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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6814 del 14 dicembre 1988
«L'esenzione dalla servitù di passaggio coattivo, stabilita dall'ultimo comma dell'art. 1051 c.c. per le case, i cortili, i giardini e le aie ad essi attinenti, è limitata al caso in cui il proprietario del fondo intercluso abbia la possibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2367 del 9 marzo 1988
«Con riguardo alla disciplina del passaggio coattivo (artt. 1051 e 1052 c.c.) mentre l'ipotesi del fondo che abbia un accesso inadatto ed insufficiente alla via pubblica (art. 1052 c.c.) postula — perché possa non di meno costituirsi coattivamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3097 del 31 marzo 1987
«Nella disposizione dell'ultimo comma dell'art. 1051 c.c. — che esenta dall'imposizione e dall'ampliamento coattivi della servitù di passaggio le «case» con i cortili, giardini e aie ad esse attinenti — la parola «casa», priva com'è di una sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11954 del 22 maggio 2006
«In tema di costituzione di una servitù coattiva di passaggio in favore di un terreno relativamente intercluso, il requisito della indispensabilità del transito per le esigenze di coltivazione del fondo, richiesto dagli artt. 1051 e 1052 c.c., non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 281 del 14 gennaio 1997
«La costituzione coattiva di una servitù di passaggio, ai sensi dell'art. 1052 c.c., a favore di fondo non intercluso, postula la rispondenza della relativa domanda alle esigenze dell'agricoltura o dell'industria. Tale requisito perciò trascende...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7996 del 18 luglio 1991
«L'art. 1052, c.c., il quale prevede la costituzione di una servitù di passaggio a favore di un fondo non intercluso, quando l'accesso alla via pubblica sia insufficiente ai bisogni del fondo e insuscettibile di essere ampliato, sempre che la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1313 del 6 aprile 1977
«L'art. 1052 c.c. non contempla una vera e propria condizione di necessità del passaggio coattivo, ma soltanto una maggiore utilità, rispondente alle esigenze generali della produzione, e comporta l'accertamento della possibilità concreta di un più...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21597 del 15 ottobre 2007
«Il requisito dell'apparenza, indispensabile ai sensi dell'articolo 1061 c.c. per l'acquisto della servitù per usucapione, comporta, nell'ipotesi che le opere visibili e permanenti necessarie all'esercizio della servitù stessa ricadano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6673 del 30 marzo 2005
«In tema di servitù prediale, la domanda di ampliamento coattivo di un precedente passaggio pedonale (e di trasformazione dello stesso in via di transito per veicoli a trazione meccanica) e quella di costituzione di passaggio coattivo, pur avendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9860 del 8 ottobre 1990
«Ai sensi dell'art. 1051 comma terzo c.c., presupposto legittimante della richiesta di ampliamento coattivo del passaggio sul fondo altrui è la preesistenza di un diritto di servitù di passaggio e la necessità di ampliamento del tracciato per il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8196 del 11 agosto 1990
«A norma dell'art. 1052 c.c. può disporsi il passaggio coattivo a favore di un fondo non intercluso, quando il suo accesso alla via pubblica sia inadatto o insufficiente in relazione ai bisogni oltre che insuscettibile di ampliamento e si riconosca...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4999 del 21 maggio 1994
«Il requisito della rispondenza del passaggio alle esigenze della agricoltura o dell'industria, richiesto dal secondo comma dell'art. 1052 c.c. per la costituzione del passaggio coattivo, deve essere valutato non già in base a criteri astratti, ma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4867 del 10 novembre 1977
«L'apprezzamento del giudice circa l'insufficienza ai bisogni del fondo dell'accesso esistente, ai fini della costituzione di una servitù coattiva di passaggio a norma dell'art. 1052 c.c., deve avere riguardo alle possibilità concrete di un più...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3618 del 8 agosto 1977
«Agli effetti della costituzione della servitù coattiva di passaggio a favore di fondo non intercluso, l'esigenza del riferimento alle possibilità concrete di un più intensivo sfruttamento e di una maggiore utilizzazione del fondo preteso dominante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23707 del 9 novembre 2009
«La norma di cui all'art. 1054 c.c., sull'interclusione del fondo a seguito di alienazione a titolo oneroso o di divisione, trova applicazione anche nell'analoga ipotesi di interclusione derivante da espropriazione per pubblica utilità, sicché il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5125 del 26 maggio 1999
