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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8210 del 27 luglio 1995
«In tema di decadenza del convenuto contumace dal diritto di impugnazione, per decorrenza del termine annuale stabilito dall'art. 327 c.p.c., qualora in esito all'indagine istituzionalmente riservata al giudice di merito, il cui apprezzamento non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10660 del 29 novembre 1996
«Il Presidente del tribunale adito a norma dell'art. 814 c.p.c. per la liquidazione degli onorari degli arbitri, ne deve adeguare la misura all'importanza dell'opera da essi effettivamente prestata, rimanendogli preclusa ogni indagine, ancorché in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11149 del 12 novembre 1997
«L'acquiescenza tacita, ai sensi dell'art. 329 c.p.c. è configurabile quando l'interessato abbia compiuto atti certamente dimostrativi della volontà di non contrastare gli effetti della pronuncia e dai quali si possa desumere, in modo preciso ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3001 del 7 aprile 1997
«Ne consegue che, ove rilevi la pendenza del giudizio arbitrale, il giudice adito deve limitarsi a dichiarare improponibile o improseguibile l'azione, astenendosi da ogni accertamento in ordine all'esistenza ed alla validità dell'accordo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2845 del 25 marzo 1999
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi come nel caso di sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9675 del 24 luglio 2000
«...ta. Pertanto, in detta ipotesi, il giudice di appello deve, in applicazione del principio della conversione delle ragioni di nullità in motivi di impugnazione, trattenere la causa e giudicare nel merito anche in ordine alla domanda...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15279 del 4 dicembre 2001
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, la richiesta di addebito, pur essendo proponibile solo nell'ambito del giudizio di separazione, ha natura di domanda autonoma; infatti, la stessa presuppone l'iniziativa di parte, soggiace alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13607 del 17 settembre 2002
«Il diritto dell'arbitro di ricevere il pagamento dell'onorario sorge per il fatto di avere effettivamente espletato l'incarico, senza che, nella sommaria procedura di liquidazione apprestata dall'art. 814 c.p.c., esperibile allorché il lodo sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 69 del 4 gennaio 2002
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi – (come nel caso della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10463 del 2 luglio 2003
«In sede di ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione proposto avverso una sentenza della Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, legittimi e necessari contraddittori sono, oltre al magistrato incolpato, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10038 del 25 maggio 2004
«In tema di decadenza del convenuto contumace dal diritto di impugnazione, per decorrenza del termine annuale stabilito dall'art. 327 c.p.c., qualora in esito all'indagine istituzionalmente riservata al giudice di merito, il cui apprezzamento non è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11630 del 22 giugno 2004
«Il termine annuale di impugnazione della sentenza, previsto dall'art. 327 c.p.c., decorre dalla pubblicazione della sentenza stessa, e cioè nel rito del lavoro non dalla data di lettura del dispositivo in udienza, ma da quella del deposito in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16460 del 20 agosto 2004
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 c.p.c. (e configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame, giacché successivamente allo stesso è possibile solo una rinunzia espressa all'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13690 del 14 giugno 2006
«L'eccezione di difetto di giurisdizione per essere stata deferita agli arbitri una controversia devoluta alla cognizione del giudice amministrativo, proposta (non già in sede di regolamento preventivo di giurisdizione, ma) come motivo di ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5230 del 7 marzo 2007
«Il canone costituzionale della ragionevole durata del processo, coniugato a quello dell'immediatezza della tutela giurisdizionale, orienta l'interpretazione dell'art. 420 bis c.p.c. nel senso che tale disposizione trova applicazione solo nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8354 del 3 aprile 2007
«La sentenza non definitiva con la quale il giudice si sia limitato ad affermare la propria competenza (o, come nella specie, abbia escluso la sussistenza di litispendenza o continenza) è impugnabile unicamente con il regolamento di competenza nei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14774 del 4 giugno 2008
«La notificazione della sentenza ad istanza del difensore della parte, munito di regolare procura, è idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione, atteso che l'espressione «su istanza di parte » contenuta nell'art. 285 c.p.c. va riferita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18104 del 4 agosto 2010
«Non è ricorribile per cassazione, la sentenza d'appello non definitiva la quale, respingendo l'eccezione di prescrizione del diritto azionato, non definisca, neppure parzialmente, il giudizio e ne disponga ai sensi dell'art. 279, secondo comma, n....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4617 del 25 febbraio 2011
«L'impugnazione di un provvedimento giurisdizionale deve essere proposta nelle forme previste dalla legge per la domanda così come è stata qualificata dal giudice, a prescindere dalla correttezza o meno di tale qualificazione, e non come le parti...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 1963 del 10 febbraio 2012
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 c.p.c. (e configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame, giacché successivamente allo stesso è possibile solo la rinunzia espressa all'impugnazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23573 del 17 ottobre 2013
«Se, invece, pendono dinanzi ad uffici diversi (e non risulti possibile la rimessione della causa, ai sensi dell'art. 40 c.p.c., in favore del giudice competente per la controversia avente ad oggetto il credito eccepito in compensazione), ovvero il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 12846 del 6 giugno 2014
«... Ne consegue che l'omessa pronuncia su domande o eccezioni sollevate nella fase sommaria o in quella di merito può essere fatta valere solo con l'impugnazione della sentenza che definisce il giudizio incardinato ai sensi dell'art. 667 cod....»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 19836 del 19 settembre 2014
«In caso di sentenza non definitoria dell'intero giudizio, accertare se essa debba qualificarsi, o meno, come non definitiva rileva solo allo scopo di valutare la validità dell'eventuale riserva di impugnazione e non al fine dell'ammissibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25343 del 28 novembre 2014
«Tuttavia, si deve presumere che le doglianze relative alle deliberazioni assunte dal giudice di merito sulla questione di legittimità costituzionale non si presentino come fine a se stesse, ma abbiano funzione strumentale in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26777 del 18 dicembre 2014
«Affinché la riserva di impugnazione differita di sentenza non definitiva inserita in una memoria autorizzata produca effetti, non è sufficiente il mero deposito, ma è necessaria la notifica ai procuratori delle parti costituite, o personalmente a...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 18024 del 11 settembre 2015
«La comunicazione dell'ordinanza dichiarativa dell'inammissibilità dell'appello ai sensi dell'art. 348 bis c.p.c. è idonea a far decorrere il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso per cassazione, a norma dell'art. 348 ter,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20890 del 15 ottobre 2015
«Nel giudizio risarcitorio conseguente all'illecita lesione del diritto alla riservatezza il Garante per la protezione dei dati personali, quale estraneo alla pretesa, non riveste il ruolo di litisconsorte necessario, diversamente dal caso del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9246 del 7 maggio 2015
«L'opposizione agli atti esecutivi, pur essendo distinta, dopo le modifiche introdotte dalla legge 24 febbraio 2006, n. 52, in due fasi, la prima sommaria e la seconda a cognizione piena, costituisce un unico procedimento, sicché ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7152 del 22 luglio 1993
«Quando il giudice, in concreto, riserva la decisione e deposita il dispositivo entro i cinque giorni dalla deliberazione, a norma dell'art. 128 c.p.p., il termine per l'impugnazione non può che decorrere dalla notifica dell'avviso di deposito...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6514 del 25 maggio 1999
«La sospensione condizionale non può risolversi in un pregiudizio per l'imputato in termini di compromissione del carattere personalistico e rieducativo della pena; l'interesse all'impugnazione, condizionante l'ammissibilità del ricorso, si...»