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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12182 del 30 maggio 2014
«In tema di separazione giudiziale, non può costituire motivo di addebito della separazione la commissione, dopo il deposito del ricorso per separazione personale e nelle more dell'udienza presidenziale, di un grave reato in danno del coniuge...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28701 del 29 luglio 2005
«Non è nullo il provvedimento di revoca della sentenza di condanna, per sopravvenuta « abolitio criminis» del reato, emesso dal giudice dell'esecuzione senza l'avviso alle parti civili dell'udienza camerale ex art. 666 comma terzo c.p.p., in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12931 del 5 aprile 2012
«Il decreto penale di condanna interrompe la permanenza del reato dal momento della notifica all'imputato, a nulla rilevando il fatto che, a seguito dell'opposizione e della comparizione in udienza di quest'ultimo, il decreto sia stato revocato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29885 del 13 luglio 2015
«Qualora venga disposto un rinvio dell'udienza, in accoglimento di un'istanza difensiva di riunione ad altro processo pendente nello stesso stato e grado dinanzi al medesimo giudice, il corso della prescrizione è sospeso per tutta la durata del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28081 del 2 luglio 2015
«Il rinvio del dibattimento disposto dal giudice in accoglimento della concorde richiesta delle difese (di imputato e di parte civile), nulla opponendo il pubblico ministero, non determina la sospensione del termine di prescrizione, non potendosi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4909 del 2 febbraio 2015
«Il rinvio dell'udienza per impedimento legittimo del difensore per contemporaneo impegno professionale determina la sospensione del corso della prescrizione fino ad un termine massimo di sessanta giorni a far capo dalla cessazione dell'impedimento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7071 del 13 febbraio 2014
«In tema di sospensione del corso della prescrizione, ai sensi dell’art. 159, comma primo, n. 3, c.p., deve ritenersi che essa non operi quando, essendovi stato rinvio dell’udienza su richiesta della parte civile, la difesa dell’imputato si sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29613 del 27 luglio 2010
«Nel procedimento a citazione diretta, il differimento dell'udienza su richiesta "in limine litis" del difensore ai fini di eventuale successiva istanza di rito abbreviato comporta la sospensione della prescrizione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18071 del 12 maggio 2010
«In tema di sospensione della prescrizione, il limite di sessanta giorni previsto dall'art. 159, comma primo, n. 3, c.p., non si applica nel caso in cui il differimento dell'udienza sia determinato dalla scelta del difensore di aderire alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24603 del 5 giugno 2003
«La mancata partecipazione del difensore all'udienza dibattimentale per adesione allo sciopero di categoria costituisce legittimo impedimento a comparire, a norma dell'art. 486, quinto comma c.p.p., solo se tempestivamente comunicata al giudice;...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38492 del 18 novembre 2002
«In tema di prescrizione, il rinvio o la sospensione del dibattimento disposti dal giudice in accoglimento della richiesta dell'imputato di esibizione di documentazione, già in suo possesso ovvero che avrebbe potuto ottenere al momento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45338 del 13 novembre 2015
«In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova, qualora la richiesta formulata nel corso dell'udienza preliminare venga rigettata dal g.u.p., l'imputato può impugnare la decisione con ricorso per cassazione ovvero può riproporre la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32787 del 27 luglio 2015
«In tema di sospensione con messa alla prova, ai fini dell'individuazione dei reati per i quali essa è ammessa ai sensi degli artt. 168 bis e seguenti cod. pen., occorre avere riguardo esclusivamente alla pena massima prevista per la fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4362 del 19 gennaio 1994
«In tema di riabilitazione, non vale a dimostrare l'impossibilità economica del condannato di adempiere le obbligazioni civili derivanti dal reato la mera produzione del verbale di udienza del giudizio di sfratto per morosità.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10069 del 11 marzo 2002
«La confisca facoltativa può essere disposta anche d'ufficio, e quindi senza alcuna specifica richiesta del pubblico ministero d'udienza, dal giudice di cognizione di primo grado il quale, nel pronunciare sentenza di assoluzione o di condanna, può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10851 del 17 dicembre 1996
