in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2681 del 5 giugno 2017
«L'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere edilizie, come tutti i provvedimenti sanzionatori edilizi, è un atto dovuto e, in quanto tale, non deve essere preceduto dall'avviso ex art. 7 L. 7 agosto 1990,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3051 del 17 giugno 2015
«È legittimo l'ordine di sospensione lavori e contestuale demolizione di manufatti abusivi che non sia stato preceduto dalla preventiva comunicazione ai soggetti interessati dell'avvio del procedimento ex artt. 7 e segg. della legge n. 241 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4470 del 9 settembre 2013
«In tema di ordine di demolizione di opere edilizie abusive, non occorre la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 L. 7 agosto 1990 n. 241, trattandosi di atto dovuto e rigorosamente vincolato, con riferimento al quale non...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2799 del 10 maggio 2018
«Il potere di autotutela costituisce la riedizione del potere originariamente esercitato in modo da essere attratto alla relativa disciplina. Non va trascurata infatti la circostanza che, attraverso l'atto impugnato, l'amministrazione, nel ritirare...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 4773 del 22 novembre 2018
«Ai fini della determinazione della plusvalenza tassabile ai fini IRPEF, l’Ufficio è legittimato a riqualificare una cessione di immobile in una cessione di area edificabile ove vi siano elementi fattuali da cui è possibile desumere che...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 254 del 23 gennaio 2018
«La vendita di un’area già edificata non può rientrare nelle ipotesi di cui all’art. 81 [recte art. 67], comma 1, lett. b) del d.p.r. n. 917/1986, che assoggetta a tassazione le plusvalenze realizzate a seguito di cessione onerosa di terreni...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2337 del 17 maggio 2017
«L'ordine di demolizione di un immobile abusivo colpito da un sequestro penale deve essere ritenuto affetto dal vizio di nullità, ai sensi dell' art. 21 septies L. n. 241 del 1990 (in relazione agli artt. 1346 e 1418 c.c. ), e, quindi, radicalmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5452 del 19 ottobre 1982
«In tema di diniego di rinnovazione alla prima scadenza del contratto di locazione di immobile urbano adibito ad uso non abitativo, ai sensi dell’art. 29 lett. c) della L. 27 luglio 1978 n. 392, la ricostruzione dell’edificio previa demolizione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 67 del 5 aprile 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - promossa dalla Regione Puglia in riferimento agli artt. 3, primo comma, 117, terzo comma, e 118, commi primo e secondo, Cost. - dell'art. 17, comma 1, lett. b), del d.l. 12 settembre 2014,...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 72 del 6 febbraio 2018
«In materia edilizia ed urbanistica, a fronte della insussistenza dei presupposti idonei a giustificare un'ordinanza di demolizione relativa ad un fabbricato insistente su un'area di sedime poi oggetto di procedimento espropriativo, stante la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2938 del 7 febbraio 2008
«Nel caso di espropriazione parziale, realizzata con la costituzione coattiva del diritto di superficie su una striscia di terreno e comportante l'abbattimento di una porzione del fabbricato dell'espropriato ivi insistente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13656 del 7 dicembre 1999
«Ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, il principio desumibile dall'art. 19, comma 9, L. 22 ottobre 1971 n. 865, relativamente alle aree edificate in assenza di concessione edilizia, ha carattere inderogabile e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21638 del 8 novembre 2005
«Il principio per cui l'indennità di espropriazione di un'area edificata va determinata in modo unitario, senza possibilità di distinguere l'area di sedime dalla costruzione, non trova applicazione quante volte il fabbricato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13001 del 17 giugno 2005
«Il principio per cui, agli effetti dell'indennità di espropriazione o del risarcimento del danno da occupazione appropriativa, il valore dei fabbricati deve essere considerato in aggiunta al valore del suolo, effettuandosi la...»