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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 17876 del 12 agosto 2014
«I provvedimenti resi dal giudice tutelare ex art. 337 cod. civ., hanno natura meramente attuativa di quelli adottati dagli organi giudiziari regolatori della potestà genitoriale, sicché, anche se meramente declinatori della competenza, sono privi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12012 del 7 maggio 2019
«E' inammissibile la domanda, proposta dal genitore non affidatario obbligato al versamento di un contributo per il mantenimento del figlio minore, di sottrarre dalle somme dovute gli importi corrisposti, quali assegni familiari, direttamente al...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 28244 del 4 novembre 2019
«In materia di affidamento dei figli minori, il giudice deve attenersi al criterio fondamentale rappresentato dall'esclusivo interesse morale e materiale della prole, privilegiando quel genitore che appaia il più idoneo a ridurre al massimo il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19323 del 17 settembre 2020
«Il regime legale dell'affidamento condiviso, tutto orientato alla tutela dell'interesse morale e materiale della prole, deve tendenzialmente comportare, in mancanza di gravi ragioni ostative, una frequentazione dei genitori paritaria con il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 13217 del 17 maggio 2021
«In tema di affidamento del figlio di età minore, qualora un genitore denunci i comportamenti dell'altro tesi all'allontanamento morale e materiale del figlio da sé, indicati come significativi di una sindrome di alienazione parentale (PAS), nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 283 del 9 gennaio 2020
«I provvedimenti in tema di mantenimento dei figli minori di genitori divorziati passano in giudicato, ma essendo sempre rivedibili, divengono definitivi solo "rebus sic stantibus", sicché il giudice in sede di revisione non può procedere ad una...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9990 del 10 aprile 2019
«In caso di cessione al terzo effettuata in costanza di matrimonio dal coniuge esclusivo proprietario dell'immobile precedentemente utilizzato per le esigenze della famiglia, il provvedimento di assegnazione della casa familiare all'altro coniuge -...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 1474 del 25 gennaio 2021
«In tema di provvedimenti in ordine alla convivenza dei figli con uno dei genitori, l'audizione del minore infradodicenne capace di discernimento costituisce adempimento previsto a pena di nullità, a tutela dei principi del contraddittorio e del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 26442 del 20 dicembre 2016
«Il minore straniero non accompagnato che sbarchi illegalmente nel territorio dello Stato riceve le misure di prima accoglienza secondo quanto stabilito dal d.lgs. n. 142 del 2005 e, per esercitare il diritto a chiedere lo "status" di protezione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 9199 del 3 aprile 2019
«Ai sensi dell'art. 2 L. 07/04/2017, n. 47, Art. 2. - Definizione della l. n. 47 del 2017 si qualifica come "minore straniero non accompagnato", ai fini dell'applicazione degli istituti di tutela apprestati dall'ordinamento, il minore che, non solo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17104 del 26 giugno 2019
«È inammissibile il ricorso per cassazione, proposto ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso il decreto con il quale il tribunale decida in sede di reclamo avverso il provvedimento del giudice tutelare che ha rigettato la richiesta di sostituzione di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 3493 del 13 febbraio 2018
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso il decreto emesso dalla corte d'appello all'esito del reclamo su un provvedimento reso dal giudice tutelare in tema di autorizzazione alla riscossione di somme capitali, ai sensi dell'art. 374,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6197 del 5 marzo 2021
«L'amministratore di sostegno che, in possesso dell'abilitazione all'esercizio dell'attività forense, si costituisca in giudizio personalmente in rappresentanza del beneficiario, come consentitogli dall'art. 86 c.p.c., a tanto provvede non già in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 144 del 13 giugno 2019
«La ratio dell'istituto dell'amministrazione di sostegno richiede al giudice tutelare di modellare, anche in ambito sanitario, i poteri dell'amministratore sulle necessità concrete del beneficiario, stabilendone volta a volta l'estensione nel solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6079 del 4 marzo 2020
«L'amministrazione di sostegno prevista dall'art. 3 della l. n. 6 del 2004 ha la finalità di offrire a chi si trovi nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi uno strumento di assistenza che ne sacrifichi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 7241 del 13 marzo 2020
