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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19119 del 23 aprile 2004
«In tema di furto di energia elettrica, ai fini della sussistenza dello stato di flagranza, non si richiede che l'agente sia sorpreso nell'atto di manomettere il contatore dei consumi, assumendo invece rilievo l'effettivo utilizzo dell'energia,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21090 del 5 maggio 2004
«Ne consegue che nel reato di ragion fattasi, poichè l'interesse al ricorso obbligatorio alla giurisdizione viene in rilievo solo se la violazione del cosiddetto monopolio giurisdizionale è accompagnata da violenza sulle cose o alla persona, nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21091 del 5 maggio 2004
«Ne consegue che se l'evento tipico è una semplice conseguenza accessoria dell'operato dell'agente, diretto a perseguire, in via primaria, l'obiettivo di un interesse pubblico di preminente rilievo, riconosciuto dall'ordinamento e idoneo ad...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28584 del 25 giugno 2004
«In tema di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, poiché il potere del giudice ordinario di verifica incidentale della legittimità dell'atto amministrativo si estende a tutti i profili attinenti alla competenza, all'osservanza della legge e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4362 del 5 febbraio 2004
«La sentenza, costituita dal dispositivo e dalla contestuale motivazione, redatta a mano dall'estensore e resa pubblica con la lettura in udienza, non è viziata per difetto assoluto di motivazione in base al rilievo della difficoltà di lettura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9696 del 3 marzo 2004
«I fogli di presenza del personale pubblico (pubblici dipendenti e soggetti che esercitano una pubblica funzione, anche se legati all'ente pubblico da un rapporto convenzionale), sono da considerare atti pubblici, in quanto documentativi di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9163 del 8 marzo 2005
«Ne consegue che nessun rilievo, ai fini dell'imputabilità, deve essere dato ad altre anomalie caratteriali o alterazioni e disarmonie della personalità che non presentino i caratteri sopra indicati, nonché agli stati emotivi e passionali, salvo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12647 del 1 febbraio 2006
«È da escludere che, ai fini della formulazione del giudizio di responsabilità nei confronti di soggetto imputato di reati sessuali in danno di minori, possano valere come testimonianze le dichiarazioni rese da detti minori al perito incaricato di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16493 del 15 maggio 2006
«In tema di associazione di tipo mafioso, integra la materialità del «concorso esterno» l'attività del magistrato che, non inserito stabilmente nella struttura organizzativa dell'associazione e privo dell'affectio societatis, assicuri, in...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 27518 del 2 agosto 2006
«Il vizio della motivazione deducibile in cassazione ai sensi del testo novellato dell'art. 606 lett. e) c.p.p. può essere desunto non solo dal testo del provvedimento impugnato ma anche da altri atti del processo specificamente indicati, con la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35381 del 23 ottobre 2006
«La mancanza dell'autorizzazione per il pubblico dipendente da parte dell'ente di appartenenza a svolgere un'ulteriore attività, anche se remunerata, per conto di un privato, ha rilievo esclusivamente disciplinare: tale mancanza determina per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35484 del 24 settembre 2007
«In tema di delitto di estorsione, la minaccia di interrompere un legame affettivo o l'affiliazione della vittima ad un gruppo amicale può assumere rilievo come strumento di coazione per l'ottenimento di un ingiusto profitto, in ragione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46994 del 18 dicembre 2007
«In caso di reato continuato, ai fini dell'applicazione dell'indulto (nella specie di quello elargito con legge 31 luglio 2006 n. 241), il giudice dell'esecuzione è vincolato alla qualificazione dei reati operata nel provvedimento irrevocabile e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34717 del 5 settembre 2008
«In tema di rivelazione di segreti di ufficio, l'elemento materiale del reato consiste nella indebita cessione a terzi di conoscenze sottratte alla divulgazione, sicchè al percettore della rivelazione, che può eventualmente rispondere di concorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31259 del 29 luglio 2009
«Nella valutazione circa la concedibilità della sospensione condizionale della pena non ha rilievo ostativo il fatto che l'imputato abbia trascorso in stato di custodia cautelare un periodo quantomeno pari alla durata della pena detentiva irrogata,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10419 del 16 marzo 2010
