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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21582 del 19 ottobre 2011
«È competente il giudice di pace (nei limiti della sua competenza per valore) in ordine alle controversie aventi ad oggetto pretese che abbiano la loro fonte in un rapporto, giuridico o di fatto, riguardante un bene immobile, salvo che la questione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17039 del 20 luglio 2010
«Il risarcimento del danno subito da un immobile è assoggettato alla competenza per valore del giudice di pace - ove il "petitum" sia compreso nel limite previsto dall'art. 7, primo comma, c.p.c. - posto che la domanda ha ad oggetto una somma di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17660 del 2 settembre 2004
«In tema di controversie tra condomini, a seguito della modifica introdotta all'art. 7 c.p.c., appartengono alla competenza per materia del giudice di pace le cause relative alla misura ed alle modalità di uso dei servizi di condominio. Rientrano,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5989 del 10 maggio 2000
«Non è devoluta alla competenza, per materia, del giudice di pace (quale causa relativa alla misura e alle modalità di uso dei servizi di condominio di case) la controversia avente a oggetto la legittimità della delibera assembleare che neghi in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5467 del 14 giugno 1996
«Le cause relative alle modalità di uso dei servizi condominiali (appartenenti alla competenza per materia del conciliatore ai sensi dell'art. 7 c.p.c. prima della riforma introdotta con la legge 21 novembre 1991, n. 374, che le ha attribuite al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12133 del 11 novembre 1992
«L'art. 844 c.c., il quale riconosce al proprietario il diritto di far cessare le propagazioni derivanti dal fondo del vicino che superino la normale tollerabilità, deve essere interpretato estensivamente, nel senso di legittimare all'azione anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3889 del 7 settembre 1977
«Sebbene l'art. 844 c.c. contenga un elenco esemplificativo delle immissioni suscettibili di divieto, posto che, in esso, dopo l'espressa menzione di alcune di tali immissioni seguono le parole «e simili propagazioni», tuttavia il carattere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15853 del 6 luglio 2010
«Qualora l'attore proponga domanda di risarcimento dei danni, cumulandola con quella di riconoscimento degli interessi e della rivalutazione monetaria, non si determina lo spostamento della causa al giudice superiore qualora egli dichiari, in modo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26592 del 17 dicembre 2009
«Le spese processuali cumulabili alla domanda, ai fini della determinazione del valore di essa, sono soltanto quelle occorse per procedimenti autonomi dal processo introdotto con la domanda stessa, non anche quelle (per dattilografia, copie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4965 del 6 maggio 1995
«Qualora l'attore unitamente alla domanda di accertamento dell'autenticità delle sottoscrizioni apposte ad una scrittura privata di compravendita proponga domanda di accertamento della proprietà del bene venduto con detta scrittura, la competenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4524 del 14 aprile 1992
«Qualora, con riguardo a preliminare di vendita, stipulato dai comproprietari del bene ciascuno per la propria quota, sia stata resa sentenza di esecuzione in forma specifica, ai sensi dell'art. 2932 c.c., con effetti subordinati al pagamento del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10573 del 24 ottobre 1998
«Nelle cause relative alla divisione di un bene immobile, non può considerarsi l'immobile privo di rendita catastale e determinare il valore della causa secondo quanto emerge dagli atti solo perché lo stabile sia stato ampliato, essendo invece...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4700 del 12 maggio 1999
«La domanda di rilascio di un immobile che si assume occupato “sine titulo” si risolve in caso di mancata contestazione da parte del convenuto del diritto dominicale dell'attore, in una azione personale di risarcimento del danno in forma specifica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8796 del 28 giugno 2000
«La domanda diretta a far valere il diritto alla restituzione di un bene consegnato in esecuzione di un contratto invalido o inefficace non ha natura reale, ma personale, per modo che il foro competente è quello generale delle persone fisiche (art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20157 del 24 settembre 2010
«Spetta al giudice ordinario la controversia con cui il contribuente, accertata definitivamente dal giudice tributario la non debenza dell'INVIM versata all'Ufficio statale, titolare esclusivo del potere impositivo, chieda successivamente la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2686 del 7 febbraio 2007
