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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18867 del 20 settembre 2004
«La proroga del termine di notifica dell'impugnazione — tardiva alla luce dell'art. 327 c.p.c. — ai sensi dell'art. 328, terzo comma, c.p.c., richiesta soltanto nella fase «dibattimentale» del giudizio di legittimità, allo scopo di poter provare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4285 del 6 aprile 2000
«In caso di mancato esercizio della facoltà di riserva dell'impugnazione differita, la sentenza non definitiva può essere impugnata entro i termini per appellare previsti dagli artt. 325 e 327 c.p.c., e perciò, in caso di mancata comunicazione o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5737 del 13 giugno 1990
«Nel sistema di riserva facoltativa di impugnazione contro sentenza non definitiva, come la mancata dichiarazione tempestiva di riserva comporta soltanto decadenza dalla facoltà di impugnazione differita e non preclude l'esercizio del potere di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12425 del 23 agosto 2002
«La riserva di impugnazione, generalmente inammissibile riguardo a sentenza non definitiva contenente solo statuizioni sulla competenza (impugnabile soltanto con regolamento di competenza), è eccezionalmente ammessa nei confronti della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10725 del 19 settembre 1992
«Contro le sentenze di separazione personale e di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, pubblicate successivamente alla data di entrata in vigore della L. 5 marzo 1987, n. 74 — ancorché rese in procedimenti anteriormente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13558 del 30 luglio 2012
«Ai sensi dell'art. 365 cod. proc. civ., la procura rilasciata all'avvocato iscritto nell'apposito albo e necessaria per la proposizione del ricorso per cassazione deve essere conferita, con specifico riferimento alla fase di legittimità, dopo la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5916 del 24 marzo 2004
«La procura a ricorrere per cassazione è valida solo se rilasciata in data successiva alla pubblicazione della sentenza impugnata, difettando altrimenti il requisito della specialità, senza che rilevi a tal fine la circostanza che la procura sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 488 del 13 luglio 2000
«Ai sensi dell'art. 365 c.p.c., la procura rilasciata all'avvocato iscritto nell'apposito albo e necessaria per la proposizione del ricorso per cassazione deve essere conferita, con specifico riferimento alla fase di legittimità, dopo la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1272 del 6 febbraio 1998
«La procura per il ricorso per cassazione — che necessariamente ha carattere speciale dovendo riguardare il particolare giudizio davanti alla Corte di cassazione, anche nel caso di regolamento preventivo di giurisdizione — è valida solo se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17411 del 30 agosto 2004
«...ex art. 325, nel termine di sessanta giorni dalla notificazione del primo ricorso equivalendo questa alla conoscenza legale della sentenza da parte dell'impugnante — e, ex art. 327, nel termine annuale dalla pubblicazione della sentenza impugnata.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9480 del 21 aprile 2010
«L'azione di restituzione che venga proposta, ai sensi dell'art. 389 c.p.c., dalla parte vittoriosa nel giudizio di cassazione, in relazione alle prestazioni eseguite in base alla sentenza d'appello poi annullata, non va ricondotta allo schema...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6828 del 13 luglio 1998
«Da ciò consegue che la riassunzione si caratterizzi come un mero atto di impulso processuale, posto che il giudizio, nei termini fissati dalla pronuncia della S.C., va considerato pendente fin dal momento della pubblicazione di questa, e le parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 846 del 1 febbraio 1996
«Nel caso in cui la Corte di cassazione annulli, ai soli effetti civili, una decisione penale, il termine di un anno dalla pubblicazione della sentenza della stessa Corte, stabilito dall'art. 392 c.p.c. ai fini della riassunzione della causa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9968 del 24 novembre 1994
«...con la conseguenza che anche il termine di un anno dalla pubblicazione della sentenza, previsto dall'art. 392 c.p.c. per la riassunzione dinanzi al giudice del rinvio disposto dalla Corte di cassazione, deve essere prorogato di quarantasei giorni.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3869 del 11 aprile 1991
«A seguito di annullamento con rinvio di pronuncia resa dalla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, il termine per la notificazione dell'atto di riassunzione è quello di un anno dalla pubblicazione della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2738 del 21 aprile 1983
