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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 636 del 14 gennaio 2019
«Il giudice del rinvio è investito della controversia nei limiti segnati dalla decisione di legittimità relativamente alle questioni da essa decise e non può, quindi, riesaminare gli antecedenti logici e giuridici delle stesse. Ne consegue che il...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 4070 del 12 febbraio 2019
«In caso di cassazione con rinvio, il giudice di merito, se è tenuto ad uniformarsi al principio di diritto enunciato dalla Corte per le questioni già decise, per gli altri aspetti della controversia rimasti impregiudicati o non definiti nelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25918 del 15 ottobre 2019
«Qualora la parte civile abbia infruttuosamente esercitato l'azione civile in sede penale, nel giudizio di rinvio disposto dal giudice di legittimità ai sensi dell'art. 622 c.p.p. in seguito ad annullamento della sentenza penale per i soli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25917 del 15 ottobre 2019
«Nel giudizio civile di rinvio ex art. 622 c.p.p. si determina una piena "translatio" del giudizio sulla domanda civile, sicché la Corte di appello civile competente per valore, cui la Cassazione in sede penale abbia rimesso il procedimento ai soli...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5137 del 21 febbraio 2019
«La riassunzione della causa - a seguito di cassazione della sentenza - dinanzi al giudice di rinvio instaura un processo chiuso, nel quale è preclusa alle parti, tra l'altro, ogni possibilità di presentare nuove domande, eccezioni, nonché...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 167 del 7 gennaio 2019
«Nell'ipotesi di cassazione con rinvio innanzi al giudice di primo ed unico grado, la sentenza del giudice di rinvio (salvo il caso di rinvio cd. restitutorio) è impugnabile in via ordinaria solo con ricorso per cassazione, senza che rilevi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18121 del 29 aprile 2015
«In tema di guida in stato di ebbrezza, deve essere annullata senza rinvio, la sentenza con cui il giudice, applicando la pena su richiesta delle parti, ometta di disporre la confisca del veicolo utilizzato per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17440 del 28 giugno 2019
«In nessun caso è possibile la proposizione dell'appello. (In applicazione del principio, la S.C. ha cassato senza rinvio la sentenza di accoglimento dell'appello proposto dagli istanti in esecuzione per obblighi di fare avverso l'ordinanza con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7020 del 12 marzo 2019
«L'opposizione a decreto ingiuntivo introduce un procedimento ordinario a cognizione piena nel quale il giudice, anche se abbia accertato la mancanza delle condizioni richieste dagli artt. 633 e ss. c.p.c., deve comunque pronunciare sul merito del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11369 del 29 aprile 2019
«Da tanto consegue che se un'opera (cosa o manufatto) necessaria all'esercizio di una servitù venga asportata, distrutta o resa inservibile per una qualsiasi causa non imputabile al possessore del fondo servente, questi commette spoglio della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6030 del 28 febbraio 2019
«Tuttavia, ove il tribunale, invece di dichiarare inammissibile il reclamo proposto, lo esamini nel merito, tale provvedimento, avente natura di sentenza, è ricorribile per cassazione; in questa ipotesi, se il provvedimento gravato è firmato dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12998 del 15 maggio 2019
«La l. 22 dicembre 2017, n. 219, recante norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, è priva di efficacia retroattiva e non si applica dunque alle manifestazioni di volontà relative ai trattamenti sanitari...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8240 del 22 marzo 2019
«Ai fini dell'interpretazione di un negozio come transazione divisionale, nel quale la causa transattiva prevale su quella divisionale, non è possibile presumere la volontà di transigere con rinuncia ai propri diritti, sulla base della semplice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7103 del 25 maggio 2001
«In tema di violazioni del codice della strada, ove non si sia proceduto a contestazione immediata dell’illecito, il giudice dell’opposizione ad ordinanza-ingiunzione legittimamente dispone l’annullamento del provvedimento sanzionatorio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21624 del 6 ottobre 2006
«Ne consegue che, qualora sia stato erroneamente evocato in giudizio un soggetto privo di legittimazione passiva a causa dell’errore della parte cui non abbia fatto seguito un intervento correttivo della cancelleria, l’errore nella identificazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18407 del 24 agosto 2006
