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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23562 del 11 novembre 2011
«La discrezionalità, e la conseguente insindacabilità da parte del giudice ordinario, dei criteri e dei mezzi con cui la P.A. realizzi e mantenga un'opera pubblica trova un limite nell'obbligo di osservare, a tutela della incolumità dei cittadini e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23739 del 14 novembre 2011
«È erronea e va, pertanto, cassata la sentenza del giudice di merito la quale, dopo aver correttamente affermato che, ai fini del calcolo del danno biologico patito da persona deceduta prima della liquidazione del danno, occorre far riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24001 del 16 novembre 2011
«In tema di espropriazione forzata immobiliare, il giudice dell'esecuzione può sempre revocare il decreto di trasferimento di sua iniziativa, anche dopo la scadenza del termine previsto dalla legge per la proposizione dell'opposizione di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24100 del 17 novembre 2011
«In tema di prova testimoniale dei contratti per i quali sia richiesta "ad substantiam" la forma scritta, ammessa soltanto nell'ipotesi di perdita incolpevole del documento costitutivo di quel diritto, è necessario che chi invoca a proprio favore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24178 del 17 novembre 2011
«Qualora la sentenza presenti, oltre la sottoscrizione del giudice e del relatore, due date diverse, entrambe apposte con timbro datario della cancelleria ed affiancate dall'indicazione "depositato in cancelleria", al fine di individuare il giorno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2427 del 2 febbraio 2011
«Il principio secondo cui le questioni attinenti alla regolare costituzione del rapporto processuale sono rilevabili d'ufficio anche nel giudizio di legittimità va coordinato con i principi di economia processuale e di ragionevole durata del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24408 del 21 novembre 2011
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora un determinato evento dannoso sia riconducibile a volte alle cause naturali e a volte alle cause umane, non si...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24413 del 21 novembre 2011
«In tema di effetti del mutamento di una consolidata interpretazione del giudice della nomofiliachia di una norma processuale (cd. "overruling"), posto che - alla luce della nuova esegesi dell'art. 202 del r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24510 del 21 novembre 2011
«Il promissario acquirente di un immobile, che, immesso nel possesso all'atto della firma del preliminare, si renda inadempiente per l'obbligazione del prezzo, da versarsi prima del definitivo, e provochi la risoluzione del contratto preliminare, è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24609 del 22 novembre 2011
«A norma dell'art. 2739, secondo comma, c.c., il riferimento del giuramento decisorio "de veritate" diviene inefficace qualora la parte destinataria sia deceduta e i fatti oggetto dello stesso non risultino comuni al deferito e ai successori del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24621 del 22 novembre 2011
«In tema di sospensione del processo, ferma restando l'impugnabilità ai sensi dell'art. 42 c.p.c. dei provvedimenti emessi in tal senso per ragioni discrezionali, al di fuori dei presupposti previsti dalla legge, il giudice deve valutare la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 24644 del 22 novembre 2011
«Ai fini della liquidazione degli onorari professionali di avvocato, il valore delle cause possessorie, stante la mancanza di criteri legali diretti a tal fine, va determinato attraverso l'applicazione analogica delle regole dettate per la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 24841 del 24 novembre 2011
«Nell'ipotesi di versamento di una somma di denaro a titolo di caparra confirmatoria, la parte non inadempiente che abbia agito per l'esecuzione o la risoluzione del contratto e per la condanna al risarcimento del danno ai sensi dell'art. 1453...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24890 del 25 novembre 2011
«In tema di spese giudiziali, il giudice deve liquidare in modo distinto spese ed onorari in relazione a ciascun grado del giudizio, poiché solo tale specificazione consente alle parti di controllare i criteri di calcolo adottati e, di conseguenza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25222 del 29 novembre 2011
«In tema di risarcimento del danno, il giudice di merito non può rifiutare la quantificazione secondo equità di un pregiudizio certo nella sua esistenza, di cui il danneggiato abbia offerto la prova, attribuendo arbitrariamente esclusiva rilevanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25575 del 30 novembre 2011
