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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7685 del 3 luglio 2000
«Integra il reato di evasione la condotta di colui che si allontani ingiustificatamente dal luogo degli arresti domiciliari dopo il passaggio in giudicato della sentenza di condanna a una pena detentiva di durata superiore al periodo di custodia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8895 del 7 marzo 2002
«...principio la Corte ha confermato il provvedimento che aveva ritenuto inammissibile la istanza di cancellazione e distruzione di rilievi dattiloscopici e fotografici eseguiti su persona sottoposta a misura restrittiva degli arresti domiciliari).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4091 del 24 gennaio 1994
«...275 c.p.p. (Fattispecie nella quale la Suprema Corte ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso, concernente le sole esigenze cautelari, per sopravvenuta carenza di interesse, essendo cessati gli arresti domiciliari nelle more della trattazione).»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 4375 del 24 gennaio 1994
«...richiesta del P.M. di applicazione delle misure coercitive degli arresti domiciliari e del divieto di espatrio, giustificando il diniego con l'idoneità delle stesse alla tutela delle esigenze cautelari di cui all'art. 274, lettere a) e c), c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22 del 20 dicembre 1993
«...applicata o mantenuta sia la custodia cautelare, compresiva anche degli arresti domiciliari, e non pure quando si tratti di altre misure coercitive od interdittive, atteso che su di queste non può fondarsi il diritto alla riparazione suddetta.»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 3700 del 1 febbraio 1994
«...con gli arresti domiciliari la latitanza cui l'indagato si era dato dopo la pronuncia dell'ordinanza del Gip applicativa della misura, sul rilievo, tra l'altro, che il pericolo di fuga non era stato posto dal detto Gip a fondamento della misura).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 131 del 18 marzo 1997
«...di motivare in ordine alla inadeguatezza di misure meno afflittive la implicita valutazione di tale inadeguatezza derivante dal ripristino della custodia cautelare in carcere con riferimento al reato di evasione dagli arresti domiciliari).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3104 del 26 ottobre 1995
«Mentre l'art. 254 quinquies del codice abrogato consentiva di impugnare le ordinanze che decidevano in ordine alla «misura» degli arresti domiciliari, e, di conseguenza, in ordine all'applicazione ed alla revoca della misura stessa, con esclusione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1596 del 20 aprile 1996
«...alla corte d'assise d'appello la scarcerazione per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare e, in sede di appello avverso il provvedimento reiettivo della relativa istanza, era stata chiesta la concessione degli arresti domiciliari).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4032 del 26 gennaio 1993
«Ne consegue che, una volta sostituita dal Gip, a seguito di istanza di parte, la misura del divieto di dimora con quella degli arresti domiciliari, legittimamente il tribunale della libertà che accolga l'appello dell'indagato, ripristina la misura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4379 del 26 novembre 1993
«L'ordinanza in tema di sostituzione della misura cautelare personale (nella specie, di diniego di sostituzione con gli arresti domiciliari della custodia cautelare in carcere) è soggetta ad appello a norma dell'art. 310 c.p.p., e non a ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2411 del 29 agosto 1994
«...la misura applicata o mantenuta sia la custodia cautelare, comprensiva degli arresti domiciliari; non quando si tratti di altre misure coercitive o di misure interdittive, atteso che su queste non può fondarsi il diritto alla detta riparazione.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 860 del 2 agosto 1993
«...di alterare il rapporto che il legislatore ha inteso fissare tra i predetti termini. (Nella specie è stata ritenuta sproporzionata la somma di lire 50.000.000 riconosciuta in relazione alla detenzione per dieci giorni di arresti domiciliari).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2217 del 19 settembre 1997
«Nella fattispecie prevista dal comma terzo di tale articolo, il reato si consuma nel momento stesso in cui il soggetto agente si allontana dal luogo degli arresti domiciliari, non diversamente da ciò che si verifica per il caso di evasione dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 841 del 12 gennaio 2012
«In tema di impedimento a comparire, può legittimamente procedersi in contumacia dell'imputato -detenuto agli arresti domiciliari per altra causa - quando tale condizione non emerga dagli atti e l'imputato, o il suo difensore, non si siano...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41252 del 10 dicembre 2002
