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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3563 del 12 marzo 2001
«L'art. 429 c.p.c. nel far decorrere gli interessi e la rivalutazione monetaria dalla maturazione del diritto di credito del lavoratore si riferisce alla esigibilità del credito – che si verifica quando non vi siano ostacoli alla sua riscossione –...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14143 del 2 ottobre 2002
«...cessante), e che, dall'altro, per il perseguimento di tale duplice finalità non è necessario né è previsto da alcuna norma, calcolare gli interessi su un credito superiore a quello che via via matura per effetto della svalutazione monetaria.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4070 del 20 marzo 2003
«...da atto ablativo ha natura di debito valuta e, come tale, non è suscettibile da rivalutazione monetaria, mentre il debito risarcitorio da accessione invertita ha natura di debito di valore ed è, pertanto, suscettibile di rivalutazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5909 del 14 aprile 2003
«Detto credito, come credito di valore, deve essere liquidato con riferimento alla data di liquidazione definitiva, per cui il maggior ammontare in termini monetari rispetto a quanto dedotto in primo grado, per effetto di svalutazione monetaria o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7465 del 14 maggio 2003
«La rivalutazione monetaria dei crediti di lavoro e gli interessi costituiscono, per effetto dell'art. 429 c.p.c., coefficienti per la integrale quantificazione del credito; ne consegue che non deve ad essi fare ricorso il giudice che, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11354 del 17 giugno 2004
«Nell'ampia accezione di credito di lavoro, cui è applicabile l'art. 429 c.p.c. in tema di rivalutazione monetaria e interessi, è compreso anche il risarcimento dei danni cagionati al lavoratore dall'inadempimento della società datore di lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16404 del 20 agosto 2004
«La pregressa vigenza di una disposizione di legge di natura preclusiva o ostativa all'esercizio di un diritto, successivamente dichiarata incostituzionale, non può in alcun modo qualificarsi come «impedimento giuridico» all'esercizio del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2172 del 5 febbraio 2004
«A norma dell'art. 429 c.p.c., gli interessi e la rivalutazione monetaria decorrono dalla maturazione del diritto di credito del lavoratore, pertanto dal momento in cui il credito, oltre che liquido, è anche esigibile; ne consegue che, divenendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8251 del 29 aprile 2004
«...legali e rivalutazione monetaria (ai sensi dell'art. 429, terzo comma, c.p.c.), e gli interessi devono essere calcolati sul capitale rivalutato, con decorrenza dal momento dell'inadempimento e fino a quello di soddisfacimento del creditore.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9748 del 21 maggio 2004
«La parziale illiquidità del credito avente ad oggetto il trattamento di fine rapporto, al momento della cessazione del rapporto, a causa della mancata disponibilità di tutti gli elementi di calcolo ed, in particolare, dell'indice ISTAT relativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1041 del 19 gennaio 2006
«Il giudice di appello può liquidare la svalutazione monetaria successiva alla sentenza di primo grado per il risarcimento del danno da fatto illecito, perché, salva espressa volontà contraria, tale svalutazione può ricomprendersi nel petitum...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12728 del 29 maggio 2006
«La doglianza afferente alla pretesa erronea interpretazione di norme giuridiche può essere eccepita in grado d'appello, non trattandosi di eccezione in senso proprio preclusa dall'art. 437 c.p.c., atteso il dovere del giudice di appello di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1526 del 26 gennaio 2006
«In tema di risarcimento del danno da fatto illecito, il giudice d'appello può procedere anche d'ufficio all'ulteriore rivalutazione della somma liquidata dalla sentenza di primo grado, in quanto la svalutazione monetaria medio tempore intervenuta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17948 del 8 agosto 2006
«L'esibizione a norma dell'art. 210 c.p.c. non può in alcun caso supplire al mancato assolvimento dell'onere della prova a carico della parte istante (principio applicato dalla S.C. in tema di interessi legali e rivalutazione monetaria sui ratei di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7846 del 4 aprile 2006
«L'art. 429 c.p.c. è applicabile anche ai rapporti di lavoro autonomo ex art. 409 n. 3) dello stesso codice di rito ed, inoltre, gli interessi e la rivalutazione monetaria relativi al credito di lavoro ed afferenti al periodo successivo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19014 del 11 settembre 2007
