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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30062 del 17 luglio 2003
«In tema di rogatoria internazionale all'estero, l'art. 3, par. 3 della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 non impone allo Stato richiesto una prescrizione a carattere cogente di trasmettere copie o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8332 del 24 febbraio 2009
«La ricezione di "eurocheques" provenienti da delitto integra il reato di ricettazione e non quello di illecita acquisizione di carte di credito o di pagamento (art. 12 D.L. n. 143 del 1991, conv. in L. n. 197 del 1991), perché l'"eurocheque" non è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19651 del 21 maggio 2007
«In tema di delitti contro il patrimonio, la causa di non punibilità per fatti in danno dei congiunti non trova applicazione nei casi in cui siano commessi con violenza fisica, consistente in qualsiasi atteggiamento di coartazione della libertà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3747 del 28 gennaio 2014
«In tema di estradizione, l'art. 9 della Convenzione europea di estradizione, firmata a Parigi il 13 dicembre 1957, nel riconoscere il divieto del "ne bis in idem", prevede l'inestradabilità quando sussista una sentenza definitiva emessa nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4738 del 23 marzo 2012
«In tema di presupposti per la dichiarazione di fallimento, agli effetti dell'art. 1, comma secondo, lett. a), legge fall., nel testo modificato dal d.l.vo 9 gennaio 2006, n. 5, applicabile "ratione temporis", nella nozione di investimenti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 26935 del 2 dicembre 2013
«La Comunità europea che sia parte in una lite può giovarsi dell'assistenza e difesa di un avvocato del libero foro, non avendo l'obbligo, in quanto ente sovranazionale, di avvalersi dell'Avvocatura dello Stato, significativamente rivolgendosi il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42536 del 18 dicembre 2002
«A seguito della modificazione apportata dall'art. 110 del Tulps (R.D. 18 giugno 1931 n. 773) dall'art. 37 della legge 23 dicembre 2000 n. 388, la distinzione tra giuochi d'azzardo e giuochi di trattenimento non si basa più soltanto sugli elementi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40514 del 2 dicembre 2002
«Gli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici nei quali l'elemento dell'abilità ed il fine del trattenimento sono preponderanti rispetto all'elemento aleatorio ed il valore del costo della partita non supera il valore della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37148 del 6 novembre 2002
«L'art. 110 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773, come da ultimo sostituito dall'art. 37 della legge 23 dicembre 2000 n. 388, a differenza di quanto prevede l'art. 718 c.p., non sanziona l'attività di tenuta o di agevolazione del giuoco d'azzardo ma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35078 del 18 ottobre 2002
«Con la modifica dell'art. 110 Tulps (R.D. 18 giugno 1931 n. 773) operata con l'art. 37 della legge 23 dicembre 2000 n. 388 risulta introdotta una ulteriore categoria di apparecchi di abilità nei quali il giocatore può esprimere la propria abilità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6122 del 27 aprile 1990
«La Convenzione europea sulla protezione degli animali nei trasporti internazionali, firmata a Bonn il 12 luglio 1973, ratificata anche dall'Italia, contiene dei principi che devono trovare applicazione anche nei trasporti nazionali: l'obbligo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22382 del 10 dicembre 2012
«Il giudice investito da una domanda di risarcimento del danno ambientale può condannare il responsabile al ripristino dello stato dei luoghi o al risarcimento in forma specifica anche d'ufficio, dovendosi considerare la richiesta di tutela reale,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42721 del 17 novembre 2008
«Non è incompatibile ad assumere l'ufficio di testimone l'esperto di neuropsichiatria infantile che abbia partecipato all'assunzione delle sommarie informazioni rese al P.M. dal minorenne offeso dal reato, in quanto non annoverabile tra gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12391 del 21 maggio 2013
«La disciplina risultante dall'art. 165 cod. proc. civ. (e dagli artt. 72, 73 e 74 disp. att. cod. proc. civ.), nel richiedere alla parte attrice - a mezzo del proprio procuratore o personalmente nei casi consentiti dalla legge - il deposito in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26773 del 18 dicembre 2009
«Il rispetto del diritto fondamentale ad una ragionevole durata del processo (derivante dall'art. 111, secondo comma, Cost. e dagli artt. 6 e 13 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali) impone al giudice (ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40526 del 5 novembre 2007
