Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22673 del 16 giugno 2005

(massima n. 1)

In materia di diffamazione a mezzo stampa, la previsione di cui all'art. 577 c.p.p. — che legittima la persona offesa, costituita parte civile a proporre impugnazione anche agli effetti penali contro la sentenza per i reati di ingiuria e diffamazione — ha carattere eccezionale e, in quanto tale, non č suscettibile di interpretazione analogica e neppure estensiva. Ne consegue che essa non č applicabile all'ipotesi di omesso controllo del direttore responsabile sul contenuto della pubblicazione, prevista dall'art. 57 c.p., che č ipotesi del tutto autonoma rispetto a quella della semplice diffamazione.