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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4755 del 9 marzo 2004
«In caso di accoglimento parziale della domanda, possono sussistere i giusti motivi atti a legittimare la compensazione, totale o parziale, delle spese legali qualora la parte convenuta abbia adottato posizioni difensive concilianti o di parziale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7096 del 9 maggio 2012
«L'interesse ad agire con azione di mero accertamento sussiste ogni qualvolta ricorra una pregiudizievole situazione d'incertezza relativa a diritti o rapporti giuridici, la quale, anche con riguardo ai rapporti di lavoro subordinato, non sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6770 del 4 maggio 2012
«La regola dell'art. 100 cod. proc. civ., a norma della quale per proporre una domanda, o per resistere ad essa, è necessario avervi interesse, si applica anche al giudizio di impugnazione, nel senso che l'interesse ad impugnare presuppone una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15355 del 28 giugno 2010
«L'interesse ad agire richiede non solo l'accertamento di una situazione giuridica, ma anche che la parte prospetti l'esigenza di ottenere un risultato utile giuridicamente apprezzabile e non conseguibile senza l'intervento del giudice, poiché il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27187 del 20 dicembre 2006
«Poiché la tutela giurisdizionale è tutela di diritti, il processo, salvo casi eccezionali predeterminati per legge, può essere utilizzato solo come fondamento del diritto fatto valere in giudizio e non di per sé, per gli effetti possibili e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3330 del 7 marzo 2002
«L'assenza di interesse ad agire, richiesto per qualsiasi domanda dall'art. 100 c.p.c. è rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento, poiché costituisce un requisito per la trattazione del merito della domanda; pertanto, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4984 del 4 aprile 2001
«L'accertamento e la valutazione dell'interesse ad agire (da compiersi in via preliminare, prescindendo dall'esame del merito della controversia e dall'ammissibilità della domanda sotto altri e diversi profili) si risolvono in un'indagine...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10062 del 9 ottobre 1998
«L'interesse ad agire, previsto quale condizione dell'azione dall'art. 100 c.p.c., con disposizione che consente di distinguere fra le azioni di mera iattanza e quelle oggettivamente dirette a conseguire il bene della vita consistente nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 486 del 20 gennaio 1998
«L'interesse ad agire previsto dall'art. 100 del codice di rito consiste nell'esigenza di ottenere un risultato giuridicamente apprezzabile (e non altrimenti conseguibile se non) mediante il ricorso all'autorità giurisdizionale, sì che l'indagine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7635 del 31 marzo 2006
«In tema di procedimento civile, l'interesse ad agire, comporta la verifica, da compiersi d'ufficio da parte del giudice, in ordine all'idoneità della pronuncia richiesta a spiegare un effetto utile alla parte istante, dovendo lo stesso escludersi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13690 del 7 dicembre 1999
«Anche nel caso di domande formulate in termini alternativi nei confronti di due diversi soggetti, va affermata la carenza di interesse all'impugnazione - nel caso, al ricorso per cassazione - ove sussista una situazione di indifferenza dell'attore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8451 del 11 luglio 1992
«La parte nei cui confronti sia stato emesso un provvedimento di urgenza, ove intenda opporsi al precetto con cui la controparte gli ingiunge di eseguire delle ulteriori opere, sostenendo di averle eseguite, può domandare (come è consentito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1236 del 27 gennaio 2012
«Il principio contenuto nell'art. 100 c.p.c., secondo il quale per proporre una domanda o per resistere ad essa è necessario avervi interesse, si applica anche al giudizio di impugnazione, in cui l'interesse ad impugnare una data sentenza o un capo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3386 del 11 febbraio 2011
«Ove la sentenza sia sorretta da una pluralità di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l'omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10909 del 5 maggio 2010
«Poichè l'interesse all'impugnazione - quale manifestazione del generale interesse ad agire, di cui all'art 100 c.p.c. - è costituito dalla soccombenza rispetto alla domanda proposta, il creditore del simulato alienante, che abbia proposto in via...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12642 del 19 maggio 2008
