-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6015 del 12 maggio 1999
«In tema di concessione del termine per preparare la difesa, la disposizione di cui all'art. 108 c.p.p. — che prevede la concessione di un termine «di norma non inferiore a tre giorni» al nuovo difensore dell'imputato, o a quello designato in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36987 del 13 ottobre 2001
«In tema d'impedimento del difensore per concomitanza di altro impegno professionale, spetta al difensore, oltre all'onere di prospettare in modo tempestivo e motivato le ragioni che gli impediscono di presenziare, quello di fornire specifica...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 8 giugno 1999
«L'applicazione della confisca non determina l'estinzione del preesistente diritto di pegno costituito a favore di terzi sulle cose che ne sono oggetto quando costoro, avendo tratto oggettivamente vantaggio dall'altrui attività criminosa, riescano...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5221 del 20 maggio 1993
«Il diritto di farsi assistere da un interprete, previsto dall'art. 143 c.p.p., è limitato - ove ne concorrano i presupposti – agli atti orali, e la traduzione è prescritta solo per l'atto di cui all'art. 169 stesso codice da notificare...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17 del 21 settembre 2000
«Il vizio di motivazione di un'ordinanza dibattimentale diversa da quella dichiarativa della contumacia non può mai tradursi in una ragione di nullità del giudizio, specie quando il giudice abbia ribadito la decisione dibattimentale con la sentenza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1848 del 21 gennaio 2004
«La disposizione di carattere eccezionale dell'art. 275, terzo comma, ult. parte c.p.p., secondo la quale per taluni delitti opera una presunzione semplice di sussistenza delle esigenze cautelari, non può essere intesa nei termini così rigidi da...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46290 del 16 dicembre 2008
«Non sussiste il divieto di custodia cautelare in carcere dell'imputato padre di prole infratreenne, qualora l'impedimento della madre ad assisterla sia costituito dalla sua attività lavorativa. (Nella specie, si è ritenuto che non ricorresse...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47413 del 10 dicembre 2003
«In tema di misure cautelari personali, la previsione di cui all'art. 275 bis c.p.p., introdotta dall'art. 16 D.L. 24 novembre 2000, n. 341, conv. dalla legge 19 gennaio 2001, n. 4 — stabilendo che il giudice nel disporre la misura degli arresti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40680 del 17 ottobre 2012
«La previsione di cui all'art. 275 bis c.p.p., che consente al giudice di prescrivere, con gli arresti domiciliari, l'adozione del c.d. "braccialetto elettronico" non ha introdotto una nuova misura coercitiva, ma solo una mera modalità di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1338 del 31 gennaio 2012
«Nel contratto con obbligazioni del solo proponente, di cui all'art. 1333 c.c., non rileva l'avvenuta sottoscrizione ad opera di una o di più parti, ma l'unilateralità dell'obbligazione in esso prevista, che è posta a carico di una sola parte...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2473 del 1 febbraio 2013
«Ai fini della validità del contratto preliminare, non è indispensabile la completa e dettagliata indicazione di tutti gli elementi del futuro contratto, risultando sufficiente l'accordo delle parti su quelli essenziali. In particolare, nel...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19702 del 13 novembre 2012
«In tema di compravendita, la disciplina della garanzia per vizi si esaurisce negli artt. 1490 ss. c.c., che pongono il venditore in una situazione non tanto di obbligazione, quanto di soggezione, esponendolo all'iniziativa del compratore, intesa...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10986 del 9 maggio 2013
«La vendita con patto di riscatto o di retrovendita stipulata fra il debitore ed il creditore, ove determini la definitiva acquisizione della proprietà del bene in mancanza di pagamento del debito garantito, è nulla per frode alla legge, in quanto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17477 del 12 ottobre 2012
«La posizione del debitore e quella del terzo che ha costituito il pegno è differenziata, in quanto la prelazione pignoratizia determina il mero adempimento del debito originario da parte del terzo, restando irrilevante il fatto che quest'ultimo...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45400 del 5 dicembre 2008
«Il sequestro preventivo può avere ad oggetto anche beni che siano stati costituiti dall'indagato in pegno regolare, e ciò perché questi conserva il potere di alienare il bene o di attivarsi per l'estinzione dell'obbligazione e la conseguente...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 379 del 31 marzo 1998
