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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15295 del 4 luglio 2014
«La morte o la perdita di capacità della parte costituita a mezzo di procuratore, dallo stesso non dichiarate in udienza o notificate alle altre parti, comportano, giusta la regola dell'ultrattività del mandato alla lite, che: a) la notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17091 del 28 luglio 2014
«Del danno cagionato da animale risponde ex art. 2052 cod. civ. il proprietario o chi ne ha l'uso, per responsabilità oggettiva e non per condotta colposa (anche solo omissiva), sulla base del mero rapporto intercorrente con l'animale nonché del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18239 del 26 agosto 2014
«La condizione è "meramente potestativa" quando consiste in un fatto volontario il cui compimento o la cui omissione non dipende da seri o apprezzabili motivi, ma dal mero arbitrio della parte, svincolato da qualsiasi razionale valutazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19872 del 22 settembre 2014
«In tema di responsabilità per esercizio di attività pericolosa, la presunzione di colpa a carico del danneggiante, posta dall'art. 2050 cod. civ., presuppone la sussistenza del nesso eziologico tra l'esercizio dell'attività e l'evento dannoso, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20192 del 25 settembre 2014
«L'unicità del fatto dannoso richiesta dall'art. 2055 cod. civ. ai fini della configurabilità della responsabilità solidale degli autori dell'illecito va intesa in senso non assoluto, ma relativo, in coerenza con la funzione propria di tale...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 20619 del 30 settembre 2014
«In tema di responsabilità per i danni cagionati da una cosa in custodia ai sensi dell'art. 2051 cod. civ., l'allegazione del fatto del terzo o dello stesso danneggiato, idonea ad integrare l'esimente del caso fortuito, costituisce una mera difesa,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20854 del 2 ottobre 2014
«In tema di contratti, la condizione risolutiva postula che le parti subordinino la risoluzione del contratto, o di un singolo patto, ad un evento, futuro ed incerto, il cui verificarsi priva di effetti il negozio "ab origine", laddove, invece, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22228 del 20 ottobre 2014
«La determinazione del risarcimento dovuto a titolo di danno biologico "iure hereditatis", nel caso in cui il danneggiato sia deceduto dopo un apprezzabile lasso di tempo dall'evento lesivo (sedici giorni), va parametrata alla menomazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22344 del 22 ottobre 2014
«In tema di responsabilità da illecito omissivo del gestore di impianto sciistico, l'omittente risponde del danno derivato a terzi non solo quando debba attivarsi per impedire l'evento in base ad una norma specifica o ad un rapporto contrattuale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23141 del 31 ottobre 2014
«La cancellazione della società dal registro delle imprese dà luogo ad un fenomeno estintivo che priva la società stessa della capacità di stare in giudizio, determinando così - qualora l'estinzione intervenga nella pendenza di un giudizio del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23170 del 31 ottobre 2014
«La responsabilità della P.A., ai sensi dell'art. 2043 cod. civ., per l'esercizio illegittimo della funzione pubblica, è configurabile qualora si verifichi un evento dannoso che incida su un interesse rilevante per l'ordinamento e che sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23183 del 31 ottobre 2014
«In caso di sinistro mortale, che abbia determinato il decesso non immediato della vittima, al danno biologico terminale, consistente in un danno biologico da invalidità temporanea totale (sempre presente e che si protrae dalla data dell'evento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23426 del 4 novembre 2014
«In materia di responsabilità civile, in caso di concorso della condotta colposa della vittima di un illecito mortale nella produzione dell'evento dannoso, il risarcimento del danno, patrimoniale e non, patito "iure proprio" dai congiunti della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23574 del 5 novembre 2014
«La cancellazione dal registro delle imprese comporta l'estinzione della società e la priva della capacità processuale, sicché, qualora l'estinzione intervenga in pendenza di un giudizio di cui la società è parte, si produce un evento interruttivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24204 del 13 novembre 2014
«In tema di responsabilità civile, qualora la produzione di un evento dannoso possa apparire riconducibile alla concomitanza della condotta umana e del fattore naturale, ed autonomo, rappresentato dalla pregressa situazione patologica del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 25614 del 3 dicembre 2014