«Il diritto dell'acquirente a titolo oneroso di una frazione o lotto di un fondo, originariamente unico, divenuto intercluso a seguito della vendita, di ottenere la costituzione gratuita della servitù di passaggio è esercitabile soltanto nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4207 del 14 maggio 1997
«Il proprietario del fondo, rimasto intercluso a seguito di alienazione a titolo oneroso o di divisione, non può rivolgersi ad altro qualsiasi confinante per ottenere il passaggio coattivo pagando l'indennità ai sensi dell'art. 1051 c.c., se non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7931 del 17 luglio 1991
«L'art. 1054 c.c., ai sensi del quale l'alienazione di un fondo, ove determini interclusione della porzione residua rimasta in proprietà dell'alienante, comporta il diritto di quest'ultimo di ottenere dall'acquirente servitù di passaggio, trova...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5904 del 7 luglio 1987
«Il diritto alla costituzione della servitù di passaggio coattivo ex art. 1054 c.c., in quanto collegantesi esclusivamente alla vicenda negoziale (alienazione a titolo oneroso o divisione) da cui è scaturita l'interclusione del fondo, assume la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2470 del 10 marzo 1987
«Stante il disposto dell'art. 1054 c.c. — per il quale, qualora un fondo sia divenuto intercluso in conseguenza di alienazione a titolo oneroso o di divisione, il proprietario di quel fondo ha diritto ad ottenere il passaggio coattivo gratuito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12037 del 17 maggio 2010
«La causa estintiva della servitù di passaggio, prevista dall'art. 1055 c.c. per il caso di cessazione dell'interclusione del fondo dominante, opera con riguardo ad ogni servitù che si ricolleghi ai presupposti del passaggio coattivo, secondo il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11955 del 22 maggio 2009
«Il venir meno della interclusione del fondo dominante, cioè della situazione che aveva determinato la costituzione della servitù coattiva di passaggio, non comporta l'estinzione di questa in modo automatico, neanche nel caso in cui la servitù sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10371 del 18 maggio 2005
«La servitù di passaggio costituita in sede di formazione dei lotti e di conseguente vendita all'asta per parti divise dell'immobile unitariamente acquisito all'attivo fallimentare è di natura volontaria e non già coattiva, sicché la cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9385 del 6 settembre 1991
«Nel caso in cui, pur ricorrendo i presupposti di legge per la costituzione di una servitù coattiva e questa, anziché coattivamente, cioè per sentenza o per atto dell'autorità amministrativa, sia stata costituita contrattualmente fra i proprietari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6595 del 5 dicembre 1988
«La servitù di passaggio costituita con testamento a favore di un fondo lasciato ad un erede e divenuto intercluso a seguito di altre disposizioni dello stesso testamento, è soggetta al regime legale dell'estinzione per cessata interclusione, ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 151 del 19 gennaio 1985
«Il venir meno dell'interclusione del fondo dominante, cioè della situazione che aveva determinato la costituzione della servitù coattiva di passaggio, non comporta l'estinzione di questa in modo automatico, neanche nel caso in cui la servitù sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5759 del 30 ottobre 1981
«La causa estintiva della servitù di passaggio, prevista dall'art. 1055 c.c. per il caso di cessazione dell'interclusione del fondo dominante, opera con riguardo ad ogni servitù che si ricolleghi ai presupposti del passaggio coattivo, secondo il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3403 del 7 marzo 2003
«Qualora l'occupazione temporanea e d'urgenza di un fondo per l'installazione di linea elettrica si protragga pur dopo la scadenza del decreto autorizzativo e ad essa faccia seguito l'irreversibile trasformazione dell'immobile con la sua definitiva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9741 del 5 luglio 2002
«Poiché i modi di costituzione della servitù sono atipici, nel caso di costituzione negoziale delle servitù, pur non essendo necessario l'uso di formule specifiche, è necessario che risultino senza incertezze o siano determinabili in base a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5699 del 18 aprile 2001
«La costituzione della servitù per destinazione del padre di famiglia, ha come presupposto che due fondi o due parti del medesimo fondo, appartenenti in origine ad un proprietario unico o a più proprietari in comunione, siano stati posti da lui...»