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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9128 del 13 settembre 1997
«Il termine annuale di prescrizione dei diritti nascenti dal contratto di trasporto, previsto dall'art. 2951 c.c., trova applicazione anche quando le varie prestazioni di trasporto siano rese in esecuzione di un unico contratto (misto) di appalto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17444 del 31 luglio 2006
«Al contratto con cui un vettore aereo si obbliga a trasportare da un luogo ad un altro una persona ed i suoi bagagli si applica il termine speciale di prescrizione breve di sei mesi, a decorrere dalla data dell'arrivo, previsto dall'art. 418,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9744 del 17 novembre 1994
«Il patto con cui l'assicuratore assume la gestione della lite configura un negozio atipico accessorio al contratto di assicurazione, costituendo un mezzo attraverso il quale viene data esecuzione al rapporto stesso. Ne consegue che il diritto che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 50 del 7 gennaio 2004
«Nell'assicurazione della responsabilità civile, dopo la comunicazione dell'assicurato all'assicuratore, della richiesta del terzo danneggiato o della proposizione da parte dello stesso dell'azione in giudizio, il decorso della prescrizione breve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15149 del 23 novembre 2000
«Nei rapporti tra assicuratore della responsabilità civile ed assicurato ai fini della cessazione della sospensione inerente ai diritti dell'assicurato iniziati per effetto della comunicazione all'assicuratore della richiesta del terzo danneggiato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4156 del 26 aprile 1999
«A norma dell'art. 2952 c.c., nell'assicurazione della responsabilità civile, dopo la comunicazione dell'assicurato all'assicuratore della richiesta del terzo danneggiato o della proposizione da parte dello stesso dell'azione in giudizio, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10950 del 18 agosto 2000
«In tema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, l'azione di regresso dell'Inail nei confronti della persona civilmente obbligata, a seguito dei numerosi interventi della Corte costituzionale in materia (v. sent. cost. n. 102...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4475 del 8 aprile 2000
«Nell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, il termine di prescrizione (di tre anni e centocinquanta giorni) del diritto alla rendita per inabilità permanente decorre dal momento stesso del verificarsi dell'infortunio, quando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5762 del 11 giugno 1999
«Il generico riferimento dell'art. 2953 c.c. al «diritto» per il quale sia stabilito un termine di prescrizione breve, come oggetto della conversione di tale termine in quello ordinario decennale, da detta norma disposto a seguito dell'intervento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2799 del 9 aprile 1988
«Il passaggio in giudicato della sentenza, che, riconoscendo la pari responsabilità dei conducenti di due veicoli coinvolti in un incidente stradale, abbia accolto la domanda di risarcimento proposta dal terzo danneggiato nei confronti di uno solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2465 del 24 aprile 1981
«In materia di risarcimento di danni dipendenti dalla circolazione stradale, qualora la sentenza penale divenuta irrevocabile abbia pronunciato anche condanna generica dell'imputato al risarcimento in favore del danneggiato, l'azione diretta alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8154 del 23 maggio 2003
«Nel caso in cui il giudizio penale si sia concluso con una sentenza che contiene anche la condanna generica al risarcimento dei danni a carico del responsabile civile ed in favore del danneggiato costituitosi parte civile, la successiva azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3727 del 28 marzo 2000
«La sentenza di condanna generica passata in giudicato — attesa la sua natura di vera e propria statuizione autoritativa che impone all'obbligato di adempiere ad una prestazione, anche se la determinazione di tale adempimento è rimandata —...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6757 del 26 luglio 1996
«Il principio per cui in ipotesi di condanna generica al risarcimento del danno — la quale pur difettando dell'attitudine all'esecuzione forzata costituisce una statuizione autoritativa contenente l'accertamento dell'obbligo in via strumentale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6077 del 12 marzo 2010
«In tema di tributi doganali, una volta che sia stata respinta, con sentenza passata in giudicato, l'opposizione avverso l'ingiunzione di pagamento, l'azione dello Stato per la riscossione dei diritti medesimi non si prescrive nel termine di cinque...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25790 del 10 dicembre 2009
