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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9750 del 1 marzo 2013
«Si applica l'aggravante del deposito necessario ex art. 646, secondo comma, cod. pen. in caso di deposito cui taluno è costretto da un evento eccezionale come un incendio, una rovina, un saccheggio, un naufragio o altro avvenimento non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15118 del 13 aprile 2007
«Integra il delitto di appropriazione indebita la condotta del mediatore in una compravendita immobiliare che trattenga, a titolo di provvigione, prima che l'affare possa dirsi concluso con la stipulazione, necessariamente nella forma scritta, del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30075 del 17 luglio 2003
«Le somme «trattenute» dal datore di lavoro sulla retribuzione del dipendente e destinate a terzi a vario titolo (per legge, per contratto collettivo, o per ogni altro atto o fatto idoneo a far sorgere nello stesso datore di lavoro un obbligo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5785 del 7 maggio 1999
«Le somme «trattenute» dal datore di lavoro sulla retribuzione del dipendente e destinate a terzi a vario titolo (per legge, per contratto collettivo o per ogni altro atto o fatto idoneo a far sorgere nello stesso datore di lavoro un obbligo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14468 del 30 maggio 2008
«Fondandosi, quindi, la legittimazione ad agire o a contraddire, quale condizione all'azione, sulla mera allegazione fatta in domanda, una concreta ed autonoma questione intorno ad essa si delinea solo quando l'attore faccia valere un diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5458 del 22 novembre 1978
«L'offerta sufficiente a ricondurre ad equità il contratto di cui sia stata chiesta la rescissione, compiuta dal procuratore alle liti, non può essere contestata dalla controparte per eccesso di mandato poiché la norma contenuta nel capoverso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17026 del 26 luglio 2006
«L'interesse ad agire con un'azione di mero accertamento non implica necessariamente l'attuale verificarsi della lesione d'un diritto o una contestazione, essendo sufficiente uno stato di incertezza oggettiva sull'esistenza di un rapporto giuridico...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12049 del 9 agosto 2003
«In tema di assicurazione della responsabilità civile, nel caso di confluenza nello stesso processo della causa di risarcimento dei danni proposta dal danneggiato contro il responsabile e della causa di garanzia proposta da questo contro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 792 del 19 gennaio 2010
«In tema di legittimazione all'impugnazione di una sentenza da parte del successore a titolo particolare nel diritto controverso, qualora la successione riguardi un appalto con la P.A. ricompreso in un ramo di azienda oggetto di conferimento in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3012 del 10 febbraio 2010
«...la domanda di risarcimento danni presupponesse quella di risoluzione del contratto, da ritenere proposta anche se non espressa con formula "sacramentale", perché nel contenuto della domanda originaria ad essa veniva fatto espresso riferimento).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27648 del 20 dicembre 2011
«Non viola il disposto dell'art. 112 c.p.c. la qualificazione, da parte del giudice di merito, della domanda proposta dall'attore come di responsabilità precontrattuale, ancorché nella citazione il medesimo abbia chiesto il pagamento del compenso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23490 del 5 novembre 2009
«Ne consegue che, proposta in primo grado una domanda di risoluzione per inadempimento di contratto preliminare, e di conseguente condanna del promittente venditore alla restituzione del doppio della caparra ricevuta, non pronunzia "ultra petita"...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16621 del 19 giugno 2008
«Il potere del giudice di rilevare d'ufficio la nullità (o l'inesistenza ) di un contratto, in base all'art. 1421 c.c., va coordinato con il principio della domanda fissato dagli artt. 99 e 112 c.p.c., nel senso che solo se sia in contestazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16017 del 13 giugno 2008
«Mentre l'effetto estensivo della nullità della singola clausola o del singolo patto all'intero contratto, avendo carattere eccezionale rispetto alla regola della conservazione, non può essere dichiarato d'ufficio dal giudice con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16961 del 25 luglio 2006
«Nel caso di contratto sottoposto a condizione sospensiva, qualora una parte, deducendo che la condizione deve considerarsi avverata — ai sensi dell'art. 1359 c.c. — per essere mancata per causa imputabile all'altro contraente, agisca in giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4184 del 24 febbraio 2006
