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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9526 del 17 settembre 1990
«La controversia avente ad oggetto la domanda del locatore diretta al rilascio dell’immobile locato ad uso diverso da quello di abitazione, per diniego del rinnovo alla prima scadenza, ai sensi dell’art. 29 della L. 27 luglio 1978 n. 392,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 533 del 4 febbraio 2015
«Nel giudizio amministrativo l'istituto della verificazione (nella disciplina dettata dall'art. 66 D.Lgs. n. 104/2010, CPA) comporta l'intervento in funzione consultiva del giudice di un organismo qualificato, per la soluzioni di questioni che...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 742 del 17 febbraio 2014
«L'istituto della verificazione, nella disciplina ora dettata dall'art. 66 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), comporta l'intervento in funzione consultiva del giudice di un organismo qualificato, per la soluzione di questioni che implichino l'apporto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1442 del 9 febbraio 2000
«L’improponibilità della domanda giudiziale per omesso espletamento del preventivo tentativo di conciliazione stabilita dall’art. 43 della legge 392 del 1978 trova applicazione soltanto se la controversia abbia ad oggetto la determinazione,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2405 del 20 aprile 2018
«Ai fini della validità della sentenza in forma semplificata è necessario che il Collegio, oltre alla previa verifica della regolarità del contraddittorio e della completezza dell'istruttoria, abbia puntualmente informato le parti costituite - e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13757 del 20 dicembre 1991
«Qualora il conduttore di immobile ad uso non abitativo instauri giudizio per il riconoscimento del proprio diritto di riscatto, ai sensi dell’art. 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392, e, successivamente, il terzo acquirente agisca per il rilascio,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1296 del 1 aprile 2016
«Il Giudice ha il dovere di decidere la controversia, ai sensi del combinato disposto degli artt. 76, co. 4, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), e 276, co. 2, c.p.c., secondo l'ordine logico che, di regola, pone la priorità della definizione delle questioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 340 del 28 gennaio 2016
«La controversia innanzi al G.A., ai sensi del combinato disposto degli artt. 76, comma 4, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) e 276, comma 2, c.p.c., deve essere decisa secondo l'ordine logico che pone la priorità della definizione delle questioni di rito...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1119 del 18 marzo 2016
«Ai sensi dell'art. 77, comma 1, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), la sospensione del processo è obbligatoria solo quando sia stata presentata una vera e propria querela di falso; ai sensi del comma 2 di detto articolo, quando la controversia non possa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8056 del 7 aprile 2014
«La decisione con cui il Consiglio di Stato non conceda, sull'istanza della parte, un termine per la presentazione della querela di falso innanzi al tribunale ordinario competente, ritenendo - ai sensi dell'art. 77, comma 2, del d.lgs. 2 luglio...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1136 del 25 febbraio 2013
«L'art. 77 CPA (D.Lgs. 104/2010), nel fornire una disciplina specifica per il caso che venga proposta querela di falso su un documento oggetto di un ricorso davanti al Giudice Amministrativo, prevede, al comma 4, la sospensione del giudizio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 511 del 28 gennaio 2013
«Ai sensi dell'art. 79 CPA (d.lgs. n. 104/2010) e dell'art. 295 c.p.c. la sospensione necessaria del giudizio opera soltanto se la risoluzione della controversia non può avvenire senza la previa definizione della questione rimessa ad altro Giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 12 luglio 2011
«Ai sensi dell'art. 77 del Codice del processo amministrativo, approvato con D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, il principio fissato dall'art. 9, comma 2, c.p.c., secondo il quale per contestare l'autenticità di un atto pubblico occorre provarne la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«In tema di sospensione del processo, affinché operi la pregiudiziale penale, con la conseguente esigenza di sospendere il giudizio dinanzi al giudice amministrativo, è necessario che sussista un vincolo di consequenzialità tra le due controversie,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 687 del 28 gennaio 2011
