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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26820 del 20 dicembre 2007
«Nel rito ordinario del giudizio di appello, non sussiste un principio di immutabilità del collegio prima che abbia inizio la fase della discussione, anche nel caso in cui la trattazione della causa si svolga in diverse udienze, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 91 del 8 gennaio 2007
«Nel procedimento d'appello, stante l'esigenza di concentrare le attività assertive e probatorie negli atti introduttivi, il giudice, esaurite le attività preliminari di cui agli artt. 350 e 351 c.p.c., ove non disponga atti istruttori e ritenga la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18618 del 5 dicembre 2003
«L'omessa fissazione, nel giudizio d'appello, dell'udienza di discussione orale, pur ritualmente richiesta dalla parte ai sensi dell'art. 352 c.p.c., non comporta necessariamente la nullità della sentenza per violazione del diritto di difesa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 104 del 9 gennaio 1997
«Ai sensi degli artt. 221 e 355 c.p.c., nel giudizio di appello la querela di falso può essere proposta anche all'udienza collegiale e il giudice dell'appello non è tenuto a interpellare la parte, che lo ha prodotto, sulla sua intenzione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17145 del 24 giugno 2008
«La procura per il ricorso per cassazione ha, ex art. 365 c.p.c., carattere necessariamente speciale, dovendo riguardare il particolare giudizio di legittimità sulla base di una specifica valutazione della sentenza da impugnare, per cui tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13688 del 6 novembre 2001
«A norma dell'art. 182, secondo comma, c.p.c., nella previsione del “possibile recupero anche di atti affetti da difetto di rappresentanza”, il giudice può assegnare alle parti un termine per la costituzione della persona alla quale spetta la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14212 del 6 luglio 2005
«Nel giudizio di cassazione la procura speciale non può essere rilasciata a margine o in calce di atti diversi dal ricorso o dal controricorso, stante il tassativo disposto dell'art. 83, terzo comma, c.p.c., che implica la necessaria esclusione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13666 del 18 settembre 2002
«Il requisito, posto dall'art. 83, terzo comma, c.p.c. (nel testo modificato dall'art. 1 della legge 27 maggio 1997, n. 141), della materiale congiunzione tra il foglio separato, con il quale la procura sia stata rilasciata, e l'atto cui essa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15498 del 22 luglio 2005
«La proposizione del ricorso per cassazione mediante la generica allegazione, nel ricorso stesso e nella procura, della qualità di legale rappresentante di una persona giuridica, senza indicazione della funzione o della specifica carica rivestita,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1052 del 21 febbraio 1986
«Quando il giudice abbia pronunciato sul merito di una domanda riconvenzionale, proposta nell'udienza di precisazione delle conclusioni in violazione degli artt. 167, 183 e 184 c.p.c., l'attore, che abbia eccepito l'inammissibilità di tale domanda,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9514 del 20 aprile 2007
«La richiesta nell'udienza di precisazione delle conclusioni del giudizio di appello di adottare, ai fini della liquidazione del danno patrimoniale, il più alto parametro, costituito dal reddito di un perito chimico, rispetto al parametro del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27906 del 21 dicembre 2011
«L'eccezione di giudicato può legittimamente essere allegata dopo l'udienza di precisazione delle conclusioni (nella specie in sede di appello), se soltanto dopo tale momento esso si è formato. Ricorrendo tale ipotesi, il giudice non può ritenere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17525 del 19 novembre 2003
«La mancata proposizione, per il tramite di appello incidentale ovvero nella comparsa di costituzione e risposta, dell'eccezione relativa al difetto di rappresentanza della persona giuridica appellante, non determina alcuna tardività, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1103 del 3 febbraio 1994
«È inammissibile in appello, non vertendosi in un'ipotesi di prova nuova ex art. 345 c.p.c., la prova testimoniale già indicata e rinunciata in primo grado. (Nella specie, la parte dopo avere articolato la prova testimoniale aveva omesso di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 627 del 14 gennaio 2008
«La produzione dell'avviso di ricevimento del piego raccomandato contenente la copia del ricorso per cassazione spedita per la notificazione a mezzo del servizio postale ai sensi dell'art. 149 c.p.c., o della raccomandata con la quale l'ufficiale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22900 del 30 ottobre 2007
