-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2525 del 7 febbraio 2006
«Il canone convenuto costituisce, quindi, solo il parametro di riferimento per la quantificazione del danno minimo da risarcire, poiché, versando il relativo importo, il conduttore che continua ad occupare l'immobile dopo la cessazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 582 del 25 gennaio 1988
«In materia di responsabilità precontrattuale, il pregiudizio risarcibile è circoscritto nei limiti dello stretto «interesse negativo» ed è rappresentato sia dalle spese inutilmente sopportate nel corso della trattativa in vista della conclusione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14539 del 30 luglio 2004
«In tema di responsabilità precontrattuale ex art. 1338 c.c., tendenzialmente è dovuto l'integrale risarcimento del danno sofferto dal contraente ignaro, che può venire in rilievo sia sotto il profilo del danno emergente (consistente nelle spese...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17746 del 30 luglio 2009
«L'inserzione automatica di clausole, prevista dall'art. 1339 c.c., costituisce una restrizione significativa del diritto di libertà economica consacrato dall'art. 41 Cost. di cui è espressione l'autonomia privata; e deve quindi trovare il suo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1773 del 17 febbraio 2000
«Il trattamento di miglior favore, attuato dal datore di lavoro nei confronti della collettività dei dipendenti di una determinata categoria, trova applicazione anche per i lavoratori che ne entrano a far parte solo in epoca successiva. Tale...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6644 del 26 giugno 1999
«Un contratto è qualificabile «per adesione», secondo il disposto dell'art. 1341 primo comma c.c., e come tale soggetto, per l'efficacia delle clausole cosiddette onerose, alla specifica approvazione per iscritto contemplata dal secondo comma di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4638 del 27 aprile 1991
«Ai fini della predisposizione del contratto e dell'approvazione specifica per iscritto delle clausole cosiddette vessatorie, di cui all'art. 1341 comma secondo c.c., non ha rilievo la potenzialità economica delle parti, neppure intesa nel senso...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3989 del 15 settembre 1977
«La specifica approvazione per iscritto, richiesta per l'efficacia di una clausola vessatoria od onerosa inserita in condizioni generali di contratto (art. 1341 secondo comma c.c.), non è necessaria ove la clausola medesima (nella specie, clausola...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1575 del 1 giugno 1974
«La trattativa che abbia preceduto la conclusione del contratto intanto rende superflua l'approvazione scritta delle clausole onerose o vessatorie in quanto abbia avuto per oggetto non il contratto nel suo complesso, ma quella determinata clausola...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9488 del 28 aprile 2011
«La clausola inserita nella convenzione che disciplina in via generale i rapporti tra un cliente (nella specie, una pubblica amministrazione) ed i propri avvocati, la quale preveda la facoltà del cliente di accordare compensi superiori al minimo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6043 del 17 giugno 1988
«In tema di appalto di opere pubbliche, gli interessi (qualiticati come "moratori" dal secondo e terzo comma dell'art. 35 del D.P.R. n. 1063 del 1962, nonché dall'art. 4 della legge n. 741 del 1981) dovuti all'appaltatore per il ritardo nei...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6976 del 21 giugno 1995
«La specifica approvazione scritta richiesta dall'art. 1341 c.c. per le clausole contrattuali onerose deve essere effettuata mediante una sottoscrizione separata e distinta da quella in calce alle condizioni generali del contratto predisposto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 275 del 29 gennaio 1976
«La norma la quale stabilisce che, nell'ipotesi di impossibilità sopravvenuta della prestazione, il soggetto liberato dall'obbligazione non può chiedere la controprestazione e deve restituire quella che abbia già ricevuta, non esprime una...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6760 del 22 dicembre 1981
«Pertanto, con riguardo a contratto di assicurazione della responsabilità civile, la suddetta incompatibilità, fra una clausola aggiunta ed una preesistente, non può essere ravvisata per il solo fatto che entrambe investano la delimitazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1244 del 18 febbraio 1983
«La causa del contratto si identifica con la funzione economico-sociale che il negozio obiettivamente persegue e il diritto riconosce rilevante ai fini della tutela apprestata. Essa è ontologicamente distinta dallo scopo particolare che ciascuna...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8236 del 6 aprile 2009
