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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15853 del 15 dicembre 2000
«In tema di convalida di sfratto all'adozione del provvedimento di rilascio può pervenirsi anche quando, all'istanza di convalida, formulata in conformità al rilievo prospettato in udienza dall'intimato riguardo ad una scadenza della locazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 568 del 23 gennaio 1988
«Nel procedimento di sfratto per morosità, differita la prima udienza su istanza delle parti «fatti salvi i relativi diritti», il provvedimento di convalida, emesso nella successiva udienza in assenza dell'intimato ed in base all'attestazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15363 del 1 dicembre 2000
«L'ordinanza di convalida dello sfratto, che il giudice adito emette nonostante la comparizione e l'opposizione dell'intimato, rinviando la causa per il prosieguo con riserva delle eccezioni del convenuto, fissando la data per il rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 923 del 1 febbraio 1996
«Nel procedimento di convalida di sfratto in cui vi sia opposizione dell'intimato, il provvedimento con cui il pretore rigetta l'istanza del locatore di rilascio immediato disponendo per la prosecuzione della causa (ai sensi dell'art. 667 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7138 del 28 novembre 1983
«Nel procedimento per convalida di sfratto in cui vi sia opposizione dell'intimato, il provvedimento del pretore che, senza decidere sulla competenza in ordine all'ulteriore fase di cognizione, e previa delibazione sommaria delle eccezioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4124 del 9 dicembre 1974
«L'ordinanza con la quale, ritenuta la sussistenza di gravi motivi in contrario, il pretore non accoglie l'istanza del locatore diretta ad ottenere il provvedimento di rilascio con riserva delle eccezioni del convenuto, non è impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2468 del 20 febbraio 2002
«Nel procedimento speciale per convalida di cui agli artt. 657 e seguenti c.p.c., prima che si determini — a seguito dell'opposizione dell'intimato — la trasformazione di esso in ordinario giudizio di cognizione, in presenza dell'espressa istanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3696 del 9 marzo 2012
«Nel procedimento per convalida di sfratto o finita locazione l'intimato, che non ha l'onere di costituirsi in cancelleria potendosi presentare all'udienza fissata per la convalida anche personalmente, con la memoria integrativa depositata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15593 del 12 luglio 2007
«L'opposizione all'intimazione di licenza per finita locazione determina la trasformazione del procedimento sommario per convalida della licenza in giudizio ordinario di cognizione, volto ad accertare se la domanda di rilascio, comunque contenuta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1785 del 3 marzo 1999
«Nel regime anteriore alla legge 26 novembre 1990, n. 353 il Pretore davanti al quale si propone l'opposizione tardiva alla convalida di licenza o di sfratto (art. 668, comma terzo c.p.c.), qualora la causa ecceda la sua competenza per valore in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1417 del 6 marzo 1982
«In tema di opposizione cosiddetta tardiva alla convalida di sfratto — prevista dall'art. 668 c.p.c. — è inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del giudice che rigetti l'istanza di sospensione dell'esecuzione avanzata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1841 del 19 luglio 1967
«L'ordinanza di rilascio dell'immobile locato con riserva delle eccezioni del convenuto, emessa dal pretore o dal conciliatore a norma dell'art. 699 c.p.c., non è soggetta ad alcuna impugnazione e neppure ad istanza per regolamento di competenza, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12620 del 26 maggio 2006
«In tema di procedimenti cautelari, disciplinati, a seguito della entrata in vigore delle disposizioni della legge n. 353 del 1990 (in data 30 aprile 1995), secondo il criterio, ivi delineato, del procedimento cautelare uniforme, la disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7779 del 28 maggio 2002
«In tema di procedimenti cautelari, disciplinati, a seguito della entrata in vigore delle disposizioni della legge n. 353 del 1990 (30 aprile 1995), secondo il criterio, ivi delineato, del procedimento cautelare uniforme, la disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6603 del 23 luglio 1996
«La competenza funzionale sulle controversie di attuazione di provvedimenti cautelari che hanno per oggetto obblighi di fare o di non fare — instaurate a far data dal 16 febbraio 1994 — è attribuita, anche per i provvedimenti pronunciati in un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16214 del 28 dicembre 2001
