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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19180 del 19 luglio 2018
«Si ha interruzione del rapporto di causalità tra fatto del danneggiante ed evento dannoso per effetto del comportamento sopravvenuto di altro soggetto (che può identificarsi anche con lo stesso danneggiato), quando il fatto di costui si ponga, ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48103 del 22 ottobre 2018
«In tema di misure cautelari, il pericolo di fuga di cui all'art. 274, comma 1, lett. b) cod. proc. pen. (nel testo modificato dalla l. 16 aprile 2015, n. 47), oltre che concreto, dev'essere anche attuale, ma tale requisito non comporta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34154 del 20 luglio 2018
«In tema di esigenze cautelari, l'art. 274, lett. c), cod. proc. pen., nel testo introdotto dalla legge 16 aprile 2015, n. 47, richiede che il pericolo che l'imputato commetta altri delitti deve essere non solo concreto, ma anche attuale; ne deriva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2470 del 5 marzo 1998
«L'elemento soggettivo dell'insidia, ai fini della sussistenza della responsabilità extracontrattuale della pubblica amministrazione nei confronti dell'utente di opere pubbliche, concretandosi nella non prevedibilità del pericolo, non è a priori...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2216 del 15 febbraio 2001
«.... Pertanto, se a causa di difettosa manutenzione delle stesse uno sciatore si infortuna, non può agire nei confronti del gestore per responsabilità contrattuale. Non può inoltre neppure agire nei confronti del medesimo a titolo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22588 del 1 dicembre 2004
«Affinché una condotta omissiva possa essere fonte di responsabilità per danni, ai sensi dell'art. 2043 c.c., è necessario che sia configurabile in capo al responsabile un obbligo giuridico di impedire l'evento dannoso, che può nascere, oltre che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8096 del 6 aprile 2006
«Il giudice di merito, per stabilire se sussista il nesso di causalità materiale richiesto dall'art. 2043 c.c. in tema di responsabilità extracontrattuale tra un'azione o un'omissione ed un evento deve applicare il principio della conditio sine qua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15733 del 18 luglio 2011
«In materia di responsabilità extracontrattuale, in ordine alla presunzione di responsabilità per chi esercita attività pericolose, il fatto del terzo o dello stesso danneggiato può avere effetto liberatorio solo quando abbia reso, per la sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20307 del 4 ottobre 2011
«Il "difetto di costruzione" che, a norma dell'art. 1669 c.c., legittima il committente all'azione di responsabilità extracontrattuale nei confronti dell'appaltatore, come del progettista, può consistere in una qualsiasi alterazione, conseguente ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24340 del 18 novembre 2011
«Ne consegue che, quando, in relazione al bene promesso in vendita, sussista il pericolo attuale e concreto di evizione, è concessa al promittente acquirente la facoltà di rifiutarsi di concludere il contratto definitivo fino a quando non venga...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22344 del 22 ottobre 2014
«In tema di responsabilità da illecito omissivo del gestore di impianto sciistico, l'omittente risponde del danno derivato a terzi non solo quando debba attivarsi per impedire l'evento in base ad una norma specifica o ad un rapporto contrattuale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10837 del 11 novembre 1988
«Ai fini della configurabilità della legittima difesa, anche putativa, pur non occorrendo la sussistenza di un'aggressione attuale, è necessario che sussista comunque l'attualità di un pericolo, intendendosi per attuale un pericolo presente o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1333 del 1 febbraio 1991
«...di pericolo attuale al quale egli liberamente si espone, oppure quando si tratti di sfida liberamente accettata in cui ciascuno assume contemporaneamente la qualità di aggressore e di aggredito in cui non vi è spazio neanche per la provocazione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 960 del 13 gennaio 2003
«Ciò in quanto uno stato di pericolo attuale costituisce una situazione di emergenza che rende doveroso per il medico della struttura pubblica disporre il ricovero immediato per procedere ad accertamenti tempestivi, eventualmente costringendo ad...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30824 del 19 settembre 2006
