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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14440 del 5 aprile 2007
«Integra il delitto di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la minaccia di esercitare un diritto, in sé non ingiusta, che sia realizzata con una tale forza intimidatoria e con tale sistematica pervicacia da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20681 del 25 maggio 2007
«Nei procedimenti penali per reati ambientali è legittima la costituzione di parte civile di più associazioni ambientaliste, ciascuna con un proprio difensore, per l'esercizio dell'azione risarcitoria spettante al Comune e alla Provincia, sicché a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12329 del 29 marzo 2010
«Ai fini della sussistenza del delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (in luogo di quello di estorsione) occorre che l'agente sia soggettivamente - pur se erroneamente - convinto dell'esistenza del proprio diritto, e che detto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28539 del 20 luglio 2010
«Integra il reato di estorsione (art. 629 c.p.) - e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni - la condotta di colui che consegni effetti cambiari rimasti insoluti ad esponenti di organizzazioni mafiose, le quali, avvalendosi della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36258 del 20 settembre 2012
«Ai fini del riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, il pieno esercizio del diritto di difesa, se faculta l'imputato al silenzio e persino alla menzogna, non lo autorizza, per ciò solo, a tenere comportamenti processualmente obliqui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17574 del 17 aprile 2013
«Costituisce intimidazione illegittima, idonea, come tale, ad integrare il delitto di estorsione ex art. 629 c.p., anche una minaccia dalla parvenza esteriore di legalità allorquando sia fatta, non già con l'intenzione di esercitare un diritto, ma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19230 del 3 maggio 2013
«Integra il delitto di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la condotta minacciosa che esprime tale forza intimidatoria da andare al di là di ogni ragionevole intento di far valere un proprio, preteso diritto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3207 del 22 gennaio 2013
«In tema di titolarità del diritto di querela, la previsione di cui all'art. 120, comma terzo, c.p. - per la quale il diritto di querela può essere esercitato dai minori che hanno compiuto gli anni quattordici e dagli inabilitati oltre che, in loro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23678 del 3 giugno 2015
«L'elemento distintivo del delitto di rapina da quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone risiede nell'elemento soggettivo, perché nel primo caso l'autore agisce al fine di procurare a sé o ad altri un profitto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5987 del 2 ottobre 2009
«Il diritto di accesso previsto dagli art. 22 e 23 L. n. 241 del 1990 la cui applicabilità riguarda non solo la pubblica amministrazione, in senso stretto, ma anche tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 175 del 7 giugno 2011
«... Non è esatto, però, che il criterio del punteggio numerico sia inidoneo a costituire motivazione del giudizio valutativo espresso dalla commissione esaminatrice. Il criterio de quo risponde ad esigenze di buon andamento dell'azione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3415 del 11 luglio 2017
«In particolare, costituiscono situazione di conflitto di interesse quelle che determinano l'obbligo di astensione previste dall'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62"), nel fare riferimento al "personale"...»
