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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9867 del 17 agosto 1977
«La esercitazione alla guida di motoveicoli di categoria A non è consentita a chi non sia munito di patente anche se l’allievo conducente sia in possesso di autorizzazione ad esercitarsi alla guida di veicoli di altre categorie.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1995 del 20 febbraio 1975
«L’autorizzazione ad esercitarsi alla guida (foglio rosa) non può equivalere alla vera e propria patente nemmeno se sul relativo documento siano state apposte annotazioni particolari; consegue che la esercitazione deve comunque...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12270 del 27 maggio 2009
«La clausola di una polizza assicurativa della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli che escluda la copertura assicurativa nel caso in cui il conducente non sia abilitato alla guida può trovare applicazione nel caso in cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10343 del 11 maggio 2011
«In tema di licenziamento, è illegittima la risoluzione del rapporto di un conducente straniero di autotreni motivata sulla base del mero possesso della patente di guida del Paese d’origine non convertita in patente italiana ove, secondo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 168 del 11 gennaio 2012
«L’utilizzo degli autoveicoli per il trasporto delle persone invalide, in possesso dello specifico contrassegno, non esime dal rispetto dei divieti imposti dall’art. 158 codice della strada (nella specie, il divieto di fermata e sosta su...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1272 del 22 gennaio 2008
«Anche coloro che utilizzano gli autoveicoli per il trasporto delle persone invalide, in possesso dello specifico contrassegno, devono rispettare i divieti imposti dall’art. 158 d.lgs. (nella specie il divieto di fermata e sosta su...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4335 del 2 dicembre 1992
«Integra il reato di cui all’art. 650 c.p. l’inottemperanza all’ordine di esibizione, entro il termine prescritto, della carta di circolazione dell’autovettura, all’autorità che aveva rilevato l’infrazione del mancato possesso da...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26327 del 17 ottobre 2019
«Il terzo che si oppone all'esecuzione su un autoveicolo pignorato presso l'azienda del debitore ha l'onere di provare non soltanto di aver acquistato il bene ma anche che il debitore esecutato ne abbia conseguito il possesso per un titolo diverso...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15874 del 13 giugno 2019
«Nel caso di spoglio attuato per mezzo dell'ufficiale giudiziario in forza di un titolo esecutivo, l'azione possessoria è proponibile nelle sole ipotesi in cui il titolo esecutivo sia inefficace nei confronti dello "spoliatus" ovvero l'avente...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2991 del 31 gennaio 2019
«In tema di tutela possessoria, non assumono rilevanza la legittimità dell'esercizio del vantato possesso e la sua rispondenza ad un valido titolo, quanto piuttosto la mera situazione di fatto esistente al momento dello spoglio o della turbativa,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12089 del 8 maggio 2019
«Le dichiarazioni rese dagli informatori nella fase a cognizione sommaria del giudizio possessorio sono comunque idonee a fornire, in sede di decisione di merito, elementi indiziari liberamente valutabili dal giudice, cui lo stesso può validamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11369 del 29 aprile 2019
«Nel giudizio di reintegrazione da spoglio, sussiste domanda nuova, inammissibile a norma dell'art. 183 c.p.c., soltanto nel caso in cui, in corso di causa, venga indicato, come oggetto di spoglio, un bene diverso da quello menzionato nell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 11220 del 24 aprile 2019
«Nel procedimento possessorio, non è ammissibile il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione prima della conclusione della fase sommaria o interdittale, e della introduzione della fase di merito ai sensi dell'art. 703, comma 4, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6030 del 28 febbraio 2019
«Nel procedimento possessorio, qualora il giudice abbia accolto l'istanza a tutela del possesso senza rimettere le parti dinanzi a sé per la trattazione della causa di merito, il provvedimento non è reclamabile, ma ha natura di sentenza impugnabile...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5154 del 21 febbraio 2019
«Il procedimento possessorio, nel regime successivo alle modifiche introdotte dalla l. n. 353 del 1990, ma anteriore alle innovazioni di cui al d.l. n. 35 del 2005, conv. con mod. dalla l. n. 80 del 2005, è strutturato in due fasi, entrambe rette...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2988 del 31 gennaio 2019