«In tema di Iva, spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine alla domanda proposta dal consumatore finale nei confronti del professionista o dell'imprenditore che abbia effettuato la cessione del bene o la prestazione del servizio per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2007
«In applicazione dell'art. 2 del D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546, come sostituito dall'art. 12 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 - il quale ha previsto l'attribuzione alla giurisdizione tributaria di tutte le controversie aventi ad oggetto i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3807 del 25 febbraio 2004
«In tema di responsabilità civile obbligatoria derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, i decreti con i quali sono stati modificati i limiti dei massimali indicati nella tabella A allegata alla L. n. 990 del 1969, richiamata dall'art. 21...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25470 del 6 dicembre 2007
«La dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 4, lettera b), della legge n. 990 del 1969, modificato dal D.L. n. 857 del 1976, convertito in legge n. 39 del 1977, nella parte in cui esclude dal diritto ai benefici dell'assicurazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14486 del 29 settembre 2003
«La parziale dichiarazione di illegittimità costituzionale, ad opera della sentenza n. 188 del 1991, dell'art. 4, lett. b), della legge 24 dicembre 1969, n. 990 — nella parte in cui escludeva, dal diritto ai benefici dell'assicurazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2379 del 31 gennaio 2008
«L'art. 3 della direttiva n. 84/5/CEE, che vieta di escludere, a motivo del legame di parentela, i membri della famiglia (anche) del conducente dal beneficio dell'assicurazione per la responsabilità civile riguardante i danni alla persona, è norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6110 del 20 marzo 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, e nel caso, come di specie, di sinistro causato all'estero da veicolo immatricolato ed assicurato in Italia e che sia avvenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16092 del 27 ottobre 2003
«A norma dell'art. 4, lett. a) della legge 24 dicembre 1969 n. 990 — nella formulazione precedente la modifica apportata dall'art. 28 della legge 19 febbraio 1992 n. 142 — secondo cui « tutti coloro la cui responsabilità deve esser coperta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13366 del 1 dicembre 1999
«L'assicurazione contro i rischi della responsabilità civile, stipulata dall'ente organizzatore di una gara motociclistica, copre anche la responsabilità derivante dai danni commessi dagli arbitri e dagli ufficiali di gara. Questi ultimi pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10817 del 8 giugno 2004
«In materia di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'obbligazione diretta dell'assicuratore (o dell'impresa designata alla liquidazione dei danni a carico del Fondo di garanzia per le vittime della strada) verso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11396 del 18 maggio 2009
«In caso di dichiarazione di fallimento conseguente alla risoluzione di un concordato preventivo accompagnato da garanzia prestata da terzi per l'adempimento delle obbligazioni assunte dal debitore, la legittimazione ad agire nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9636 del 25 settembre 1998
«L'azione di esecuzione specifica di un contratto preliminare di vendita ex art. 2932 c.c., al pari dell'azione di risoluzione contrattuale ex art. 1453 c.c., è di natura personale, in quanto fondata su di un rapporto obbligatorio, con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7507 del 22 maggio 2002
«Le azioni di ripetizione di indebito basate sulla nullità, annullabilità, risoluzione, ecc. dei contratti che abbiano dato luogo alle prestazioni da restituirsi, sono da considerare non azioni reali (per le quali sia applicabile il forum rei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13353 del 8 giugno 2006
«Per aversi causa relativa a diritti reali su beni immobili — nei cui confronti l'art. 21 c.p.c. prevede la competenza del giudice del luogo ove si trova il bene (forum rei sitae) — è necessario che la controversia abbia ad oggetto l'accertamento,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22306 del 26 ottobre 2011
«In tema di competenza territoriale, per cause "tra coeredi" ai sensi dell'art. 22, primo comma, n. 1, c.p.c. devono intendersi non soltanto le controversie che riguardano diritti caduti in successione, ma ogni causa avente un oggetto attinente...»