«Nel caso in cui il beneficiario dell'amministrazione di sostegno si trovi in stato di detenzione in esecuzione di una sentenza definitiva di condanna, la competenza territoriale va riconosciuta al giudice del luogo in cui il detenuto aveva la sua...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 18943 del 11 settembre 2020
«Nel caso in cui il beneficiario dell'amministrazione di sostegno si trovi in stato di detenzione in esecuzione di una sentenza definitiva di condanna, la competenza territoriale va riconosciuta al giudice del luogo in cui il detenuto aveva la sua...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 19431 del 17 settembre 2020
«In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, ai fini dell'individuazione del giudice territorialmente competente si presume la coincidenza della residenza effettiva e del domicilio con la residenza anagrafica dell'amministrando, salvo che...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 114 del 10 maggio 2019
«Il beneficiario di amministrazione di sostegno conserva la sua capacità di donare, salvo che il giudice tutelare, anche d'ufficio, ritenga di limitarla –- nel provvedimento di apertura dell'amministrazione di sostegno o in occasione di una sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5380 del 27 febbraio 2020
«I beneficiari di una amministrazione di sostegno sono dotati di un'autonoma legittimazione processuale non solo ai fini dell'apertura della relativa procedura ma anche per impugnare i provvedimenti adottati dal giudice tutelare nel corso della...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 31 del 23 febbraio 2012
«E' costituzionalmente illegittimo l'art. 569 c.p., nella parte in cui stabilisce che, in caso di condanna pronunciata contro il genitore per il delitto di alterazione di stato, previsto dall'art. 567, secondo comma, c.p., consegua di diritto la...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 748 del 30 giugno 1988
«è manifestamente infondata, in riferimento agli art. 3 e 24 cost., la questione di legittimità costituzionale, esaminata per la prima volta, dell'art. 38, 3° comma, disp. att. c. c., nella parte in cui stabilisce che sulla domanda di dichiarazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17256 del 24 agosto 2005
«Il processo di interdizione o inabilitazione ha per oggetto un accertamento della capacità di agire che incide sullo "status" della persona e si conclude con una pronuncia qualificata espressamente come sentenza, suscettibile di giudicato. Le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17381 del 17 giugno 2021
«Qualora la domanda di annullamento di un contratto per incapacità naturale abbia ad oggetto un contratto di compravendita, il fatto che il giudice di merito non abbia tenuto in alcuna considerazione il divario tra il prezzo di mercato ed il prezzo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4843 del 19 febbraio 2019
«Ai fini dell'accettazione tacita dell'eredità, sono privi di rilevanza tutti quegli atti che, attese la loro natura e finalità, non sono idonei ad esprimere in modo certo l'intenzione univoca di assunzione della qualità di erede, quali la denuncia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20531 del 29 settembre 2020
«L'erede che abbia accettato con beneficio di inventario, il quale sia convenuto dal creditore del "de cuius" che faccia valere per intero la sua pretesa, se vuole contenere "intra vires" l'estensione e gli effetti della pronuncia giudiziale, deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5082 del 9 marzo 2006
«Il curatore dell'eredità giacente, per ottenere la liquidazione del compenso per l'incarico espletato, deve proporre l'istanza nei confronti degli aventi diritto all'eredità, ovvero, ove i chiamati vi abbiano rinunciato, degli ulteriori...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 335 del 18 dicembre 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 537, comma terzo, c.c., impugnato, in riferimento agli artt. 3 e 30, comma terzo, Cost., in quanto attribuisce ai figli legittimi la facoltà di soddisfare in denaro o in beni...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 213 del 22 luglio 1985
«L'art. 2122 c.c. non può essere interpretato nel senso di attribuire le indennità previste dagli artt. 2118 e 2120 c.c. anche al coniuge separato per colpa, o al quale, anche in concorso con l'altro coniuge, sia stata addebitata la separazione con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18199 del 2 settembre 2020
«Nel caso di esercizio dell'azione di riduzione, il legittimario, ancorché abbia l'onere di precisare entro quali limiti sia stata lesa la sua quota di riserva, indicando gli elementi patrimoniali che contribuiscono a determinare il valore della...»