«In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, e con riferimento alla disciplina anteriore alle modifiche introdotte dall’art. 4 del decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151, convertito con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23079 del 30 ottobre 2009
«Nel giudizio di opposizione a sanzione amministrativa di cui alle legge n. 689 del 1981, il giudizio assolutorio, emesso ai sensi dell’art. 23, dodicesimo comma, della legge citata, che prevede l’accoglimento dell’opposizione «quando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23631 del 6 novembre 2006
«In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, la disciplina dettata dagli artt. 203 e 204 del codice della strada, che conferiscono efficacia di titolo esecutivo, rispettivamente, al verbale di accertamento non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15906 del 16 aprile 2009
«Il giudice del rinvio conseguente all’annullamento della sentenza di condanna per mancata statuizione sull’illecito amministrativo dell’omessa riduzione di velocità in presenza di pedoni, connesso al reato di lesioni personali...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36868 del 8 ottobre 2007
«Con la sentenza di patteggiamento deve essere applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente nei casi previsti dall'art. 222 d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285, atteso che la stessa non richiede un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1880 del 19 gennaio 2016
«In caso di patteggiamento relativo ai reati di omicidio colposo e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, da cui sia derivato un incidente stradale, qualora il giudice abbia applicato erroneamente la sanzione amministrativa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9792 del 14 settembre 1999
«Nella determinazione della entità dell'assegno di divorzio possono legittimamente spiegare influenza le modificazioni delle condizioni economiche delle parti in corso di giudizio, con la conseguenza che, in sede di giudizio di rinvio instauratosi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7117 del 29 marzo 2006
«Ai fini dell'attribuzione dell'assegno di divorzio e della determinazione della sua misura, ai sensi dell'art. 5 della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (nel testo modificato dall'art. 10 della legge 6 marzo 1987, n. 74), l'accertamento del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4089 del 28 aprile 1987
«La disposizione dell'art. 155, quarto comma, c.c. (nel testo novellato con la L. 19 maggio 1975, n. 151), che attribuisce al giudice della separazione personale il potere di assegnare l'abitazione della casa familiare al coniuge cui vengono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3086 del 22 giugno 1978
«...che potrà essere fatto valere dopo il venir meno dell'impedimento. Ove il giudice di merito non rilevi tale improseguibilità e decida sulla domanda, la relativa statuizione va cassata senza rinvio, ai sensi dell'art. 382 terzo comma c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11319 del 27 maggio 2005
«Nel giudizio di divorzio in appello — che si svolge secondo il rito camerale, ai sensi dell'art. 4, dodicesimo comma, della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (nel testo sostituito ad opera dell'art. 8 della legge 6 marzo 1987, n. 74) — l'acquisizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6787 del 15 giugno 1995
«L'obbligo del giudice del rinvio di attenersi al principio enunciato dalla Corte di cassazione, a norma dell'art. 384 c.p.c., viene meno nel caso in cui, dopo la riassunzione del giudizio di rinvio, muti la norma dalla quale il principio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1824 del 28 gennaio 2005
«La natura e la funzione dei provvedimenti diretti a regolare i rapporti economici tra i coniugi in conseguenza del divorzio, così come quelli attinenti al regime di separazione, postulano la possibilità di adeguare l'ammontare del contributo al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12738 del 10 giugno 2011
«L'accertamento della conoscenza o conoscibilità, da parte di quest'ultimo, di detta condizione deve essere compiuto dal giudice della delibazione con piena autonomia rispetto al giudice ecclesiastico e con particolare rigore, giacché detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8222 del 27 aprile 2020
«Tra coniugi in regime di comunione legale può essere costituita una società di persone, con un patrimonio costituito dai beni conferiti dagli stessi, essendo anche le società personali dotate di soggettività giuridica, sicché, in caso di recesso...»