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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2996 del 28 marzo 1994
«Con riguardo al fallimento di una società di persone ed al fallimento dei soci illimitatamente responsabili (art. 147 L. fall.), la curatela del fallimento sociale non è passivamente legittimata rispetto alle controversie coinvolgenti la massa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4309 del 23 febbraio 2010
«In tema di chiamata in causa di un terzo su istanza di parte, al di fuori delle ipotesi di litisconsorzio necessario di cui all'art. 102 c.p.c., è discrezionale il provvedimento del giudice di fissazione di una nuova udienza per consentire la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8069 del 13 giugno 2000
«In caso di domande di identico contenuto proposte, con unico atto, da diversi lavoratori contro un medesimo datore di lavoro, si verifica una situazione di litisconsorzio facoltativo improprio, in quanto, pur nell'identità delle questioni, permane...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13465 del 3 giugno 2010
«Il curatore del fallimento di un consorzio con attività esterna non è legittimato ad esercitare, nei confronti degli amministratori del consorzio, l'azione di responsabilità eventualmente spettante a coloro che vantino pretese creditorie a valere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1225 del 6 febbraio 1998
«In tema di fallimento, l'accertamento della esistenza di una società di fatto successivo alla dichiarazione di fallimento di uno solo dei presunti soci e la conseguente estensione del fallimento stesso a tutti i soci illimitatamente responsabili...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9643 del 20 maggio 2004
«Nella procedura concordatoria, a differenza di quanto accade nel fallimento, il debitore è l'unico legittimato passivo in ordine alla verifica dei crediti dopo l'omologazione del concordato preventivo con cessione dei beni, sussistendo la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7263 del 18 marzo 2008
«In tema di concordato nella liquidazione coatta amministrativa, l'art. 214 legge fall. — nel testo, applicabile ratione temporis anteriore alle modifiche di cui all'art. 22 del D.L.vo 12 settembre 2007, n. 169 — delinea una disciplina peculiare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21175 del 20 giugno 2006
«In tema di reati fallimentari, l'art. 106 delle disposizioni per l'attuazione del c.c. (come modificato dall'art. 9 del D.L.vo n. 6 del 2003), estende al commissario governativo, nominato dall'autorità di Governo in sostituzione degli organi del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23403 del 11 settembre 2008
«Qualora la revoca dell'ordine di integrazione del contraddittorio, per difetto dei presupposti, intervenga nel corso del giudizio di primo grado e, di conseguenza, il giudice che l'ha pronunciata respinga l'eccezione di estinzione del processo, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5125 del 19 aprile 2000
«L'inottemperanza all'ordine di integrazione del contraddittorio produce conseguenze differenti a seconda che sia pronunciato dal giudice dell'impugnazione per far partecipare al relativo giudizio tutte le parti in litisconsorzio necessario della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12253 del 19 maggio 2010
«In tema di servizi pubblici locali, la scissione di un'azienda speciale con la destinazione di un ramo aziendale ad una società di capitali di nuova costituzione, disposta da un consorzio nell'esercizio della facoltà prevista dall'art. 115 del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7308 del 26 marzo 2007
«Nel caso di responsabilità solidale tra coobbligati si verte in una ipotesi di causa scindibile (prevista dall'art. 332 c.p.c.), cosicché l'appello proposto da uno soltanto dei condannati in solido non impedisce il passaggio in giudicato della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14554 del 11 ottobre 2002
«In tema di impugnazione relativa a cause scindibili, la decisione sull'appello proposto soltanto nei confronti di una delle parti non rende improcedibile l'appello (non riunito al precedente) proposto, nei confronti delle altre parti, avverso la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 315 del 12 gennaio 2012
«La comparsa conclusionale assolve unicamente una funzione illustrativa delle domande e delle eccezioni ritualmente introdotte nel giudizio e sulle quali si sia instaurato il contraddittorio delle parti, non potendo di regola contenere domande o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5215 del 7 aprile 2001
«L'appello incidentale tardivo, se nella sua portata oggettiva può investire anche capi della sentenza diversi da quelli impugnati in via principale, non può tuttavia introdurre nel giudizio, sotto il profilo soggettivo, anche parti diverse da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24372 del 16 novembre 2006
