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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2358 del 2 febbraio 2010
«In tema di notificazione delle impugnazioni, qualora la parte si sia costituita in un procedimento che si svolga fuori della circoscrizione cui è assegnato il proprio procuratore, e questi abbia provveduto ad eleggere domicilio nel luogo del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23596 del 22 novembre 2010
«In tema di "translatio iudicii", il processo che, dopo la pronuncia declinatoria della giurisdizione, si instaura, per effetto della tempestiva riassunzione, davanti al giudice indicato come munito di giurisdizione non è un nuovo ed autonomo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 238 del 11 gennaio 2010
«L'art. 348 c.p.c., nella formulazione introdotta dalla L. 26 novembre 1990, n. 353, non contempla più la declaratoria di improcedibilità dell'appello in conseguenza della mancata presentazione nella prima udienza del fascicolo di parte e, quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23822 del 24 novembre 2010
«Nella proposizione da parte del debitore della eccezione di compensazione può ravvisarsi efficacia interruttiva della prescrizione, sotto il profilo della ricognizione di debito, solo in quanto sia effettuata con l'intenzione di riconoscere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23978 del 25 novembre 2010
«Nel caso di pendenza di cause connesse davanti a giudici diversi del medesimo Tribunale non può trovare applicazione l'art. 40 c.p.c. ma è necessario dare attenzione al procedimento previsto nell'art. 274 c.p.c.. Ne consegue che qualora uno dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24140 del 29 novembre 2010
«In tema di ricusazione nell'ambito del procedimento di cassazione ex art. 380 bis c.p.c., non sussiste l'obbligo di astenersi del presidente che ha fissato l'adunanza in camera di consiglio ex art. 375 c.p.c. e del relatore se, con riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24153 del 29 novembre 2010
«Nel giudizio instaurato davanti al giudice di pace, per il risarcimento dei danni ( nella specie da circolazione stradale), qualora l'attore, oltre a richiedere una somma specifica non superiore a euro 1.032,91 (nella specie euro 258,00), abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24445 del 2 dicembre 2010
«L'omessa pronuncia, qualora cada su una domanda inammissibile, non costituisce vizio della sentenza e non rileva nemmeno come motivo di ricorso per cassazione, in quanto alla proposizione di una tale domanda n on consegue l'obbligo del giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24620 del 3 dicembre 2010
«Il marchio collettivo tutela uno specifico prodotto, non l'attività produttiva di una determinata impresa, con la conseguenza che la tutela da esso apprestata non si estende, oltre ai prodotti specificamente contraddistinti, anche ai prodotti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24692 del 6 dicembre 2010
«In tema di lavoro del socio di cooperativa, nel regime successivo all'entrata in vigore della legge 14 febbraio 2003, n. 30, la controversia sul licenziamento intimato in dipendenza o contestualmente all'esclusione del socio non spetta alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25132 del 13 dicembre 2010
«In tema di spese processuali, è vittoriosa la parte che, dopo essere stata condannata in primo grado al risarcimento integrale del danno da fatto illecito, ottenga in appello il riconoscimento di un concorso di colpa, a carico del danneggiato; ne...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25439 del 16 dicembre 2010
«La disposizione dell'ultimo comma dell'art. 306 c.p.c., a norma della quale, se non vi è un diverso accordo, la parte che ha rinunciato agli atti del processo deve rimborsare le spese alle altre parti, è applicabile, in virtù dell'espresso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2775 del 8 febbraio 2010
«Nel rito del lavoro, in caso di chiamata in causa autorizzata dal giudice, la questione di competenza territoriale relativa alla domanda proposta nei confronti del terzo deve essere esaminata dal giudice, in base all'oggetto della domanda ed...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3200 del 11 febbraio 2010
«Il giudicato, anche implicito, formatosi sulla giurisdizione per effetto dell'acquiescenza della parte, che non abbia contestato la sentenza sotto tale profilo, rende del tutto irrilevante nel processo la questione di legittimità costituzionale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 362 del 13 gennaio 2010