«In tema di spese del procedimento cautelare, ed all'esito della pronuncia n. 253 del 1994 della Corte costituzionale, gli artt. 669 septies, comma terzo e 669 terdecies del codice di procedura civile vanno interpretati nel senso che, avverso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16691 del 26 novembre 2002
«L'ordinanza di rigetto di un'istanza di provvedimento cautelare postula che il giudice adito si pronunci contestualmente anche sul regolamento delle relative spese, non rilevando, all'uopo, che il rigetto sia fondato su motivi di rito e non di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9766 del 18 luglio 2001
«La disposizione di cui all'art. 669 septies c.p.c., a mente della quale la condanna alle spese è immediatamente esecutiva ed è opponibile soltanto ai sensi degli artt. 645 ss. stesso codice, riferendosi ai provvedimenti di rigetto dell'istanza, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12859 del 19 novembre 1999
«In tema di provvedimenti cautelari, l'art. 669 septies c.p.c. (introdotto dalla legge n. 352 del 1990 e prevedente l'opportunità, ai sensi degli artt. 645 e seguenti c.p.c., della condanna alle spese contenute nell'ordinanza di rigetto), pur...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5118 del 26 maggio 1999
«Il provvedimento emanato dal Tribunale in sede di reclamo avverso l'ordinanza pretorile che conclude la fase interdittale del procedimento possessorio ha la stessa natura del provvedimento impugnato ed è quindi privo dei caratteri della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6133 del 19 giugno 1998
«In tema di provvedimenti cautelari, l'art. 669 septies c.p.c., introdotto dalla legge n. 352 del 1990, prevedendo espressamente l'opponibilità, ai sensi degli artt. 645 e seguenti c.p.c., della condanna alle spese contenuta nell'ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4184 del 20 febbraio 2013
«La sopravvenuta perdita di efficacia di un provvedimento cautelare non può spiegare alcun effetto preclusivo sulla proposizione - né, tanto meno, sull'accoglimento - di una domanda di merito. (Nella specie, la S.C. ha escluso che l'assegnazione al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12702 del 30 agosto 2002
«In materia di procedimento possessorio, il provvedimento emesso a chiusura della fase interdittale, con il quale (seppure erroneamente, stante la non estensibilità, al procedimento possessorio, di una norma quale quella di cui all'art. 669 nonies...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5316 del 10 marzo 2005
«In caso di giudizio instaurato ai sensi degli artt. 669 — octies e 669 novies c.p.c. a seguito della concessione di provvedimento cautelare ante causam il provvedimento di rigetto della domanda di emissione di altro provvedimento cautelare da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4497 del 25 febbraio 2009
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso i provvedimenti negativi emessi all'esito della fase promossa per l'attuazione di provvedimenti cautelari (nella specie ordinanza di rigetto dell'istanza di esecuzione del sequestro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6485 del 1 aprile 2004
«A seguito dell'entrata in vigore della legge 26 novembre 1990 n. 353, contro il provvedimento di attuazione di una misura cautelare, emesso ai sensi dell'art. 669 duodecies c.p.c., non è ammissibile la proposizione dell'istanza per il regolamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1603 del 5 febbraio 2001
«In tema di denunzia di nuova opera o di danno temuto, il provvedimento di rigetto della istanza cautelare proposta non è una sentenza, ma un'ordinanza contro la quale è ammesso il reclamo, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 253...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17299 del 25 giugno 2008
«In materia di procedimenti cautelari non è ammissibile il regolamento di competenza attesa l'inidoneità dei provvedimenti emessi sia in prima istanza che dal collegio adito ex art. 669 terdecies c.p.c., la cui decisione è sostitutiva dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2058 del 4 febbraio 2004
«Nella disciplina dei procedimenti cautelari di cui agli artt. 669 bis ss. c.p.c., il principio della riproponibilità dell'istanza dopo l'ordinanza declinatoria della competenza (art. 669 septies, primo comma stesso codice) opera anche con riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8178 del 9 settembre 1996
«L'ordinanza resa dal tribunale, ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c., sul reclamo contro le determinazioni adottate dal pretore, dal giudice istruttore o dal giudice designato sull'istanza di misura cautelare, è priva di decisorietà, non...»