«È inammissibile per mancanza di interesse il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso il provvedimento di correzione di errore materiale privo di pregiudizio per il ricorrente (nella specie: rettificazione della pena detentiva da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11252 del 24 marzo 2010
«Ricorre la circostanza attenuante della minore gravità nel reato di atti sessuali con minorenne se gli atti compiuti non comportano una rilevante compromissione dell'integrità psico-fisica della persona offesa, non avendo rilievo alcuno, invece,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37889 del 25 ottobre 2010
«Non integra l'ipotesi di danneggiamento aggravato ex art. 635, comma secondo, n. 3 c.p., in relazione all'ipotesi di cui all'art. 625, comma primo, n. 7 c.p. (fatto commesso su cose destinate a uso pubblico esposte alla pubblica fede), lo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16606 del 29 aprile 2011
«Ai fini della configurabilità del reato di partecipazione ad associazione per delinquere (comune o di tipo mafioso), non è sempre necessario che il vincolo si instauri nella prospettiva di una permanenza a tempo indeterminato, e per fini di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25242 del 23 giugno 2011
«Il dipendente ospedaliero che avverta sollecitamente gli impresari di pompe funebri del decesso imminente o già avvenuto dei ricoverati, pone in essere un atto contrario ai doveri d'ufficio, suscettibile di assumere rilievo come elemento di una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3681 del 1 febbraio 2011
«Integra il reato di falsità ideologica commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, nella domanda preordinata ad ottenere l'arruolamento nell'esercito italiano, renda, ex art. 46 e 76 D.L.vo n. 45 del 2000,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5962 del 15 febbraio 2012
«Integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, nella domanda preordinata ad ottenere l'arruolamento nell'esercito italiano, renda, ex art. 46 e 76 D.L.vo n. 45 del 2000,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18491 del 24 aprile 2013
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, deve escludersi che la semplice esistenza di relazioni di parentela con un esponente dell'associazione costituisca di per sé prova o solo indizio della appartenenza di un soggetto alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14022 del 25 marzo 2014
«Integra il reato di furto aggravato dall'esposizione alla pubblica fede della cosa la condotta di chi sottrae alcune racchette da tennis ed alcuni capi di abbigliamento all'interno dei locali di un circolo sportivo privato dotato di sistema di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10121 del 10 marzo 2015
«In tema di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, la circostanza aggravante prevista dall'art. 615 ter, comma terzo, cod. pen., per essere il sistema violato di interesse pubblico, è configurabile anche quando lo stesso appartiene...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45948 del 19 novembre 2015
«L'appello del P.M. avverso ordinanza di rigetto di misura cautelare, motivato con il mero richiamo al contenuto della originaria richiesta cautelare, è inammissibile perchè non soddisfa i requisiti di specificità tranne che nel caso in cui, per...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2070 del 1 aprile 2009
«...3 della Costituzione. Del principio di imparzialità sono dunque predicabili l'immanenza e la pervasività, di guisa che la violazione del canone costituzionale può venire in rilievo anche in fattispecie sprovviste di tipizzazione normativa.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6094 del 6 ottobre 2009
«La c.d. sussidiarietà orizzontale negativa, quale ordine di misura del potere in funzione dell'integrazione fra soggetti pubblici e privati, è un principio non solo politico ma giuridico di primario rilievo nell'ordinamento nazionale e sicuramente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11508 del 30 aprile 2019
«La controversia riguardante la contestazione della legittimità degli esiti della procedura di gara volta ad individuare l'aggiudicatario della gestione del "servizio di ristoro ed attività commerciali connesse" (c.d. non oil) di un'area di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4014 del 28 settembre 2016
«E' nulla la clausola statutaria che ha previsto un indifferenziato diritto di prelazione (anche) in favore dei soci privati, in assenza del previo, necessario esperimento di una procedura ad evidenza pubblica, (nonché gli ulteriori atti che vi...»