«Ove il giudizio prosegua in un grado di impugnazione soltanto per la determinazione del rimborso delle spese di lite a carico della parte soccombente, il differenziale tra la somma attribuita dalla sentenza impugnata e quella ritenuta corretta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19467 del 20 settembre 2007
«A norma dell'art. 429 comma terzo c.p.c., la rivalutazione monetaria e gli interessi sul credito del lavoratore decorrono non dalla data della domanda ma dalla data di maturazione del credito stesso anche quando questo sia rappresentato da somme...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10236 del 4 maggio 2009
«La domanda con cui il lavoratore sospeso, allegando l'illegittimità della sospensione per collocamento in cassa integrazione, chieda, quale ristoro per aver subito l'illegittima sospensione del rapporto, la differenza tra la retribuzione ed il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21703 del 13 ottobre 2009
«...l'ente debitore, in caso di ritardo nell'adempimento, è tenuto a corrispondere gli interessi o la rivalutazione monetaria, ex art. 429 c.p.c., nella maggiore misura, alla stregua dell'art. 16, sesto comma, della legge 30 dicembre 1991, n. 412.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2771 del 4 febbraio 2011
«...in un'unica somma, insieme con la prestazione principale, interessi e rivalutazione monetaria, ove anche per tali voci ricorrano le condizioni di cui all'art. 1226 c.c., senza necessità di specificare i singoli elementi della liquidazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13649 del 30 maggio 2013
«...stessa. Ne consegue che, gli utili dovuti in forza del contratto di associazione in partecipazione costituiscono un'obbligazione di valuta cui è applicabile il principio nominalistico e non sono suscettibili, quindi, di rivalutazione monetaria.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15546 del 20 giugno 2013
«...del definitivo, salvo che i contraenti, nell'esercizio della loro autonomia negoziale, abbiano espressamente previsto delle maggiorazioni o dei correttivi per compensare la svalutazione monetaria durante il periodo del suddetto ritardo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27521 del 10 dicembre 2013
«In relazione ai criteri e alle modalità per la corresponsione degli interessi legali e della rivalutazione monetaria, per ritardato pagamento degli emolumenti di natura retributiva, pensionistica ed assistenziale a favore dei dipendenti pubblici...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28573 del 20 dicembre 2013
«La parte non inadempiente che, avendo versato la caparra, recede dal contratto per l'inadempimento dell'altra e chiede il pagamento del doppio, ai sensi dell'art. 1385, secondo comma, cod. civ., accetta tale somma a titolo di integrale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3563 del 13 febbraio 2013
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per cassazione, l'interesse processuale all'impugnazione deve essere concreto e non teorico e deve essere provato dal ricorrente, sicché - con riguardo alla censura che investa la rivalutazione monetaria dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11235 del 21 maggio 2014
«Il cumulo tra interessi e risarcimento del danno da rivalutazione monetaria, previsto dall'art. 429, terzo comma, cod. proc. civ., trova applicazione anche nel caso di crediti liquidati, ai sensi dell'art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17869 del 11 agosto 2014
«In materia di lavoro dei detenuti, trattandosi di rapporto di lavoro con il Ministero della Giustizia, opera il divieto di cumulo tra rivalutazione monetaria ed interessi poiché non ricorre la medesima "ratio" di cui alla pronuncia di accoglimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18558 del 3 settembre 2014
«Ne consegue che la domanda di pagamento del residuo credito per rivalutazione monetaria ed interessi legali va maggiorata di rivalutazione monetaria ed interessi legali, in cumulo tra loro, non potendo operare in relazione agli interessi legali la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26374 del 16 dicembre 2014
«La rivalutazione monetaria e gli interessi costituiscono una componente dell'obbligazione di risarcimento del danno e possono essere riconosciuti dal giudice anche d'ufficio ed in grado di appello, pur se non specificamente richiesti, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13975 del 7 luglio 2015
«...dell'invalidità e tale decorrenza concerne anche gli interessi e la rivalutazione monetaria, non giustificandosi la concessione dello "spatium deliberandi" (di centoventi giorni) considerato dalla sentenza della Corte cost. n. 156 del 1991.»