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, l'omessa lettura (con la consequenziale assenza di qualsivoglia scrutinio) di alcuni motivi del ricorso per cassazione (nella specie relativi alla valida costituzione del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4201 del 22 febbraio 2010
«In tema di ricorso per cassazione per vizio di motivazione, la parte che intende far valere in sede di legittimità un motivo di ricorso fondato sulle risultanze della consulenza tecnica espletata in grado di appello è tenuta - in ossequio al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4340 del 23 febbraio 2010
«In materia di impugnazioni civili, dai principi di economia processuale, di ragionevole durata del processo e di interesse ad agire si desume quello per cui la denunzia di vizi dell'attività del giudice che comportino la nullità della sentenza o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4375 del 23 febbraio 2010
«Il rigetto da parte del giudice di merito dell'istanza di esibizione proposta al fine di acquisire al giudizio documenti ritenuti indispensabili dalla parte (nella specie, buste paga del lavoratore relative a rapporto con un terzo) non è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 488 del 14 gennaio 2010
«L'esercizio del potere di diretto esame degli atti del giudizio di merito, riconosciuto al giudice di legittimità ove sia denunciato un "error in procedendo", presuppone l'ammissibilità del motivo di censura (postulando, tra l'altro, la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4898 del 1 marzo 2010
«In tema di giudizio di cassazione, avuto riguardo al combinato disposto dai commi secondo, n. 4, e terzo dell'art. 369 c.p.c., nella formulazione di cui al d.l.vo n. 40 del 2006, che prevedono, a pena di improcedibilità, l'onere, per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5087 del 3 marzo 2010
«La parte che, in sede di ricorso per cassazione, deduce che il giudice di appello sarebbe incorso nella violazione dell'art. 112 c.p.c. per non essersi pronunciato su un motivo di appello o, comunque, su una conclusione formulata nell'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5659 del 9 marzo 2010
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l'omessa lettura del dispositivo all'udienza di discussione determina la nullità della sentenza, da farsi valere secondo le regole proprie del mezzo di impugnazione esperibile, in base al principio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6439 del 17 marzo 2010
«I provvedimenti, positivi o negativi, emessi dal giudice di merito sulla richiesta di esibizione ex art. 210 c.p.c., sono censurabili in sede di legittimità se non sorretti da motivazione sufficiente; in quanto, con particolare riferimento alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6487 del 17 marzo 2010
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, qualora sia dedotta l'omessa comunicazione della vendita e la nullità del successivo svolgimento del processo esecutivo, postulandosi, di conseguenza, la sospensione della vendita ai sensi dell'art. 586...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 704 del 19 gennaio 2010
«Il giudice di appello, che pronunci la nullità della sentenza di primo grado per l'omessa interruzione del processo a seguito della dichiarazione del sopravvenuto raggiungimento della maggiore età nel corso del giudizio di prima istanza di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7394 del 26 marzo 2010
«In tema di ricorso per cassazione, il vizio di violazione di legge consiste nella deduzione di un'erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7395 del 26 marzo 2010
«La rivalutazione dei crediti di lavoro, costituendo una proprietà intrinseca ed indissolubile di tali crediti, come tale riconducibile alla "causa petendi" della domanda con cui il credito è fatto valere, deve essere operata d'ufficio in ogni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7624 del 30 marzo 2010
«L'istituto della compensazione presuppone l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono i contrapposti crediti delle parti, mentre è configurabile la cosiddetta compensazione impropria allorché i rispettivi crediti e debiti abbiano origine da un...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7828 del 31 marzo 2010
«Il giudice d'appello non deve fare espressa menzione nella sentenza della riunione di due o più atti d'impugnazione rivolti contro la stessa decisione di primo grado, mancando una norma che ciò imponga e potendo la riunione risultare anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7983 del 1 aprile 2010
«Poiché il giudizio di rinvio costituisce la prosecuzione del giudizio di primo o di secondo grado conclusosi con la pronuncia della sentenza cassata, la parte che riassume la causa davanti al giudice di rinvio non è tenuta a conferire una nuova...»