«...le istituzioni democratiche, ma è necessaria l'effettiva pratica della violenza come metodo di lotta politica e la predisposizione di un programma di azioni terroristiche (da intendersi come proposito concreto ed attuale di atti di violenza).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3503 del 23 gennaio 2014
«La misura coercitiva del divieto di espatrio (art. 281 c.p.p.) può essere applicata, nelle ipotesi in cui si procede per uno dei delitti previsti dall'art. 280 c.p.p., quando dagli atti emerga un concreto e attuale pericolo che l'imputato si dia...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 aprile 2012
«...era già prescritto - abbia un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata, ma anche che - ed è questa l'innovazione - tale situazione sia "collegata al documento al quale è chiesto l'accesso".»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16123 del 14 luglio 2006
«L'ordinamento positivo tutela il concepito e l'evoluzione della gravidanza esclusivamente verso la nascita, e non anche verso la "non nascita", essendo (al più) configurabile un "diritto a nascere" e a "nascere sani", suscettibile di essere inteso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49976 del 17 settembre 2018
«La declaratoria di abitualità nel delitto, da cui deriva l'applicazione o la prosecuzione di una misura di sicurezza, richiede la contemporanea sussistenza tanto dei presupposti indicati dall'art. 102 cod. pen. quanto della attuale e concreta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25810 del 11 giugno 2019
«Ai fini della sussistenza della scriminante di cui all'art. 52 cod. pen., non è necessario che l'offesa da cui scaturisce la necessità della difesa abbia già cominciato a realizzarsi, essendo sufficiente il pericolo attuale – nel senso di pericolo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49883 del 10 dicembre 2019
«In tema di legittima difesa, l'uso di un'arma, legittimamente detenuta, rappresenta reazione sempre proporzionata nei confronti di chi si sia illecitamente introdotto, o illecitamente si trattenga, all'interno del domicilio o dei luoghi a questo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 50497 del 7 novembre 2018
«In tema di responsabilità medica, la contenzione del paziente psichiatrico non costituisce una pratica terapeutica o diagnostica legittimata ai sensi dell'art. 32 Cost., ma è un mero presidio cautelare utilizzabile in via eccezionale qualora...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 259 del 20 novembre 2014
«Il testo attuale dell'art. 3, comma 1, lett. d), D.P.R. n. 380 del 2001, come risultante dalle modifiche apportate dall'art. 30 D.L. n. 69 del 2013, oltre ad aver eliminato il riferimento all'obbligo di rispetto della sagoma nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10325 del 21 aprile 2008
«In relazione all'attività edificatoria, la violazione delle norme antisismiche comporta, oltre all'obbligo di risarcimento del danno, il diritto alla riduzione in pristino non solo quando risultino violate norme integrative di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 833 del 13 gennaio 2009
«Testo Unico Ambientale, eliminando la definizione di "materie prime secondarie per attività siderurgiche e metallurgiche" e riconducendo, quindi, i rottami nel campo di applicazione dei rifiuti. In particolare la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 611 del 17 febbraio 2004
«...nella lex specialis di gara o, meglio, nella connessa prefigurazione della disciplina del rapporto contrattuale, una regolamentazione specifica di un aspetto del servizio, rimasto sprovvisto di dettami nella normativa primaria.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4561 del 14 luglio 2010
«Ai fini della responsabilità in questione è comunque pur sempre necessario il rapporto di causalità tra l'azione (o l'omissione) dell'autore dell'inquinamento ed il superamento - o pericolo concreto ed attuale di superamento - dei limiti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3721 del 21 giugno 2011
«Tale norma (abrogata, con tutto il D.Lgs. n. 22 citato, dall'art. 264 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) attiene comunque alla gestione dei rifiuti e fa esplicitamente salve le disposizioni specifiche particolari o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19781 del 14 settembre 2006
«In base all’art. 18, quarto comma, del nuovo codice della strada, l’ente proprietario della strada ha il potere-dovere di verificare le situazioni di fatto esistenti all’atto della sua entrata in vigore al fine di renderle conformi alle...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13682 del 6 aprile 2016
«...del reato, ed al solo fine della valutazione della gravità dell’illecito, quale sia lo sfondo fattuale in cui la condotta si iscrive e quale sia, in conseguenza, il possibile impatto pregiudizievole per il bene tutelato.»