«L'eccezione di litispendenza sollevata per la prima volta davanti la Corte di cassazione, senza che sia stata nei precedenti gradi del giudizio almeno allegata la pendenza dell'altro processo, è inammissibile. Infatti, se è vero che essa può...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16402 del 25 luglio 2007
«Nel giudizio di cassazione non può essere proposta querela di falso concernente un verbale di udienza del giudizio di merito, anzitutto perché nella fase di legittimità la querela di falso può essere proposta solo quando concerna documenti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13916 del 16 giugno 2006
«Nel giudizio di cassazione, l'esistenza del giudicato esterno è, al pari di quella del giudicato interno, rilevabile d'ufficio, non solo qualora emerga da atti comunque prodotti nel giudizio di merito, ma anche nell'ipotesi in cui il giudicato si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5123 del 9 marzo 2005
«La documentazione allegata dai ricorrenti per Cassazione alla memoria depositata in prossimità dell'udienza è inammissibile ai sensi dell'art. 372 c.p.c., che vieta la produzione nel giudizio di cassazione d'atti diversi da quelli riguardanti la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6144 del 2 giugno 1993
«Nel giudizio davanti alla corte di cassazione, la produzione di documenti, che, sebbene ammissibile ai sensi dell'art. 372 c.p.c., sia nondimeno avvenuta in modo irrituale per non essere state osservate la formalità di legge, non consente per tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1883 del 27 gennaio 2011
«In tema di rilevabilità del giudicato esterno in sede di legittimità, quando esso si forma per effetto di una pronuncia della Corte di cassazione successiva alla proposizione del ricorso relativo al procedimento nel quale il giudicato s'intende...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15616 del 26 luglio 2005
«A seguito delle decisioni della Corte costituzionale n. 477 del 2002 e n. 28 del 2004 ed in particolare della generalizzazione che quest'ultima ha fatto del principio della scissione fra il momento di perfezionamento della notificazione per il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3736 del 28 marzo 2000
«Al fine di assicurare la garanzia del contraddittorio nella trattazione delle questioni relative all'ammissibilità del ricorso per cassazione — questioni che danno luogo ad una fase autonoma del processo comprendente una sia pur limitata attività...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23321 del 15 dicembre 2004
«Nel giudizio di cassazione, la norma di cui all'art. 372 c.p.c. — nel consentire la produzione di documenti (anche in fotocopia, con i limiti probatori di cui all'art. 2719 c.c.) relativi alla ammissibilità del ricorso, dei quali deve essere data...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10904 del 10 luglio 2003
«L'art. 372 c.p.c. consente che il deposito di documenti che riguardano l'ammissibilità del ricorso per cassazione o del controricorso avvenga anche oltre il termine previsto dall'art. 369 dello stesso codice, ma richiede che del deposito eseguito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4248 del 5 aprile 2000
«Il deposito di documenti comprovanti l'ammissibilità del ricorso per cassazione deve avvenire nelle forme stabilite dall'art. 372, comma secondo, c.p.c. — cioè contestualmente al deposito del ricorso ovvero in un tempo successivo in cancelleria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3228 del 27 marzo 1998
«Qualora la sentenza impugnata sia stata emessa nei confronti di un soggetto e il ricorso per cassazione sia stato proposto da un diverso soggetto, la documentazione da questo prodotta direttamente all'udienza per provare la propria legittimazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2352 del 22 marzo 1990
«L'autorizzazione a stare in giudizio integra un requisito di efficacia — non già di validità — della costituzione dell'ente pubblico e, pertanto, la dimostrazione della sua esistenza — ove l'atto non sia stato allegato al ricorso per cassazione né...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5480 del 14 marzo 2006
«Il deposito di documenti relativi alla questione di nullità della sentenza impugnata è ammesso ex articolo 372 del codice di procedura civile anche al di fuori dei termini fissati dalla legge per resistere in cassazione e quindi sino all'udienza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1878 del 27 gennaio 2011
«La decisione della Corte di cassazione sull'estinzione per rinuncia che sia intervenuta successivamente alla comunicazione della fissazione della trattazione in pubblica udienza o alla notificazione e comunicazione della trattazione in camera di...»