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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«Nell'ambito di un quadro normativo sensibile all'esigenza costituzionale di una piena protezione dell'interesse legittimo come posizione sostanziale correlata ad un bene della vita, la mancata previsione, nel testo finale del codice del processo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2713 del 27 maggio 2014
«Le decisioni del ricorso straordinario al Capo dello Stato pronunciate prima dell'entrata in vigore dell'art. 69 L. 18 giugno 2009 n. 69 e del codice del processo amministrativo vanno distinte tra quelle emesse nel regime della alternatività, da...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«La riunione dei ricorsi, per ragioni di connessione (art. 70 cpa), può essere disposta in riferimento a cause che attengono al medesimo tipo di giudizio e sempre che i ricorsi pendano nel medesimo "grado". Tanto si ricava, sempre in via generale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2584 del 22 maggio 2015
«La perenzione dei ricorsi ultraquinquennali, ai sensi dell'art. 82 del codice del processo, nel caso di mancata presentazione entro il termine di 180 giorni dell'istanza di fissazione, non può essere impedita dal fatto che, nelle more della...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6472 del 9 dicembre 2011
«È legittimo il provvedimento di diniego di accesso agli atti, concernente una verifica fiscale, conclusasi con un processo verbale di constatazione, relativa a un precedente anno di imposta, avviata a seguito della trasmissione al Nucleo di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4569 del 3 luglio 2019
«...origine a fenomeni di abuso processuale, in relazione al mancato versamento del contributo unificato, ledendo nel contempo anche il principio del giusto processo di cui all'art. 2 D.Lgs. n. 104/2010 rallentando la definizione della controversia.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2755 del 10 maggio 2011
«Nel processo amministrativo, la regola dell'annullamento con effetti ex tunc dell'atto impugnato a seconda delle circostanza deve trovare una deroga o con la limitazione parziale della retroattività degli effetti o con la loro decorrenza ex nunc o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3406 del 6 giugno 2011
«...che nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico, della sicurezza nazionale, dei minori o della vita privata delle stesse parti del processo, anche nell'interesse stesso della giustizia", come peraltro prevede il medesimo art. 6 (Cass., Sez.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 2 dicembre 2010
«Il mutato quadro normativo del processo amministrativo non impone, in sede di appello su controversia elettorale, la lettura del dispositivo; tale onere nel processo di appello è prescritto soltanto in poche specifiche ipotesi, come nel caso dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 656 del 7 febbraio 2012
«Integra abuso del processo la contestazione della giurisdizione da parte del soggetto che abbia optato per quella giurisdizione e che, pur soccombente nel merito, sia risultato vittorioso, in forza di una pronuncia esplicita o di una statuizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 22 aprile 2014
«... Nel processo amministrativo le norme che individuano il giudice dell'appello, avendo carattere funzionale, non attengono alla competenza territoriale in senso tecnico, ma al luogo dove ha sede il giudice naturale. Va dunque esclusa la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 401 del 27 gennaio 2014
«Nel processo amministrativo il doppio grado di giudizio, oltre ad essere stabilito dal legislatore ordinario (artt. 4-6, D.Lgs. 104/2010 - CPA), costituisce un principio costituzionale (art. 125 Cost.), e va ascritto ai principi generali del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 15 luglio 2016
«Se, di norma, la p.a. è parte resistente nel processo amministrativo, dapprima l'art. 11, comma 5, L. 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) ed in seguito...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1000 del 16 febbraio 2011
«È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 8, comma 2, 77 e da 126 a 131 del c.p.a. nella parte in cui assegnano alla giurisdizione ordinaria la decisione sulla querela di falso, disponendo,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3500 del 28 maggio 2019
«Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 104/2010, nel primo grado di giudizio il difetto di giurisdizione è rilevabile ex officio mentre nei giudizi d'impugnazione la carenza della giurisdizione amministrativa è rilevabile solo se dedotta con specifico...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6281 del 4 marzo 2019