«In tema di azione revocatoria, la consapevolezza dell'evento dannoso da parte del terzo contraente - prevista quale condizione dell'azione dall'art. 2901, primo comma, n. 2, cod. civ. - consiste nella generica conoscenza del pregiudizio che l'atto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26495 del 17 dicembre 2014
«La cancellazione della società dal registro delle imprese priva la stessa, a partire dal momento in cui si verifica l'estinzione della società cancellata, della capacità di stare in giudizio. Tuttavia, ove l'evento estintivo si verifichi nel corso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10226 del 19 maggio 2015
«Ai sensi dell'art. 328 cod. proc. civ. - nonostante l'imprecisa formulazione della rubrica dell'articolo - l'interruzione del termine di impugnazione previsto dall'art. 325 cod. proc. civ., con la conseguente decorrenza di un nuovo termine, si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16555 del 6 agosto 2015
«In tema di notifica dell'atto di impugnazione, poiché il principio dell'ultrattività del mandato al difensore non può operare con riguardo alla parte contumace, nel caso di morte della stessa nel corso del giudizio, ancorché l'evento non sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18317 del 18 settembre 2015
«Il caso fortuito idoneo ad escludere la responsabilità oggettiva ex art. 2051 c.c. può rinvenirsi anche nella condotta del terzo, o dello stesso danneggiato, quando essa, rivelandosi come autonoma, eccezionale, imprevedibile ed inevitabile,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18318 del 18 settembre 2015
«Nel caso di cumulo di cause scindibili, laddove il giudice - a fronte di un evento che concerna uno solo dei soggetti coinvolti nelle diverse vertenze - non separi le cause ma interrompa l'intero processo, la riassunzione, effettuata mediante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18877 del 24 settembre 2015
«L'eccezionalità ed imprevedibilità delle precipitazioni atmosferiche possono configurare caso fortuito o forza maggiore, idonei ad escludere la responsabilità per il danno verificatosi, solo quando costituiscano causa sopravvenuta autonomamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19139 del 28 settembre 2015
«La dichiarazione, da parte del procuratore, di uno degli eventi che, a norma dell'art. 300 c.p.c., comportano l'interruzione del processo, deve essere finalizzata al conseguimento di tale effetto o corredata dei necessari requisiti formali (quali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19223 del 29 settembre 2015
«La procura alle liti conferisce al difensore il potere di proporre tutte le domande che non eccedano l'ambito della lite originaria, sicché il procuratore del convenuto ha la facoltà di chiamare un terzo in causa, quale corresponsabile o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21177 del 20 ottobre 2015
«In tema di responsabilità per attività medico-chirurgica, l'attore deve provare l'esistenza del rapporto di cura, del danno e del nesso causale e solo allegare la colpa del medico, sul quale incombe l'onere di dimostrare che l'eventuale insuccesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21931 del 28 ottobre 2015
«In tema di responsabilità della P.A. per attività provvedimentale, l'accertamento, con efficacia di giudicato, dell'illegittimità dell'atto amministrativo è insufficiente a fondare la domanda risarcitoria nei confronti dell'amministrazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22885 del 10 novembre 2015
«In tema di danno non patrimoniale, il pregiudizio risarcibile nei confronti di un ente collettivo si identifica con la lesione dell'interesse, diffuso o collettivo, del quale esso è portatore e garante e coincide, sul piano obiettivo, con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2469 del 10 febbraio 2015
«Qualora le parti del contratto abbiano espressamente subordinato l'operatività della garanzia assicurativa all'adozione, da parte dell'assicurato, di determinate misure di sicurezza, il giudice non può sindacare la loro concreta idoneità ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 287 del 13 gennaio 2015
«In tema di danno da insidia stradale, quanto più la situazione di pericolo connessa alla struttura o alle pertinenze della strada pubblica è suscettibile di essere prevista e superata dall'utente-danneggiato con l'adozione di normali cautele,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4938 del 12 marzo 2015
«Sussiste rapporto di dipendenza ai sensi dell'art. 331 cod. proc. civ. tra la domanda di risarcimento del danno proposta nei confronti di più soggetti ritenuti corresponsabili e quella di regresso proposta da uno dei convenuti nei confronti degli...»