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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3905 del 20 aprile 1999
«...proposte dall'appellante le quali appaiono, tuttavia, nell'ambito della censura proposta, in rapporto di diretta connessione con quelle espressamente dedotte nei motivi stessi costituendone un necessario antecedente logico e giuridico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4953 del 6 maggio 1995
«Il principio tantum devolutum quantum appellatum preclude al giudice di appello l'indagine sui punti della sentenza di primo grado non direttamente investiti dal gravame, ma solo in quanto essi non siano compresi nel thema decidendum neanche per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24163 del 25 ottobre 2013
«...attribuire singoli, individuati, beni. L'indagine diretta ad accertare se ricorra l'una o l'altra ipotesi si risolve in un apprezzamento di fatto, riservato ai giudici del merito e, quindi, incensurabile in cassazione, se congruamente motivato.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13332 del 1 giugno 2010
«La richiesta di enunciazione del principio di diritto nell'interesse della legge, rivolta alla Corte di cassazione dal P.G. ai sensi dell'art. 363 c.p.c., come novellato dal d.l.vo 2 febbraio 2006, n. 40, si configura non già come mezzo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7735 del 2 agosto 1990
«La procura speciale per la proposizione del ricorso per cassazione, a norma dell'art. 365 c.p.c., può essere rilasciata, oltre che dalla parte, dal procuratore generale ad negozia della stessa in quanto abilitato a porre in essere atti giuridici...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1234 del 4 febbraio 2000
«In tema di locazione di immobili urbani, l’art. 5 della legge n. 392 del 1978, sulla «predeterminazione» della gravità dell’inadempimento al fine della risoluzione del rapporto, non è direttamente applicabile alle locazioni di immobili destinati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6431 del 23 marzo 2006
«Si configura domanda nuova — e, come tale, inammissibile in appello (con rilevabilità dell'inerente violazione del divieto anche d'ufficio in funzione dell'attuazione rigorosa del principio del doppio grado di giurisdizione) — quando gli elementi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24446 del 23 novembre 2007
«Infatti, tale mutamento interessa non già o non solo il titolo, quanto direttamente il contenuto del diritto fatto valere, giacché la comunione di beni (articolo 1102 c.c.,) consiste nella contitolarità del diritto reale, caratterizzata proprio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3602 del 12 marzo 2003
«Proposta in primo grado domanda di restituzione di un terreno e, in via graduata, il risarcimento del danno sul presupposto della invalidità del decreto di espropriazione e della conseguente sua inidoneità ad attribuire la proprietà del bene alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4591 del 22 febbraio 2008
«Pertanto, allorquando, invece, sin dall'atto introduttivo della causa l'attore abbia riferito il danno all'azione causale svolta direttamente dalla cosa (nella specie, dai ponteggi che avevano consentito l'accesso dei ladri all'immobile della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7668 del 6 settembre 1994
«Tale azione, per presupposti, carattere, natura, differisce sostanzialmente dall'azione ordinaria di risoluzione per inadempimento per colpa ex art. 1453 c.c., la quale tende invece ad una pronuncia costitutiva diretta a sciogliere il vincolo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4277 del 21 luglio 1984
«Mentre la legittimazione ad causam, costituendo una condizione dell'azione, intesa come diritto potestativo di ottenere una qualsiasi decisione di merito, è riscontrabile d'ufficio, in ogni stato e grado, alla stregua della prospettazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16402 del 25 luglio 2007
«Nel giudizio di cassazione non può essere proposta querela di falso concernente un verbale di udienza del giudizio di merito, anzitutto perché nella fase di legittimità la querela di falso può essere proposta solo quando concerna documenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2829 del 26 febbraio 2002
«In tema di ammissibilità del ricorso per cassazione, qualora la pronuncia del giudice di merito abbia fatto applicazione di usi locali a lui noti, usi, peraltro, non direttamente a conoscenza del giudice di legittimità, è necessario, ove il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11227 del 28 agosto 2000
«Tuttavia, è ammissibile, in ragione della prevalente esigenza della tutela del diritto di difesa (art. 24 Cost.), la produzione di documenti nuovi, pur se non direttamente attinenti a vizi propri della sentenza impugnata, quando essi siano diretti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 653 del 2 febbraio 1989