«Nel regime anteriore all'entrata in vigore del D.P.R. 22 ottobre 2001, n. 462 - che ha affidato all'installatore la verifica di conformità rispetto alla normativa vigente - i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche erano soggetti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24313 del 30 settembre 2008
«In tema di nullità del contratto per impossibilità dell'oggetto, deve ritenersi valido il preliminare di compravendita di un terreno edificabile nel caso in cui la destinazione urbanistica prevista nel contratto non sia impossibile da conseguirsi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18886 del 10 luglio 2008
«È nullo ex art. 1418, secondo comma, cod. civ., per impossibilità giuridica dell'oggetto, il contratto di locazione (o di affitto di azienda) relativo a beni che per essere situati in una particolare zona possono avere solo una certa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22886 del 30 ottobre 2007
«Le irregolarità accertate dalla P.A. (nella specie la USL), che hanno comportato la dichiarazione di inagibilità dell'immobile locato per uso non abitativo, determinano la nullità del contratto stesso per impossibilità dell'oggetto, ai sensi degli...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12142 del 10 agosto 2002
«Deve ritenersi nullo, per impossibilità giuridica dell'oggetto, il contratto di affitto di azienda relativo a beni situati in zona destinata ad attività agricola, all'interno della quale l'esercizio della attività di ristorazione è consentito solo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13270 del 5 ottobre 2000
«La mancanza dei requisiti di abitabilità previsti dalla legge non determina la nullità del contratto di locazione di un immobile per uso abitativo per impossibilità dell'oggetto, se non ne impedisca concretamente in modo assoluto il godimento, sia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5103 del 26 maggio 1999
«L'impossibilità giuridica, alla stregua delle norme vigenti alla data del contratto, ad ottenere il rilascio dei provvedimenti amministrativi di autorizzazione necessari per l'utilizzazione del bene per l'uso convenuto o per la sua trasformazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6407 del 6 dicembre 1984
«La nullità del contratto per l'impossibilità dell'oggetto postula che la prestazione sia obiettivamente insuscettibile di essere effettuata per la sussistenza di impedimenti originari di carattere materiale o giuridico che ostacolino in modo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19190 del 15 dicembre 2003
«L'eventuale non conformità dell'immobile locato alla disciplina edilizia ed urbanistica non determina l'illiceità dell'oggetto del contratto, atteso che il requisito della liceità dell'oggetto previsto dall'art. 1346 c.c., è da riferire alla...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8941 del 29 ottobre 1994
«L'oggetto del contratto d'opera professionale per la progettazione di una costruzione in contrasto con la normativa urbanistica non è giuridicamente impossibile né contrario a norme imperative o di ordine pubblico dovendosi escludere la presenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2035 del 1 marzo 1994
«Il contratto di appalto diretto alla costruzione di un'opera edilizia, senza la prescritta licenza, è nullo e privo di effetti, in quanto ha un oggetto illecito per violazione delle norme imperative di cui agli artt. 31 e 41, L. 17 agosto 1942, n....»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6466 del 26 giugno 1990
«Prima dell'entrata in vigore della L. 28 gennaio 1977, n. 10 che all'art. 15 ha sancito la nullità degli atti di trasferimento di immobili costruiti senza concessione edilizia, ove dall'atto stesso non risulti che l'acquirente sia a conoscenza...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3690 del 10 agosto 1977
«Per la dichiarazione di nullità del contratto, non ha rilievo che la illiceità dell'oggetto rientri o meno nella previsione negoziale delle parti, poiché la nullità discende esclusivamente da una situazione obiettiva di inconciliabilità tra...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5513 del 29 febbraio 2008
«Il requisito della determinatezza o della determinabilità dell'oggetto dell'obbligazione esprime la fondamentale esigenza di concretezza dell'atto contrattuale, avendo le parti la necessità di sapere l'impegno assunto ovvero i criteri per la sua...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6570 del 10 giugno 1991
«Il contratto preliminare, pur lasciando alle parti la possibilità di addivenire ad ulteriori pattuizioni marginali, deve contenere gli elementi essenziali della futura convenzione, fra cui la determinazione o determinabilità dell'oggetto, non...»