«Mentre il passaggio in giudicato della sentenza di accoglimento relativa al quantum debeatur essendo obiettivamente condizionata al permanere della precedente sentenza non definitiva sull'an non fa venire meno l'interesse all'impugnazione già...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1755 del 27 gennaio 2006
«L'interesse ad agire, necessario anche ai fini dell'impugnazione del provvedimento giudiziale, va apprezzato in relazione alla utilità concreta derivabile alla parte dall'eventuale accoglimento del gravame e non può consistere in un mero interesse...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21289 del 3 novembre 2005
«La soccombenza di una parte e il suo conseguente interesse ad impugnare la sentenza sono da escludere nel caso in cui l'absolutio ab instantia sia avvenuta per effetto di statuizione meramente processuale, potendo in tal caso configurarsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18736 del 9 dicembre 2003
«Il principio contenuto nell'art. 100 c.p.c., secondo il quale per proporre una domanda o per resistere ad essa è necessario avervi interesse, si applica anche al giudizio di impugnazione, nel quale, in particolare, l'interesse ad impugnare una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2022 del 22 febbraio 2000
«Il principio enunciato nell'art. 100 c.p.c., secondo cui per proporre una domanda o per contraddire ad essa è necessario avervi interesse, si estende anche ai giudizi di impugnazione nei quali, in particolare, l'interesse ad impugnare una data...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1148 del 2 febbraio 2000
«L'interesse a proporre impugnazione ha origine e natura processuali e sorge dalla soccombenza, connessa ad una statuizione del giudice a quo capace di recare pregiudizio alla parte (la quale, proprio con il mezzo di impugnazione, tende a rimuovere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13906 del 24 settembre 2002
«In materia di procedimento civile, l'interesse ad agire o a resistere in giudizio ex art. 100 c.p.c. deve essere apprezzato in relazione all'utilità concreta che dall'eventuale accoglimento della domanda, dell'eccezione o del gravame può derivare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18557 del 20 agosto 2009
«Nel caso in cui il lavoratore dipendente abbia fatto istanza di accertamento del suo diritto al superiore inquadramento e, nelle more, il datore di lavoro sia stato assoggettato a procedura fallimentare, resta inalterato l'interesse ad agire da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18248 del 10 settembre 2004
«Il principio secondo il quale il creditore che abbia ottenuto una pronuncia di condanna nei confronti del debitore ha esaurito il suo diritto di azione e non può, per difetto di interesse, richiedere ex novo un decreto ingiuntivo contro il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4848 del 27 febbraio 2013
«L'azione di natura reale, esperita dal proprietario del fondo danneggiato per l'accertamento dell'illegittimità delle immissioni e per la realizzazione delle modifiche strutturali necessarie al fine di far cessare le stesse, deve essere proposta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21029 del 2 novembre 2004
«La sussistenza di una causa di sospensione del giudizio relativamente ad una sola di piú domande cumulate nello stesso processo a norma dell'art. 104 c.p.c. non è idonea, di per sè, a giustificare la sospensione del processo relativamente a tutte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19937 del 6 ottobre 2004
«La decisione dell'impugnazione sulla questione principale può comportare la modificazione, in virtù del cosiddetto «effetto espansivo interno» anche della questione dipendente (nella specie, riguardante gli accessori del credito), pur se autonoma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1103 del 22 gennaio 2004
«In materia di contratti agrari, in caso di esercizio, da parte del coltivatore diretto di un fondo compravenduto, del diritto di riscatto di cui all'art. 8 legge 26 marzo 1965 n. 590, contraddittore necessario nel relativo giudizio è unicamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16169 del 21 dicembre 2001
«La domanda proposta dai conduttori di un fondo rustico nei confronti del concedente, per il conseguimento dell'indennizzo di legge per miglioramenti apportati al fondo stesso, introduce — siccome tesa a conseguire, da parte di ciascuno di essi, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1142 del 27 ottobre 2000
«Nel caso in cui le domande proposte contro diversi convenuti siano autonome, in relazione alla distinzione dei rispettivi titoli, rapporti giuridici e “causae petendi”, si verifica una situazione di litisconsorzio facoltativo improprio, con la...»