«L'impresa, estranea al giudizio proposto in primo grado avverso gli atti di gara pubblica ma che nel corso dello stesso ha acquistato un ramo dell'azienda dall'impresa parte in causa, è legittimata a proporre appello avverso la sentenza che ha...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6520 del 8 settembre 2010
«È ammissibile l'intervento in appello di soggetti non aventi la posizione di parti formali in primo grado qualora essi possano subire anche indirettamente un pregiudizio o possano tutelare una situazione di vantaggio con la definizione della...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 23 febbraio 2018
«L'art. 99, 4° comma, c.p.a. deve essere interpretato nel senso di rimettere all'Adunanza plenaria la sola opzione fra l'integrale definizione della controversia e l'enunciazione di un principio di diritto, mentre non è predicabile l'ulteriore...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1473 del 4 marzo 2019
«Colui che incardina la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito, non è legittimato ad interporre gravame contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non soccombente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Nel processo amministrativo è inammissibile, per la prima volta nel giudizio di appello, l'introduzione di produzioni documentali e doglianze ulteriori rispetto a quelle che, proposte con atti ritualmente notificati, hanno delimitato il perimetro...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3646 del 31 maggio 2019
«Le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall'art. 105 del D.Lgs. n. 104/2010 hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono, pertanto, suscettibili di interpretazioni analogiche o estensive. In particolare, non...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3457 del 27 maggio 2019
«Nel processo amministrativo, l'omessa pronuncia su una o più censure proposte con il ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo, tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3222 del 20 maggio 2019
«L'omessa pronuncia su una o più censure proposte con il ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo, tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al giudice di primo grado ex art....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1668 del 10 aprile 2017
«È nulla, per violazione delle regole del contraddittorio, con conseguente rinvio al primo giudice per la decisione del merito della controversia, una sentenza pronunciata dal G.A., nel caso in cui sia stata omessa la comunicazione dell'avviso di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1211 del 10 marzo 2015
«Non è configurabile alcuna violazione del contraddittorio processuale nel caso in cui il giudice di primo grado non abbia sollevato ex officio una questione di inammissibilità, ma abbia proceduto a rilevare una sopravvenuta carenza di interesse in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7982 del 9 novembre 2010
«Ai sensi dell'art. 105 c.p.a., va annullata con rinvio della controversia al primo giudice la sentenza di primo grado che sia stata emessa in forma semplificata nonostante la carenza del presupposto della formale informazione alle parti sul...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4474 del 1 luglio 2019
«L'errore di fatto, idoneo a costituire il vizio revocatorio previsto dall'art. 395, n. 4, c.p.c., deve consistere in un travisamento di fatto costitutivo di quell'abbaglio dei sensi che cade su un punto decisivo ma non espressamente controverso...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 6 aprile 2017
«Ai fini dell'integrazione del motivo revocatorio di cui all'art. 395, n. 5), cod. proc. civ. (alla cui stregua le sentenze «possono essere impugnate per revocazione: [...] 5) se la sentenza è contraria ad altra precedente avente fra le parti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 871 del 12 febbraio 2018
«Il divieto di impugnare per revocazione una decisione che si è pronunciata su un ricorso per revocazione, ex art. 107, comma 2, c.p.a., si giustifica perché l'ordinamento intende evitare che la definizione di una lite sia oggetto di ripetute...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4991 del 2 novembre 2015
«Nel giudizio amministrativo, la legittimazione a proporre opposizione di terzo nei confronti della decisione del giudice resa tra altri soggetti va riconosciuta: a) ai controinteressati pretermessi; b) ai controinteressati sopravvenuti; c) ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3527 del 28 maggio 2019
«L'ordinanza ex art. 530 c.p.c. è suscettibile di essere annoverata tra i provvedimenti del giudice civile idonei a decidere una controversia con efficacia di giudicato, ai sensi dell'art. 112, comma 2, lett. c), del D.Lgs. n. 104/2010, in quanto...»