«Nelle cause inscindibili o dipendenti — ipotesi ricorrente sia nel caso di litisconsorzio necessario originario, di diritto sostanziale o processuale, sia nel caso di cause tra loro dipendenti, le quali, essendo state decise in un unico processo,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25999 del 23 dicembre 2010
«La controversia tra due associazioni, in ordine alla nullità di una deliberazione assunta dagli organi di una terza associazione estranea al giudizio, è utilmente decisa sulla base di accertamenti che acquistano l'efficacia del giudicato soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12137 del 1 dicembre 1997
«Qualora nel giudizio principale, in cui siasi svolta in appello la fase rescindente a presentazione di querela incidentale di falso, non si verta in un'ipotesi di litisconsorzio necessario (nella specie: domanda di accertamento del vincolo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1462 del 30 gennaio 2003
«Allorquando si sia verificata violazione delle norme sul litisconsorzio necessario, non rilevata nè dal giudice di primo grado, che non ha disposto la integrazione del contraddittorio, nè da quello di appello che non ha provveduto a rimettere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2016 del 8 febbraio 2001
«Il principio secondo cui, per il fatto che le decisioni della Corte di Cassazione non possono essere riformate, è inammissibile l'individuazione di un nuovo giudice in sostituzione di quello designato dalla precedente sentenza di annullamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 546 del 23 gennaio 1984
«Quando la Corte di cassazione annulla la sentenza impugnata per violazione delle norme sul litisconsorzio necessario sin dalla costituzione del rapporto processuale, rinviando la causa al giudice di primo grado a norma dell'art. 383, ultimo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19968 del 14 ottobre 2005
«In tema di ricorso per Cassazione, la rinuncia nei confronti di uno solo degli intimati (rinuncia «parziale“) è inefficace allorquando si versi in ipotesi di litisconsorzio necessario.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 538 del 19 gennaio 2000
«L'onere della riassunzione del giudizio di rinvio ai sensi dell'art. 392 c.p.c. non comporta che a detta riassunzione debbano provvedere separatamente e distintamente tutte le parti interessate alla prosecuzione del giudizio, come si desume dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6829 del 13 luglio 1998
«In tema di impugnazioni, la cassazione con rinvio della sentenza impugnata comporta la instaurazione, tra iudicium rescindens ed iudicium rescissorium, di una correlazione tale da non consentire, dinanzi al giudice del rinvio, una corretta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2581 del 9 marzo 1998
«In caso di morte di una parte nel corso del giudizio, la sua legittimazione attiva e passiva si trasmette agli eredi, i quali vengono a trovarsi per tutta la durata del processo in una situazione di litisconsorzio necessario processuale, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17280 del 12 agosto 2011
«Nel processo con pluralità di parti derivante non dall'infrazionabilità soggettiva del rapporto sostanziale dedotto, ma da una situazione iniziale o sopravvenuta di litisconsorzio facoltativo, non si determina per ciò stesso una fattispecie di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6416 del 1 luglio 1998
«L'opposizione di terzo a norma dell'art. 404, primo comma, c.p.c., costituendo un'impugnazione della decisione contro la quale è proposta comporta il litisconsorzio necessario fra tutte le parti del giudizio conclusosi con la sentenza impugnata....»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3111 del 29 febbraio 2012
«...del Consorzio autostrade siciliane svolgevano la propria attività di esazione, ritenuto decisivo a radicare la competenza, con conseguente irrilevanza della sede centralizzata dell'ufficio di gestione amministrativa dei rapporti di lavoro).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 499 del 13 gennaio 2009
«Ne consegue che l'accertamento della natura industriale dell'attività imprenditoriale effettuato in una controversia relativa al diritto agli sgravi contributivi fa stato nella successiva causa relativa alla fiscalizzazione degli oneri sociali,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8026 del 21 maggio 2003
«Il credito vantato dal lavoratore nei confronti del datore di lavoro per le somme trattenute sullo stipendio e versate all'Inps a titolo di contribuzione previdenziale, nel caso in cui sia accertata l'insussistenza del debito previdenziale, ha...»