«La misura cautelare di cui all'art. 321 c.p.p. può essere disposta anche quando l'indagato o l'imputato abbia perso in tutto (per esempio attraverso un sequestro probatorio) o in parte (attraverso un pegno o una ordinanza amministrativa che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29391 del 20 luglio 2001
«Tra le «ordinanze in materia di sequestro preventivo» avverso le quali è esperibile l'appello previsto dall'art. 322 bis c.p.p. rientrano quelle con le quali il custode dei beni sequestrati venga autorizzato a compiere atti eccedenti l'ordinanza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13351 del 18 marzo 2004
«Il difensore che chiede il rinvio del dibattimento per assoluta impossibilità di comparire per legittimo impedimento non deve limitarsi a documentare la contemporanea esistenza di altro suo impegno professionale, ma deve fornire l'attestazione...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46044 del 28 novembre 2003
«In tema di impedimento del difensore per concomitanza di altro impegno professionale, spetta al difensore l'onere di prospettare in modo tempestivo e motivato le ragioni che gli impediscono di presenziare e di fornire specifica ragione della...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35469 del 12 settembre 2003
«Il legittimo impedimento del difensore, per integrare una causa necessaria di rinvio dell'udienza, deve implicare una assoluta impossibilità a comparire, cosicchè, quando l'impedimento allegato consista in un impegno professionale concomitante...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44299 del 27 novembre 2008
«La richiesta di differimento dell'udienza per concomitante impegno professionale del difensore deve essere corredata anche dalla giustificazione della mancata nomina di un sostituto, come è desumibile, oltreché da ragioni d'ordine sistematico,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44609 del 1 dicembre 2008
«L'impedimento del difensore per contemporaneo impegno professionale, quantunque tutelato dall'ordinamento con il riconoscimento del diritto al rinvio dell'udienza, non costituisce un'ipotesi d'impossibilità assoluta a partecipare all'attività...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16054 del 16 aprile 2009
«La tempestività della comunicazione dell'impedimento a comparire del difensore, per concorrente impegno professionale, deve essere valutata, ai fini della decisione sulla richiesta di rinvio, in riferimento al momento in cui il difensore stesso ha...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29529 del 17 luglio 2009
«È ammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza con la quale il giudice di appello abbia dichiarato la nullità di quella di primo grado, rinviando gli atti al tribunale per il nuovo giudizio, sempre che il ricorrente abbia un...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20693 del 1 giugno 2010
«L'impedimento a comparire del difensore per contemporaneo impegno professionale si considera prontamente comunicato, e quindi costituisce causa di rinvio a nuova udienza, quando è posto alla cognizione del giudice con congruo anticipo e, cioè, in...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11174 del 22 marzo 2012
«In caso di concomitante impegno professionale del difensore, spetta al giudice la valutazione comparativa dei diversi impegni in modo da contemperare le esigenze della difesa e quelle della giurisdizione, accertando se sia effettivamente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49759 del 20 dicembre 2012
«I soggetti inseriti nella struttura organizzativa e lavorativa di una società per azioni possono essere considerati pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, quando l'attività della società medesima sia disciplinata da una normativa...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2429 del 26 febbraio 1998
«L'avvenuta tempestiva comunicazione, nel corso degli atti introduttivi al dibattimento, del contemporaneo diverso impegno professionale del difensore presso il tribunale della libertà in difesa di indagato detenuto, non è da sola sufficiente ad...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4708 del 24 aprile 1992
«L'attenuante della partecipazione di minima importanza al reato, di cui all'art. 114 c.p., non è ravvisabile in caso di acquisto a scopo edificatorio di lotti di una lottizzazione abusiva, non potendosi ritenere che tale acquisto abbia avuto...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10973 del 4 novembre 1991
«Non sussiste la nullità della deposizione testimoniale qualora, in un procedimento che prosegue secondo le disposizioni del codice di rito previgente, venga prestato giuramento con la formula prescritta dall'art. 497 nuovo codice di procedura...»