«L'imputato che si trovi agli arresti domiciliari per altra causa, in forza di un provvedimento sopravvenuto alla notificazione del decreto di citazione a giudizio, è legittimamente impedito a comparire, per cui è nulla, ex art. 178 comma 1 lett....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3410 del 31 gennaio 2011
«...dagli arresti domiciliari, disponendo la restituzione degli atti al P.M., in quanto la mancata presentazione dell'imputato all'udienza di convalida non costituisce impedimento alla convalida del provvedimento e alla prosecuzione del giudizio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 585 del 21 marzo 2000
«In tema di misure cautelari personali nella procedura di estradizione per l'estero, l'impugnazione proposta contro il provvedimento applicativo della custodia cautelare in carcere deve essere dichiarata inammissibile per sopravvenuto difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20133 del 29 aprile 2004
«...ritenuto corretta la decisione favorevole all'estradabilità di una persona che si era resa latitante, dopo essere evasa dagli arresti domiciliari disposti a fini estradizionali, e che non risultava essere fuoriuscita clandestinamente dallo Stato)»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17687 del 16 aprile 2004
«Ai fini della configurabilità del delitto di evasione dagli arresti domiciliari, ritenere che la notifica di un decreto di citazione per l'udienza autorizzi implicitamente ad allontanarsi dal luogo di restrizione, è un errore di diritto, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2230 del 20 gennaio 2014
«Sussiste l’interesse del pubblico ministero a impugnare l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari che ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari solo relativamente ad alcuni reati, anche quando con l’impugnazione il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5566 del 4 febbraio 2014
«Non è viziata l'ordinanza del giudice che, nel respingere la richiesta presentata da più imputati di sostituzione della misura della custodia cautelare con quella degli arresti domiciliari, dia una motivazione "collettiva" delle ragioni della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36764 del 11 ottobre 2001
«In tema di esecuzione, quando la condanna sia stata inflitta per taluno dei delitti di cui all'art. 4 bis dell'ordinamento penitenziario, il divieto di sospensione previsto dall'art. 656, comma 9, lett. a), c.p.p. deve ritenersi operante anche se...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 104 del 3 gennaio 2013
«La prosecuzione degli arresti domiciliari, a seguito del passaggio in giudicato della condanna ed in costanza della sospensione dell'esecuzione ai sensi dell'art. 656, comma decimo, c.p.p., non preclude la misura alternativa dell'espulsione ex...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25919 del 26 giugno 2001
«In tema di esecuzione di pene detentive, quando il condannato si trova agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna, deve essere applicato il decimo comma dell'art. 656 c.p.p. e, nel caso in cui il tribunale di sorveglianza abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14996 del 9 aprile 2001
«In tema di esecuzione di pena detentiva nei confronti di condannato che si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, l'art. 656, comma 10, c.p.p. (nel testo vigente anteriormente alle modifiche apportate dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4583 del 25 ottobre 2000
«In materia di esecuzione di pene detentive, qualora debba trovare applicazione la disciplina dettata dall'art. 656, comma 10, c.p.p. per il caso del condannato che si trovi già in regime di arresti domiciliari relativamente al fatto oggetto della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17827 del 10 maggio 2002
«...comma 5 c.p.p., in quanto l'obbligatorietà della sua concessione prevista dal successivo comma 10 riguarda esclusivamente il detenuto che si trovi, al momento della condanna da eseguire, agli arresti domiciliari per il fatto oggetto di questa.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14895 del 19 aprile 2002
«...proposta, opera per effetto del comma 10 dell'art. 656 c.p.p. a favore di tutti coloro che si trovino in stato di arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna, ancorché evasi al momento di passaggio in giudicato della sentenza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45638 del 20 dicembre 2001
«Il divieto di sospensione dell'esecuzione delle pene detentive brevi, previsto dall'art. 656, comma 9, lett. a), c.p.p. nei confronti di soggetti che siano stati condannati per taluno dei delitti di cui all'art. 4 bis dell'ordinamento...»