«Le nullità della sentenza — presa in considerazione dall'art. 372 c.p.c. al fine di consentire la produzione di nuovi documenti in cassazione — non sono soltanto quelle derivanti dalla mancanza di requisiti formali della sentenza, ma anche quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15616 del 26 luglio 2005
«L'introduzione nel processo in cassazione di tale documentazione, ove non avvenga direttamente all'atto del deposito del ricorso (come, ad esempio, se la ricevuta non si sia chiesta al momento della consegna dell'atto e si richieda un'attestazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10122 del 2 maggio 2007
«Qualora il ricorso per cassazione venga proposto da soggetto diverso da quello nei cui confronti sia stata pronunciata la sentenza impugnata, la documentazione diretta a provare la legittimazione del ricorrente può essere depositata in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4248 del 5 aprile 2000
«Ne consegue che, nel caso considerato, in assenza del difensore dell'intimato l'avviso di ricevimento della raccomandata di spedizione del ricorso notificato a mezzo del servizio postale non può essere depositato direttamente in udienza e, se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3228 del 27 marzo 1998
«Qualora la sentenza impugnata sia stata emessa nei confronti di un soggetto e il ricorso per cassazione sia stato proposto da un diverso soggetto, la documentazione da questo prodotta direttamente all'udienza per provare la propria legittimazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11963 del 8 giugno 2005
«In tema di procedimento di revocazione delle sentenze della S.C., deve ritenersi che gli avvocati delle parti hanno la facoltà di essere sentiti se compaiono, in quanto l'art. 391 bis c.p.c., mentre fissa direttamente la forma della decisione in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24681 del 24 novembre 2009
«Nel giudizio di cassazione, qualora la cancelleria - a seguito della relata di notifica dell'avviso di udienza attestante la morte dell'unico difensore - provveda direttamente a notificare alla parte personalmente il predetto avviso, unitamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 690 del 28 gennaio 1984
«La cassazione della sentenza impugnata, ai sensi dell'art. 360 n. 4 c.p.c., per un error in procedendo — comportante una errata decisione limitata al rito oppure la nullità di uno o più atti del processo, e conseguentemente della sentenza che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17334 del 25 agosto 2005
«...dichiarazione di cessazione della materia del contendere (estinzione del processo e caducazione delle sentenze di merito), pronuncia direttamente in ordine alle spese dell'intero processo in base al combinato disposto degli artt. 384 e 385 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28166 del 26 novembre 2008
«Nel caso in cui la risoluzione di una questione di giurisdizione richieda la ricostruzione del contenuto di una convenzione accessoria ad una concessione di servizio pubblico, stipulata tra l'Amministrazione concedente ed il concessionario,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10840 del 10 luglio 2003
«La Corte di cassazione, quando decide una questione di giurisdizione, «statuisce» su di essa (art. 382, primo comma, c.p.c.), individua, cioè, il giudice fornito di potere giurisdizionale in relazione a quella specifica controversia, e, se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9917 del 24 maggio 2004
«In caso di cassazione con rinvio la domanda di restituzione delle somme pagate in esecuzione della sentenza di appello, successivamente cassata, non costituisce domanda nuova in quanto la ripetizione — che non è inquadrabile nell'istituto della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2612 del 30 maggio 1989
«Nel caso di riforma od annullamento della sentenza, costituente titolo esecutivo, di condanna al pagamento delle spese e degli onorari in favore del difensore della parte già vittoriosa, il quale abbia reso la dichiarazione di cui all'art. 83...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7048 del 20 dicembre 1982
«...del doppio grado di giurisdizione, né di novità della domanda, atteso che il diritto alla restituzione dipende direttamente dalla sentenza di cassazione che determina la caducazione del titolo per effetto del quale il pagamento è avvenuto.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14892 del 17 novembre 2000
«Il giudizio di rinvio instauratosi a seguito di annullamento, da parte della Corte di cassazione, della sentenza d'appello per i motivi di cui ai nn. 3 e 5 dell'art. 360 c.p.c. (nella specie, per vizio di motivazione) non si pone in parallelo con...»