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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15468 del 15 ottobre 2003
«In caso di conflitto tra i creditori dell'erede che abbia deciso di rinunziare all'eredità (i quali, come noto, hanno diritto di agire, ex art. 524 c.c., onde sentirsi autorizzare ad accettare in nome e in luogo del debitore rinunziante) e gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 383 del 13 gennaio 1995
«La norma di cui all'art. 2652, primo capoverso, c.c., nel sancire che le sentenze che accolgono le domande indicate al n. 1 del primo comma (tra cui quelle dirette alla risoluzione dei contratti) non pregiudicano i diritti acquistati dai terzi in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11916 del 14 dicembre 1990
«Il terzo acquirente di un immobile ipotecato a garanzia di mutuo fondiario non può vantare alcun diritto contrario né alla suddivisione del mutuo stesso. né al correlato frazionamento dell'ipoteca, stante la sua estraneità al contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4922 del 8 marzo 2006
«In tema di prova documentale, il principio generale sancito dall'art. 2704 c.c. secondo cui la scrittura privata è opponibile ai terzi se abbia data certa, non è derogato dalle disposizioni dettate dall'art. 2652 nn. 2 e 3 c.c. che, nel regolare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14486 del 7 novembre 2000
«Colui il quale abbia acquistato un immobile mediante scrittura privata non autenticata, al fine di rendere opponibile tale acquisto ai terzi deve esperire l'azione di accertamento giudiziale dell'autenticità delle sottoscrizioni, trascrivendo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24150 del 10 novembre 2006
«A norma dell'art. 2652, comma primo, n. 6, c.c., l'accoglimento della domanda diretta all'ottenimento della dichiarazione della nullità parziale della vendita effettuata in violazione della disciplina sulla prelazione legale agraria perché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8066 del 27 giugno 1992
«Affinché la trascrizione delle domande giudiziali dirette a rivendicare la proprietà od altri diritti reali di godimento su beni immobili e delle domande dirette all'accertamento dei diritti stessi produca gli effetti indicati dall'art. 2653 n. 1...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6269 del 3 giugno 1995
«Nel caso di trasferimento in blocco di immobili le finalità previste dalla trascrizione sono realizzate anche quando nella relativa nota sono inseriti elementi di individuazione riferiti al complesso immobiliare che consentano comunque di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7802 del 19 luglio 1995
«In caso di trascrizione di una compravendita immobiliare presso una conservatoria incompetente, il conservatore ha il dovere di comunicare agli interessati, nel momento in cui egli ne ha consapevolezza, la erroneità della trascrizione, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2851 del 14 ottobre 1974
«Nel caso di divergenza tra il contenuto della nota di trascrizione e il titolo derivativo, nel senso che la nota non ha riprodotto esattamente gli estremi dell'atto cui esso si riporta, ma ha richiamato un titolo insussistente dal punto di vista...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 160 del 13 gennaio 1977
«L'esercizio di attività corrispondenti ad un diritto reale limitato (nella specie, servitù), da parte di chi abbia acquistato tale diritto con atto valido non trascritto, diviene lesivo dell'altrui diritto poziore e, perciò comporta responsabilità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9297 del 18 aprile 2007
«In tema di responsabilità aggravata, la norma dell'art. 96, c.p.c., nell'affidare al giudice avanti al quale si è «agito o resistito» (primo comma) ed a quello che ha compiuto l'accertamento «l'inesistenza del diritto» (secondo comma) il compito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 101 del 15 gennaio 1990
«La domanda giudiziale, diretta all'accertamento dell'avvenuto acquisto di un autoveicolo in forza di atto non trascritto, è idonea, ove trascritta, a far retroagire alla data della relativa trascrizione gli effetti favorevoli dell'eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2733 del 25 giugno 1977
«La trascrizione del sequestro-pignoramento di autoveicoli - che, pur non essendo menzionata dall'art. 7 del R.D.L. 15 marzo 1927, n. 436, deve essere eseguita a norma degli artt. 2693 e 2694 c.c. - ha anch'essa, come la trascrizione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2299 del 6 febbraio 2004
«La mancata specifica contestazione di un fatto costitutivo del diritto dedotto da uno dei contendenti lo rende incontroverso e non più bisognoso di prova, in quanto l'atteggiamento difensivo delle parti, valutato alla stregua della regola di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5488 del 14 marzo 2006