«In tema di mandato di arresto europeo, nell'ipotesi del successivo ingresso di uno Stato nell'ambito dell'Unione europea, è applicabile la disciplina del mandato d'arresto europeo e non la diversa normativa in ordine al procedimento estradizionale...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 35000 del 13 settembre 2007
«In tema di mandato di arresto europeo, gli avvisi per il procedimento camerale dinanzi alla Corte di cassazione devono essere notificati anche all'imputato soltanto quando egli non sia assistito da difensore di fiducia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17606 del 8 maggio 2007
«In tema di mandato di arresto europeo, il rinvio della consegna «a soddisfatta giustizia italiana», disposta a norma dell'art. 24 L. n. 69 del 2005, implica la cessazione dello stato cautelare a cui è stata eventualmente sottoposta la persona...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15970 del 19 aprile 2007
«È escluso che possa essere data esecuzione ad un mandato di arresto europeo emesso esclusivamente per sottoporre la persona richiesta in consegna ad atti di istruzione (nella specie interrogatori e confronti), poiché tale provvedimento viene a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10544 del 12 marzo 2007
«L'art. 18, comma 1 lett. r) della legge 22 aprile 2005, n. 69, secondo il quale la corte d'appello rifiuta la consegna «se il mandato di arresto europeo è stato emesso ai fini dell'esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privative...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4614 del 5 febbraio 2007
«In materia di mandato di arresto europeo, con riguardo alla previsione dell'art. 18 lett. e) della legge 22 aprile 2005, n. 69, che prevede un caso di rifiuto di consegna «se la legislazione dello Stato membro di emissione non prevede i limiti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40614 del 12 dicembre 2006
«In tema di mandato di arresto europeo, il decorso del termine di quarantotto ore dalla ricezione del verbale di arresto eseguito dalla polizia giudiziaria, senza che sia intervenuta la decisione sulla convalida, comporta l'inefficacia del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1973 del 19 settembre 1996
«In tema di convalida dell'arresto provvisorio a fini estradizionali operato dalla polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 716 c.p.p., la corte d'appello deve valutare in primo luogo l'esistenza dei presupposti necessari per l'instaurazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39709 del 23 novembre 2002
«La disposizione dell'art. 698, comma primo, c.p.p., che prevede quale causa ostativa alla estradizione la fondata ragione per ritenere che l'imputato o il condannato verranno sottoposti ad atti persecutori o discriminatori per motivi, fra gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1625 del 4 giugno 1996
«La disposizione dell'art. 698, comma 1, c.p.p., che prevede quale causa ostativa all'estradizione la fondata ragione per ritenere che l'imputato o il condannato verranno sottoposti ad atti persecutori o discriminatori per motivi, fra gli altri, di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3689 del 9 novembre 1994
«...per il mancato deposito in favore della difesa di copia della comunicazione del Segretariato generale del Consiglio d'Europa, ex art. 30 Conv. europea di estradizione, circa l'avvenuto deposito dello strumento di ratifica da parte della Polonia).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43871 del 25 novembre 2008
«Nei rapporti di estradizione regolati dalla Convenzione europea di estradizione, è causa ostativa all'accoglimento della richiesta l'avvenuta prescrizione del reato per cui si procede, secondo la legge dello Stato richiedente o dello Stato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4023 del 3 febbraio 2004
«In tema di rogatoria internazionale all'estero, poiché l'art. 17 della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 non prescrive alcuna legalizzazione o certificazione di conformità per gli atti e i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8866 del 24 febbraio 2003
«Nei rapporti di estradizione regolati dalla convenzione europea di estradizione, è causa ostativa all'accoglimento della richiesta l'avvenuta prescrizione del reato per cui si procede, secondo la legge dello Stato richiedente o dello Stato richiesto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3699 del 9 novembre 1994
«La convenzione bilaterale di estradizione tra Italia e Polonia — firmata a Varsavia il 28 aprile 1989, ratificata e resa esecutiva con L. 7 giugno 1993 n. 193, entrata in vigore il 1° maggio 1994 — non contraddice in nessun modo la normativa della...»