«Il dies a quo del termine annuale per la riassunzione della causa davanti al giudice di rinvio, a norma dell'art. 392 c.p.c., è segnato dalla pubblicazione della sentenza della Corte di cassazione mediante deposito in cancelleria, non dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6149 del 24 novembre 1979
«La tempestiva riassunzione della causa dinanzi al giudice di rinvio incompetente assicura la valida prosecuzione del processo, anche se la successiva translatio iudicii dinanzi al giudice competente a norma dell'art. 50 c.p.c. avvenga oltre il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6416 del 1 luglio 1998
«L'opposizione di terzo a norma dell'art. 404, primo comma, c.p.c., costituendo un'impugnazione della decisione contro la quale è proposta comporta il litisconsorzio necessario fra tutte le parti del giudizio conclusosi con la sentenza impugnata....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3312 del 27 marzo 1991
«...non sia ancora scaduto, il giudice di secondo grado può disporre il rinvio dell'udienza di discussione, per consentire all'appellante la presentazione dei motivi d'appello a seguito dell'avvenuta pubblicazione della sentenza appellata.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 118 del 11 gennaio 1986
«In tema di riserva di gravame differito avverso la sentenza non definitiva, anche nel rito del lavoro opera l'art. 340 c.p.c. anche se, rispetto al rito ordinario, il termine iniziale decorre, anziché dalla comunicazione del deposito della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4029 del 3 aprile 1993
«Nel rito del lavoro, deve considerarsi processualmente tempestiva la riassunzione del giudizio in sede di rinvio effettuata con ricorso depositato entro l'anno dalla pubblicazione della sentenza della corte di cassazione, non rilevando ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19228 del 14 settembre 2007
«...di quello adottato, in base all'art. 351, terzo comma, c.p.c., dal giudice dell'appello, che, se ricorrono gravi motivi di urgenza, può disporre provvisoriamente l'immediata sospensione dell'efficacia esecutiva o dell'esecuzione della sentenza).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24447 del 21 novembre 2011
«A seguito dell'introduzione, per effetto della novellazione dell'art. 282 c.p.c. da parte dell'art. 33 della legge 26 novembre 1990, n. 353, del principio di immediata efficacia della sentenza di primo grado, l'art. 627 c.p.c., nella parte in cui...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6168 del 21 aprile 1989
«La pubblicazione della sentenza di condanna è prevista dall'art. 186 c.p. (indipendentemente da quanto previsto da leggi speciali) non come una pena accessoria, ma, nell'ambito e ai fini dell'azione civile, come un mezzo di risarcimento alla parte...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10496 del 20 novembre 1997
«Nella valutazione sulla responsabilità del direttore di un periodico ai sensi dell'art. 57 c.p., l'esigenza, cui tale disposizione si ispira, di evitare che con il mezzo della stampa vengano commessi reati, deve essere contemperata con il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10478 del 6 dicembre 1996
«Costituisce falso in certificazione e non in atto pubblico l'attestazione fatta dal sindaco della mancata annotazione di determinati avvenimenti (nel caso di specie l'avvenuta annotazione della pubblicazione e della restituzione della copia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15360 del 22 luglio 2015
«La presenza delle condizioni legittimanti l'esercizio del diritto di cronaca non implica, di per sé, la legittimità della pubblicazione o diffusione anche dell'immagine delle persone coinvolte, la cui liceità è subordinata, oltre che al rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13401 del 30 giugno 2015
«La prescrizione del diritto dell'avvocato al compenso decorre dal momento dell'esaurimento dell'affare per il cui svolgimento fu conferito l'incarico dal cliente, che, nel caso di prestazioni rese in due gradi di giudizio, coincide con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15765 del 10 luglio 2014
«La prescrizione decennale da "actio iudicati", prevista dall'art. 2953 cod. civ., decorre non dal giorno in cui sia possibile l'esecuzione della sentenza né da quello della sua pubblicazione, ma dal momento del suo passaggio in giudicato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22673 del 16 giugno 2005
«In materia di diffamazione a mezzo stampa, la previsione di cui all'art. 577 c.p.p. — che legittima la persona offesa, costituita parte civile a proporre impugnazione anche agli effetti penali contro la sentenza per i reati di ingiuria e...»