«Atteso il principio secondo il quale l'ufficio del procuratore della Repubblica si incarna in tutti i suoi componenti, senza che occorra, verso i terzi, una delega formale del titolare, è da escludere che costituisca causa di nullità del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30542 del 16 luglio 2013
«Integra il reato di corruzione in atti giudiziari l'accordo intercorso tra un ispettore del Ministero delle attività produttive, pubblico ufficiale, ed il presidente di un consorzio di cooperative edilizie, finalizzato a formare, in cambio di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39290 del 21 ottobre 2008
«Ai fini della configurabilità del delitto di corruzione in atti giudiziari, non tutte le informazioni sugli atti di ufficio assumono carattere segreto o riservato, tali non potendosi ritenere quelle sullo stato dei procedimenti pendenti presso la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 241 del 1 febbraio 2000
«Parte offesa del reato di omissione di atti di ufficio, di cui al primo comma dell'art. 328 c.p., è l'ente pubblico e non la persona fisica del titolare di un suo organo al momento del fatto: a quest'ultimo, pertanto, non compete l'avviso relativo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31676 del 29 luglio 2008
«Integra il tentativo del delitto di turbata libertà degli incanti la condotta di minacce rivolte ad un soggetto per indurlo, senza riuscirvi per cause indipendenti dalla volontà dell'autore, a non prendere parte all'udienza di una procedura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10964 del 8 marzo 2013
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'imputato che invochi il diritto di cronaca ha l'onere di provare la verità della notizia riportata, che non può soddisfare facendo riferimento ad una fonte anonima, confidenziale o non controllabile. (La...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27124 del 12 luglio 2011
«Integra il delitto di evasione la condotta dell'imputato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari che, senza la preventiva autorizzazione dell'autorità giudiziaria, si allontana dal luogo di restrizione per presenziare ad una udienza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6308 del 20 gennaio 2010
«L'appartenenza di un soggetto a un sodalizio criminale può essere ritenuta anche in base alla partecipazione a un solo reato fine solo purché sia dimostrato che il ruolo svolto e le modalità dell'azione siano stati tali da evidenziare la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18898 del 22 aprile 2004
«L'esercizio abusivo della professione legale non implica necessariamente la spendita, al cospetto del giudice o di altro pubblico ufficiale, della qualità indebitamente assunta, per cui il reato si perfeziona per il solo fatto che l'agente curi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11632 del 14 marzo 2008
«In tema di tutela dell'onore, ancorché in generale, al fine di accertare se sia stato leso il bene protetto dall'art. 594 c.p., sia necessario fare riferimento ad un criterio di media convenzionale in rapporto alla personalità dell'offeso e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7260 del 10 aprile 2015
«In tema di azioni di nunciazione, il procedimento cautelare termina con l'ordinanza di accoglimento o rigetto del giudice monocratico o del collegio in caso di reclamo, mentre il successivo processo di cognizione richiede un'autonoma domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3725 del 24 febbraio 2015
«La richiesta del convenuto di accertamento con efficacia di giudicato ex art. 34 cod. proc. civ. di un rapporto pregiudicante deve essere ritualmente formulata con la comparsa di risposta tempestivamente depositata, mentre, ove egli abbia dedotto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 13030 del 10 giugno 2014
«In tema di competenza, l'art. 38, primo comma, cod. proc. civ., nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alla modifica operata dall'art. 45, secondo comma, della legge 18 giugno 2009, n. 69, nel consentire il rilievo dell'incompetenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17794 del 22 luglio 2013
«L'eccezione di incompetenza territoriale del convenuto non introduce nel processo un tema sul quale è possibile lo svolgimento di un'istruzione secondo le regole della fase dell'istruzione in funzione della decisione nel merito, di modo che il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26424 del 16 dicembre 2014
«L'incompetenza per materia, da qualunque causa dipenda ed al pari di quella per valore e per territorio nei casi previsti dall'art. 28 cod. proc. civ., dev'essere eccepita o rilevata, anche d'ufficio, ai sensi dell'art. 38, primo comma, cod. proc....»