«Il danno c.d. esistenziale non costituisce voce autonomamente risarcibile, ma è solo un aspetto dei danni non patrimoniali di cui il giudice deve tenere conto nell'adeguare la liquidazione alle peculiarità del caso concreto. Ne consegue che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26021 del 5 dicembre 2011
«In tema di condanna al risarcimento del danno, qualora il giudice, per quanto adito unicamente con una domanda di condanna generica, non si sia limitato a statuire esclusivamente sulla potenzialità dannosa del fatto addebitato al soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26022 del 5 dicembre 2011
«L'impossibilità di utilizzare le presunzioni in riferimento ai contratti aleatori - in ragione della loro eccezionalità, sì da richiedere che essi risultino da una espressa volizione delle parti e da clausole appositamente stabilite o accettate -...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26216 del 6 dicembre 2011
«Le scritture contabili, pur se regolarmente tenute, non hanno valore di prova legale a favore dell'imprenditore che le ha redatte, spettando sempre la loro valutazione al libero apprezzamento del giudice, ai sensi dell'art. 116, primo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2674 del 3 febbraio 2011
«In tema di espropriazione forzata, il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione dichiara l'estinzione del processo esecutivo per cause diverse da quelle tipiche (ed implicanti, piuttosto, la sua improseguibilità, come, nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27094 del 15 dicembre 2011
«Ai sensi dell'art. 395 n. 4 c.p.c., richiamato per le sentenze della Corte di cassazione dall'art. 391 bis c.p.c., rientra fra i requisiti necessari della revocazione che il fatto oggetto della supposizione di esistenza o inesistenza non abbia...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27197 del 16 dicembre 2011
«Il ricorso per cassazione conferisce al giudice di legittimità non il potere di riesaminare il merito dell'intera vicenda processuale, ma solo la facoltà di controllo, sotto il profilo della correttezza giuridica e della coerenza logico-formale,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 27447 del 19 dicembre 2011
«L'esercizio del potere discrezionale di liquidare il danno in via equitativa, conferito al giudice dagli artt. 1226 e 2056 c.c., presuppone che sia provata l'esistenza di danni risarcibili e che risulti obiettivamente impossibile o particolarmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27564 del 20 dicembre 2011
«Il principio della conservazione degli effetti utili del contratto o di una sua clausola, previsto dall'art. 1367 c.c., avendo carattere sussidiario, può e deve trovare applicazione solo quando siano stati utilizzati i criteri letterale, logico e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27663 del 20 dicembre 2011
«Le spese sostenute dalla società nel corso dell'amministrazione giudiziaria, disposta dal giudice ai sensi dell'art. 2409 c.c., non possono gravare sui ricorrenti, sia se si tratti del compenso dell'amministratore giudiziario, sia se relative alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2771 del 4 febbraio 2011
«Nell'ambito della valutazione equitativa del danno, anche con riferimento ai crediti relativi a rapporti di lavoro (ai quali si applica l'art. 429, comma terzo, c.p.c.), è consentito al giudice inglobare in un'unica somma, insieme con la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2805 del 5 febbraio 2011
«Il motivo di ricorso con cui - ai sensi dell'art. 360, n. 5 cod. proc. civ. così come modificato dall'art. 2 del d.lgs. 2 febbraio 2006, n. 40 - si denuncia omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione, deve specificamente indicare il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28357 del 22 dicembre 2011
«In tema di interpretazione del contratto, il criterio ermeneutico contenuto nell'art. 1367 c.c. - secondo il quale, nel dubbio, il contratto o le singole clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28639 del 23 dicembre 2011
«In caso di negozio che richieda "ad substantiam" la forma scritta, qualora il documento contrattuale sia stato consegnato da un contraente all'altro, che si rifiuti poi di restituirlo, resta preclusa al primo, che intenda far valere i diritti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28711 del 23 dicembre 2011
«Nel caso di domanda proposta alternativamente nei confronti di due diversi convenuti, che venga accolta nei confronti di uno solo di questi ultimi e rigettata nei confronti dell'altro, l'appello del soccombente non basta a devolvere al giudice...»