«In tema di giurisdizione, la parte convenuta che abbia proposto domanda riconvenzionale (o, nel processo amministrativo, ricorso incidentale), rimasta non esaminata in quanto assorbita dal pieno rigetto nel merito della domanda principale, non è...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6147 del 21 novembre 2011
«... Il che significa che anche nel processo amministrativo è stato introdotto, e in via legale, il c.d. giudicato interno implicito sulla questione di giurisdizione trattata, seppur tacitamente, dal giudice di primo grado. Infatti, in difetto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1537 del 10 marzo 2011
«Ai sensi dell'art. 9, c.p.a., se in primo grado il difetto di giurisdizione è rilevato anche d'ufficio, nei giudizi di impugnazione non è più rilevabile d'ufficio, ma deve formare oggetto di uno specifico motivo d'appello: anche nel processo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 23 del 4 novembre 2016
«Nel processo amministrativo l'intervento ad adiuvandum o ad opponendum può essere proposto solo da un soggetto titolare di una posizione giuridica collegata o dipendente da quella del ricorrente in via principale, (annulla in parte Tar Sicilia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6016 del 15 marzo 2011
«La preclusione alla proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione dopo che il giudice adito abbia emesso una sentenza limitata alla giurisdizione opera, come giudicato esterno, con esclusivo riferimento al regolamento proposto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 77 del 12 marzo 2007
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 30, L. 6 dicembre 1971 n. 1034, nella parte in cui non prevede che gli effetti, sostanziali e processuali, prodotti dalla domanda proposta a giudice privo di giurisdizione si conservino, a seguito di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 92 del 22 aprile 2016
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento agli artt. 3, 24, 25, primo comma, e 111 della Costituzione, dell'art. 13, comma 4-bis, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 4 marzo 2011
«Va sollevata la questione di costituzionalità degli artt. 106 del codice del processo amministrativo (L. n. 104/2010) e 395 e 396 del codice processuale civile, in relazione agli artt. 117 co.1, 111 e 24 della Costituzione, nella parte in cui non...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1977 del 17 aprile 2014
«Va rimessa all'Adunanza plenaria, anche alla luce del nuovo sistema normativo, introdotto dal D.L.vo 6 settembre 2011 n. 159 e nel silenzio del codice del processo sulla disciplina della connessione tra ricorsi, la questione relativa al dubbio se...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 20 del 16 novembre 2011
«Il codice del processo amministrativo, nel sancire il nuovo principio della competenza territoriale sempre inderogabile, non ha dettato alcuna specifica regola riguardante il mutamento della competenza territoriale, per ragioni di connessione. Si...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 261 del 20 novembre 2014
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale degli artt. 13, 14, 15 e 16 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, impugnati, in riferimento all'art. 76 Cost., in quanto, nel dettare la complessiva disciplina della competenza...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 182 del 23 giugno 2014
«La delega contenuta nell'art. 44 della legge n. 69 del 2009 si qualifica espressamente come delega per il riassetto di un settore normativo e abilita il legislatore delegato a intervenire nella disciplina del processo amministrativo, entro i...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 159 del 6 giugno 2014
«È inammissibile, per difetto di rilevanza, la questione di legittimità costituzionale degli artt. 13, 14, 15 e 16 cod. proc. amm., nella parte in cui si porrebbero in contrasto con i principi e con i criteri direttivi della legge di delega, in...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 24 gennaio 2014
«Alla luce del nuovo codice del processo amministrativo, deve escludersi l'applicabilità della norma di cui all'art. 51, n. 4, c.p.c. - richiamata dalla norma di rinvio di cui all'art. 17 c.p.a. - che prevede l'obbligo del giudice di astenersi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3985 del 25 agosto 2015
«La circostanza che nei confronti di un giudice che abbia reso una decisione interlocutoria, parziale etc. - e che quindi non si sia definitivamente "spogliato" della causa - sia stata intrapresa da una delle parti del processo una azione...»