«Sul datore di lavoro gravano sia il generale obbligo di neminem laedere espresso dall'art. 2043 c.c. (la cui violazione è fonte di responsabilità extracontrattuale ), sia il più specifico obbligo di protezione dell'integrità psico-fisica del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2860 del 7 febbraio 2008
«Tuttavia, ove la parte, allegando la mancanza di potere rappresentativo, invochi la nullità del contratto concluso dal falsus procurator non incorre in vizio di ultrapetizione il giudice che ne dichiari la semplice inefficacia, posto che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11603 del 19 maggio 2009
«L'omesso esame di specifici elementi probatori idonei a fornire la rappresentazione dei fatti oggetto di accertamento e che risultano suscettibili di determinare una diversa decisione della causa da parte del giudice comporta un vizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17040 del 12 novembre 2003
«In tema di corretta determinazione del luogo di residenza o dimora abituale del destinatario, ai fini di verificare la validità della notifica di un atto, costituisce idonea fonte di convincimento atta a confermare o a superare le risultanze...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 582 del 16 gennaio 2003
«L'esercizio, da parte del curatore fallimentare, della facoltà, conferitagli dall'art. 72 legge fall., di sciogliersi dal contratto preliminare di cui sia parte il fallito, ha natura di eccezione in senso proprio nel giudizio di esecuzione in...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21196 del 13 ottobre 2011
«La domanda revocatoria di un contratto agrario, ai sensi dell'art. 67, legge fall., nella quale il curatore agisce contro il preteso affittuario non già in luogo dell'originario concedente fallito, ossia quale parte subentrata al fallito, per far...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15671 del 13 luglio 2007
«In tema di liquidazione del compenso al professionista legale incaricato da parte degli organi della procedura fallimentare, sussistono la competenza esclusiva del giudice delegato, tenuto ai sensi dell'art. 25 n. 7 legge fall. a provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8111 del 14 giugno 2000
«Nel fallimento, anche il debito cosiddetto «di massa» che sia controverso per non essere stato contratto direttamente dagli organi del fallimento deve essere verificato attraverso il procedimento previsto dagli artt. 93 ss. e 101 L. fall., come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18622 del 11 agosto 2010
«Il decreto con il quale il tribunale fallimentare ai sensi dell'art. 26 legge fall. respinge il reclamo avverso l'atto con cui il curatore ha esercitato, ai sensi dell'art. 72 legge fall., la facoltà di scioglimento dal contratto pendente (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7532 del 12 aprile 2005
«Il provvedimento del giudice delegato che, su istanza del curatore, ritiene non opponibile al fallimento la sentenza di accoglimento della domanda diretta ad ottenere l'esecuzione in forma specifica dell'obbligo di concludere un contratto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10036 del 25 maggio 2004
«Nell'assicurazione della responsabilità civile, l'art. 1917 c.c. prevede che l'assicuratore è obbligato a tenere indenne l'assicurato di quanto questi deve pagare al terzo danneggiato in dipendenza della responsabilità dedotta nel contratto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12190 del 1 dicembre 1998
«Qualora le parti del contratto abbiano espressamente subordinato l'operatività della garanzia assicurativa all'adozione, da parte dell'assicurato, di determinate misure di sicurezza, il giudice non può sindacare la loro concreta idoneità ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6799 del 5 maggio 2003
«Detta obbligazione risarcitoria, che nasce a carico dell'assicuratore per effetto dell'inadempimento, in assenza di valida giustificazione, di quella indennitaria (scaturente dal contratto assicurativo) a seguito della richiesta del danneggiato a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2261 del 6 febbraio 2004
«Nella vendita con riserva di proprietà in corso alla data della dichiarazione del fallimento (o, come nella fattispecie, della liquidazione coatta amministrativa) del compratore, il venditore ha facoltà: di richiedere la restituzione della cosa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7468 del 31 marzo 2011
«Il contratto concluso per effetto di truffa, penalmente accertata, di uno dei contraenti in danno dell'altro è non già radicalmente nullo (ex art. 1418 c.c., in correlazione all'art. 640 c.p.), sebbene annullabile ai sensi dell'art. 1439 c.c.,...»