(massima n. 1)
A norma dell'art. 2739, secondo comma, c.c., il riferimento del giuramento decisorio "de veritate" diviene inefficace qualora la parte destinataria sia deceduta e i fatti oggetto dello stesso non risultino comuni al deferito e ai successori del riferito. (Nella specie, la S.C. ha cassato la decisione del giudice di merito che, violando il menzionato disposto normativo, aveva ritenuto prodotti gli effetti della mancata prestazione del giuramento riferito, invece di limitarsi a considerare, ai fini dei conseguenti provvedimenti, la circostanza del deferimento del giuramento).