«Il diritto alla riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per la violazione di norme tributarie, derivante da sentenza passata in giudicato, si prescrive entro il termine di dieci anni, per diretta applicazione dell'art. 2953...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 284 del 10 gennaio 2007
«In tema di giudizio di equità, i principi informatori della materia — vincolanti per il giudice di pace a seguito della sentenza n. 206 del 2004 della Corte costituzionale — rappresentano non tanto una regola di giudizio quanto piuttosto una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19864 del 15 settembre 2009
«L'obbligo, imposto al datore di lavoro dalla L. 5 gennaio 1953, n. 4, di effettuare i pagamenti delle retribuzioni tramite cedolini paga, non interferisce in alcun modo con la disposizione di cui all'art. 2955, comma primo, n. 2, c.c., né con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7251 del 29 marzo 2006
«Ai fini dell'applicazione della prescrizione presuntiva annuale del diritto dei commercianti per il prezzo delle merci vendute prevista dall'art. 2955 n. 5 c.c., è necessario che il compratore non faccia commercio delle merci acquistate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5535 del 9 aprile 2003
«La prescrizione presuntiva annuale dei crediti dei commercianti di cui all'art. 2955 n. 5 c.c., non opera quando siano stati pattuiti dalle parti il differimento del saldo previo versamento di uno o più acconti o il frazionamento del pagamento in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13774 del 22 luglio 2004
«Il termine della prescrizione del diritto dell'avvocato al compenso, ai sensi degli artt. 2957, secondo comma, c.c., decorre dall'esaurimento dell'affare per il cui svolgimento fu conferito l'incarico, il quale è fondato sul contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26219 del 15 dicembre 2009
«La proposizione dell'eccezione di prescrizione presuntiva non equivale a riconoscimento del debito oggetto di controversia. in quanto, secondo il disposto di cui all'art. 2959 c.c., l'ammissione della mancata estinzione dell'obbligazione comporta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22081 del 22 ottobre 2007
«In tema di prescrizioni presuntive, la relativa eccezione della parte opponente trova rigetto, ai sensi dell'articolo 2959 c.c., anche quando l'ammissione in giudizio che l'obbligazione non è stata estinta è fatta dal suo difensore munito di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7925 del 22 luglio 1999
«Anche al calcolo dei termini per il periodo di comporto si applica il principio secondo cui le norme previste dagli artt. 2963 c.c. e 155 c.p.c. non hanno carattere inderogabile, sicché ben possono le parti, nella loro autonomia negoziale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3186 del 25 marzo 1998
«La valutazione, a norma dell'art. 2965 c.c., circa la congruità del termine di decadenza previsto contrattualmente, di competenza del giudice di merito, deve avere riguardo alla brevità dello specifico termine e alla particolare situazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7525 del 15 maggio 2012
«Il provvedimento emesso a conclusione del giudizio di liberazione degli immobili dalle ipoteche, allorquando vi sia contrasto fra le parti, tanto se di accoglimento, quanto se di rigetto dell'istanza di liberazione, pur essendo decisorio, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9233 del 17 aprile 2013
«L'azione surrogatoria di cui all'art. 2900 cod. civ. non può essere esercitata, per la prima volta, attraverso la proposizione del ricorso per cassazione "omisso medio" (senza, cioè, avere esercitato la medesima azione nella precedente sede di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5805 del 12 aprile 2012
«L'azione surrogatoria, consentendo al creditore di prevenire e neutralizzare gli effetti negativi che possano derivare alle sue ragioni dall'inerzia del debitore, il quale ometta di esercitare le opportune azioni dirette ad incrementare il suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1367 del 31 gennaio 2012
«In tema di assegnazione della casa familiare, inizialmente disposta - come nella specie - con ordinanza del presidente del tribunale e poi oggetto di revoca, da parte del tribunale, con la sentenza che definisce il processo di separazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14553 del 4 luglio 2011
«L'assegnazione della casa familiare prevista dall'art. 155 quater cod. civ., rispondendo all'esigenza di conservare l'"habitat" domestico, inteso come il centro degli affetti, degli interessi e delle consuetudini in cui si esprime e si articola...»