«Allorquando il convenuto in azione possessoria - per turbativa del possesso derivante dall'inosservanza della distanza legale rispetto a una preesistente costruzione dell'attore - prospetti la legittimità del proprio operato come conseguenza delle...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 26738 del 21 ottobre 2019
«L'art. 152 disp. att. c.p.c., che esenta la parte soccombente in possesso di determinati requisiti dal pagamento delle spese processuali nelle controversie relative a prestazioni previdenziali o assistenziali, trova applicazione anche in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11006 del 3 novembre 1994
«La guida di veicolo con patente materialmente ritirata perché scaduta di validità è stata espressamente prevista come reato solo a seguito della modifica che il d.lgs. 10 settembre 1993, n. 360 ha apportato all’art. 216, comma...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26414 del 19 ottobre 2018
«In caso di contestazione di interposizione, i maggiori redditi devono essere attribuiti solamente al soggetto interponente, in qualità di titolare del reddito, e non al soggetto interposto, in quanto l'art. [[n37dispaccimpred]], commi 3 e 4, del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15148 del 10 ottobre 2003
«In tema di divorzio e con riguardo al trattamento economico del coniuge divorziato in caso di morte dell'ex coniuge, nel caso in cui il divorzio sia stato pronunciato e l'assegno di divorzio giudizialmente stabilito durante la vigenza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25564 del 17 dicembre 2010
«Ai fini della ripartizione del trattamento di reversibilità, in caso di concorso fra coniuge divorziato e coniuge superstite, sulla base della durata dei rispettivi matrimoni, si deve avere riguardo alla data della celebrazione, non rilevando che...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22730 del 12 settembre 2019
«Ove venga proposta domanda di corresponsione di una somma a titolo di indennità per miglioramenti sulla base degli artt. 192 c.c., 2033 c.c. e 936 c.c., il giudice non può qualificare l'azione ai sensi dell'art. 1150 c.c., giacché il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6197 del 5 marzo 2021
«L'amministratore di sostegno che, in possesso dell'abilitazione all'esercizio dell'attività forense, si costituisca in giudizio personalmente in rappresentanza del beneficiario, come consentitogli dall'art. 86 c.p.c., a tanto provvede non già in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3018 del 15 febbraio 2005
«L'immissione nel possesso dei beni ereditari non comporta di per sé accettazione dell'eredità, atteso che l'art. 460 c.c. attribuisce al chiamato, in quanto tale, e pertanto anche anteriormente all'accettazione e addirittura senza bisogno della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4843 del 19 febbraio 2019
«Ai fini dell'accettazione tacita dell'eredità, sono privi di rilevanza tutti quegli atti che, attese la loro natura e finalità, non sono idonei ad esprimere in modo certo l'intenzione univoca di assunzione della qualità di erede, quali la denuncia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9980 del 23 aprile 2018
«In mancanza di limitazioni normative, la prescrizione del diritto di accettare l'eredità, ex art. 480 c.c., opera a favore di chiunque vi abbia interesse, anche se estraneo all'eredità: pertanto, il convenuto che sia nel possesso dei beni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7226 del 29 marzo 2006
«In tema di accettazione dell'eredità, ai fini dell'applicabilità dell'art. 485 c.c., che prevede l'ipotesi della cosiddetta " accettazione presunta" per effetto della mancata effettuazione dell'inventario entro tre mesi dall'apertura della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14917 del 5 settembre 2012
«In ipotesi di azione di petizione di eredità proposta da un figlio naturale del "de cuius" successivamente al passaggio in giudicato della sentenza di riconoscimento del proprio "status", gli eredi, che erano stati immessi nel possesso dei beni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20191 del 26 settembre 2007
«Qualora l'acquirente di un'azienda con patto di riservato dominio ne effettui a sua volta la vendita, tale vendita non è nulla ma integra una ipotesi di acquisto "a non domino" (e pertanto deve qualificarsi come vendita di cosa altrui) anche se...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 9547 del 25 maggio 2020
«La domanda di risarcimento del danno, proposta dal proprietario di una strada già assoggettata a servitù di uso pubblico di passaggio, il quale deduca di aver subito la definitiva spoliazione del terreno per effetto dell'illecito spossessamento...»