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Tribunale civile Napoli, sentenza n. 129 del 28 marzo 2001
«La dimostrazione richiesta dall’art. 7 della L. n. 431/1998 piuttosto che elemento integrativo del titolo esecutivo o del diritto fatto valere con l’esecuzione - suscettibile quindi di opposizione ai sensi dell’art. 615 c.p.c. - è qualificabile...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4186 del 19 giugno 2019
«La procedura di project financing individua due serie procedimentali, la prima di selezione del progetto di pubblico interesse, l'altra di gara di evidenza pubblica sulla base del progetto dichiarato di pubblica utilità (quest'ultima a sua volta...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2504 del 26 maggio 2017
«...opravvenienza. In tal caso, infatti, si chiede all'Amministrazione di effettuare una ulteriore valutazione della situazione di fatto e di diritto già in precedenza valutata e non vi sono profili che potrebbero comportare una motivazione a...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2257 del 15 maggio 2017
«La generale disciplina dell' art. 11 L. n. 241/ 1990 trova applicazione (anche) nel caso di convenzioni con contenuto patrimoniale, afferenti al previo esercizio di potestà (quegli atti bilaterali che sono ordinariamente ricondotti alla categoria...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9284 del 11 aprile 2017
«La controversia attinente al rispetto del dovere scaturito dalla clausola di una convenzione inerente ad un piano di lottizzazione urbanistica con la quale, a fronte della cessione a titolo gratuito al comune di alcune aree destinate a verde...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4179 del 20 agosto 2013
«Nel caso in cui l'esecuzione dell'accordo sulla cessione volontaria del bene abbia comportato la costituzione di una servitù, una volta che sia stato costituito quest'ultimo diritto reale, tutte le controversie a valle che attengono all'esercizio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4735 del 14 settembre 2005
«Ai sensi dell'art. 11, comma 4, L. n. 865 del 1971, nel corso del procedimento espropriativo, l'ammontare dell'indennità provvisoria è comunicata ai proprietari espropriandi, i quali, entro trenta giorni dalla notificazione dell'avviso, possono...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 17 del 29 luglio 2013
«Rientra nella giurisdizione amministrativa una controversia concernente la revoca disposta con riferimento alle agevolazioni concesse ai sensi della L. 19 dicembre 1992 n. 488, anche quando venga disposta dopo la concessione provvisoria del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«Trattasi, in sostanza, di attività ancora sottoposte ad un regime amministrativo, pur se con la significativa differenza che detto regime non prevede più un assenso preventivo di stampo autorizzatorio ma un controllo - a seconda dei casi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 717 del 9 febbraio 2009
«La DIA, quale strumento di liberalizzazione delle attività economiche private, si configura come atto di natura privata che abilita il dichiarante all'esercizio di un diritto riconosciutogli direttamente dalla legge, salvo il potere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2562 del 22 maggio 2015
«In materia di contratti della P.A., ogni questione relativa al recesso esercitato nel corso del rapporto contrattuale riguarda l'esercizio di diritti potestativi iscrivibili nell'autotutela di diritto privato, con conseguente radicamento della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1331 del 8 marzo 2010
«È nullo l'ordine di sgomberare il locale di proprietà del Comune, con espressa avvertenza che, in caso di mancata ottemperanza, il Comune avrebbe provveduto allo sgombero coatto attraverso la Polizia Locale, eventualmente coadiuvata dalla Polizia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6703 del 30 ottobre 2009
«In tema di vendita di immobili vincolati la mancata comunicazione al Comune non può costituire motivo di nullità del silenzio, in quanto tale vizio non rientra in alcuna delle ipotesi di cui all'art. 21-septies L. n. 241/1990 o in altri casi di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5097 del 5 aprile 2018
«Tali norme perimetrano l'esercizio del diritto di prelazione, fissandone i requisiti e le modalità esplicative. L'eventuale inosservanza delle norme in tema di trascrizione e notificazione, ancorché si risolvano nella asserita...»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Torino, Sez. III, sentenza n. 1004 del 4 agosto 2017
«Il credito per le imposte pagate all’estero può legittimamente essere esposto in dichiarazioni fiscali relative ad annualità d’imposta successive a quella in cui tale credito è maturato, in quanto la legge non contempla alcuna decadenza in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 651 del 31 gennaio 2018
«Pertanto, va accolta una nozione ampia di "strumentalità" del diritto di accesso, nel senso della finalizzazione della domanda ostensiva alla cura di un interesse diretto, concreto, attuale e non meramente emulativo o potenziale, connesso alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 aprile 2012
«Infatti, la normativa interna della Siae conferisce all'associato in quanto tale un ruolo di membro attivo di quel determinato corpo sociale, ai cui funzionamento può cooperare in svariate funzioni, e dal quale è destinato a ricevere una serie di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 55 del 10 gennaio 2005
«Ai fini della sussistenza del presupposto legittimante per l'esercizio del diritto dei accesso deve esistere un interesse giuridicamente rilevante del soggetto che richiede l'accesso, non necessariamente consistente in un interesse legittimo o in...»