«Nel vigente ordinamento processuale i fatti allegati da una delle parti vanno considerati «pacifici» — e quindi possono essere posti a fondamento della decisione — quando siano stati esplicitamente ammessi dalla controparte oppure quando questa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11054 del 10 agosto 2001
«Il principio per cui il giudice deve porre a base della sua decisione unicamente i fatti allegati dalle parti e l'altro per cui i fatti pacifici tra le parti non hanno bisogno di essere provati incontrano un limite allorquando la legge richiede...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13904 del 20 ottobre 2000
«I fatti allegati possono essere considerati «pacifici», esonerando la parte dalla necessità di fornirne la prova, solamente quando l'altra parte abbia impostato la propria difesa su argomenti logicamente incompatibili con il disconoscimento dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6208 del 1 giugno 1991
«Quando le parti di un rapporto obbligatorio convengano che un terzo — indicato da entrambe o solo da una di esse — accerti il dovuto (nella specie, a titolo di sconto a carico delle case farmaceutiche sui medicinali destinati agli enti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 215 del 9 aprile 1999
«...di Stato non aveva esorbitato dall'ambito della propria giurisdizione, invadendo le attribuzioni riservate al giudice ordinario in tema di querela di falso, affermando l'obiettiva non corrispondenza al vero di una nota di tale corrispondenza).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11823 del 25 novembre 1997
«Il regime probatorio previsto dall'art. 2700 c.c. in tanto è applicabile in quanto esista un documento incontestabilmente qualificabile come «atto pubblico» ai sensi del precedente art. 2699 (documento redatto, con le richieste formalità, da un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24208 del 30 novembre 2010
«Nel processo civile le scritture private provenienti da terzi estranei alla lite costituiscono meri indizi, liberamente valutabili dal giudice e contestabili dalle parti senza necessità di ricorrere alla disciplina prevista in tema di querela di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15219 del 5 luglio 2007
«La consulenza tecnica d'ufficio è mezzo istruttorio (e non una prova vera e propria) sottratta alla disponibilità delle parti ed affidata al prudente apprezzamento del giudice di merito, rientrando nel suo potere discrezionale la valutazione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4886 del 1 marzo 2007
«In ipotesi di dichiarazione sottoscritta, pur se contenuta in più fogli dei quali solo l'ultimo firmato, poiché la sottoscrizione, ai sensi dell'art. 2702 c.c., si riferisce all'intera dichiarazione e non al solo foglio che la contiene, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5958 del 1 luglio 1996
«Il riconoscimento tacito della scrittura privata ai sensi dell'art. 215 c.p.c. e la verificazione della stessa ex art. 216 stesso codice, attribuiscono alla scrittura il valore di piena prova fino a querela di falso, secondo quanto dispone...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9820 del 16 settembre 1995
«Il principio per cui la scrittura privata fa piena prova sino a querela di falso della provenienza delle dichiarazioni che vi sono contenute da colui che la ha sottoscritta, non soffre eccezioni nell'ipotesi in cui la dichiarazione sia contenuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1259 del 2 febbraio 1995
«La denunzia di abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco con sottoscrizione riconosciuta o autenticata richiede l'esperimento della querela di falso, ai sensi dell'art. 2702 c.c., nel caso in cui il riempimento stesso sia avvenuto absque...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13968 del 16 giugno 2009
«L'erede, continuando la personalità del "de cuius", diviene parte del contratto concluso da quello, restando vincolato al contenuto del medesimo, ancorché questo non sia stato trascritto. Pertanto, dell'acquisto di un immobile nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10742 del 11 maggio 2009
«Il rappresentato non può essere considerato terzo rispetto ad un contratto stipulato da altri nel suo nome e per suo conto solo perché eccepisce che il contratto è stato concluso dopo la revoca della procura, e non può avvalersi, quindi, della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29451 del 17 dicembre 2008
«In tema di imposta di registro, deve ritenersi, sulla base della normativa tributaria vigente, che il legislatore ha inteso ampliare il concetto di terzo cui fa riferimento l'art. 2704 c.c., comprendendovi anche l'Amministrazione finanziaria,...»