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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19576 del 29 settembre 2004
«La decadenza dell'impugnazione dopo il decorso di un anno dalla pubblicazione della sentenza è espressione di un principio generale che trova applicazione anche quando sia (tardivamente) dedotto un errore che investa di nullità la sentenza, senza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19934 del 5 ottobre 2004
«In materia del risarcimento del danno da fatto illecito, ove esistano più possibili danneggianti, la graduazione delle colpe tra di essi ha una mera funzione di ripartizione interna tra i coobbligati della somma versata a titolo di risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2597 del 11 febbraio 2004
«Nella nozione di atti interni al giudizio di cassazione, in relazione ai quali è configurabile l'errore revocatorio della S.C. ai sensi dell'art. 395 n. 4 c.p.c., oltre a quelli susseguenti alla proposizione del ricorso (ad esempio, il deposito ex...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2943 del 16 febbraio 2004
«Ne consegue che, in un procedimento iniziato e proseguito in appello solo da alcuni condomini nei confronti dei supposti autori dei fatti lesivi, non è necessario integrare il contraddittorio nel caso in cui solo alcuni dei predetti convenuti,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3812 del 25 febbraio 2004
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 2055 c.c., in tema di solidarietà tra più responsabili del danno, è sufficiente la consumazione di un unico fatto dannoso, alla cui produzione abbiano concorso, con efficacia causale, più condotte lesive,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4462 del 4 marzo 2004
«In tema di procedure concorsuali per gli avanzamenti di carriera del personale nell'ambito del rapporto di lavoro privato, qualora il datore di lavoro stabilisca attraverso un bando di concorso i criteri di selezione, assume l'obbligo di procedere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5558 del 19 marzo 2004
«Essa rientra a pieno titolo fra i cd. servizi di polizia stradale, che non possono formare oggetto di sindacato in ordine alla loro organizzazione in sede di ricorso avverso le sanzioni, e che — ai sensi dell'art. 11 c.s. — comprendono sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5840 del 24 marzo 2004
«A tal fine il giudice, ove abbia adottato per la liquidazione il criterio equitativo del valore differenziato del punto di invalidità, ben può liquidare la componente costituita dal pregiudizio della cenestesi lavorativa mediante un appesantimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6342 del 30 marzo 2004
«Nelle controversie relative all'adempimento delle obbligazioni assunte con il bando di concorso da soggetti, che non sono pubbliche amministrazioni ai sensi dell'art. 1, comma secondo, del decreto legislativo 31 marzo 2002, n. 165, sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6390 del 1 aprile 2004
«In sede di accertamento tecnico preventivo l'individuazione delle cause e dell'entità del danno lamentato, disposta contra legem dal giudice o effettuata d'iniziativa del consulente, deve considerarsi tamquam non esset poiché, pure in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7917 del 26 aprile 2004
«Nelle controversie agrarie, cui è applicabile il rito del lavoro, il ricorso introduttivo e la memoria difensiva delimitano ab initio processualmente e nel merito, l'intero ambito del dibattito, con i temi ed i punti da discutere, e costituiscono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10959 del 25 maggio 2005
«Il giudice civile e il giudice penale, essendo entrambi magistrati ordinari, esercitano l'identico potere giurisdizionale, sicché una violazione delle norme relative alla ripartizione degli affari civili e penali non pone un problema di difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11275 del 27 maggio 2005
«L'inammissibilità del controricorso, perché notificato oltre il termine fissato dall'art. 370 c.p.c., comporta che non può tenersi conto del controricorso medesimo, ma non incide sulla validità ed efficacia della procura speciale rilasciata a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11276 del 27 maggio 2005
«Perché il danneggiato da un sinistro stradale possa agire direttamente nei confronti dell'assicuratore del responsabile, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 e 18 legge 24 dicembre 1969 n. 990, deve sussistere il nesso causale del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15672 del 27 luglio 2005
«Anche per l'ammissibilità del ricorso incidentale, così come per il ricorso principale per cassazione, è indispensabile la stretta osservanza del disposto di cui all'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., con la conseguenza che il ricorrente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16588 del 5 agosto 2005
«In tema di risarcimento del danno, l'ipotesi del fatto colposo del creditore che abbia concorso al verificarsi dell'evento dannoso (art. 1227 comma primo c.c.) va distinta da quella disciplinata dal secondo comma del medesimo articolo, che prevede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19510 del 6 ottobre 2005
«L'esercizio del diritto di impugnazione non può prescindere dall'esistenza, in capo a chi se ne avvale, di un interesse che, dovendo essere concreto e attuale e configurandosi come condizione dell'azione, deve desumersi dal raffronto fra il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20320 del 20 ottobre 2005
«In tema di responsabilità del medico per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni, che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del ginecologo all'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 270 del 10 gennaio 2005
«Nel rito del lavoro, a prescindere dalla fattispecie della riproposizione della stessa causa che dà luogo alla litispendenza o alla riunione delle cause o alla sospensione del giudizio successivamente proposto, la preclusione che discende...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2839 del 11 febbraio 2005
«In tema di responsabilità civile degli insegnanti per omessa vigilanza, la sottrazione degli insegnanti statali alle conseguenze dell'applicabilità nei loro confronti della presunzione di cui all'art. 2048, secondo comma, c.c., nei giudizi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5033 del 8 marzo 2005
«Ai sensi dell'art. 9 della legge fallimentare, la competenza a provvedere sul ricorso per fallimento va individuata con riferimento al luogo in cui ha sede l'impresa al momento del deposito del ricorso medesimo nella cancelleria del giudice al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 600 del 14 gennaio 2005
«Nelle fattispecie di cosiddetta occupazione usurpativa — originata dalla mancanza iniziale dei termini per l'inizio e il compimento delle espropriazioni e dei lavori, come tale viziante in radice la dichiarazione di pubblica utilità, comportandone...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8202 del 20 aprile 2005
«Nel rito del lavoro, in base al combinato disposto degli artt. 416, terzo comma, c.p.c., che stabilisce che il convenuto deve indicare a pena di decadenza i mezzi di prova dei quali intende avvalersi, ed in particolar modo i documenti, che deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9892 del 11 maggio 2005
«È nulla e non inesistente la notificazione eseguita in luogo e a soggetto diversi da quelli indicati nella norma processuale, ma aventi sicuro riferimento con il destinatario dell'atto, quale la notificazione effettuata al procuratore costituito...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10220 del 4 maggio 2006
«È inammissibile il motivo di ricorso per cassazione, inerente a questione di giurisdizione, che, richiamando genericamente l'art. 360 n. 1 c.p.c., non abbia indicato le norme o i principi di diritto per i quali la giurisdizione (avente ad oggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10312 del 5 maggio 2006
«Per il disposto dell'art. 12 della legge 31 maggio 1995, n. 218, la procura alle liti utilizzata in un giudizio che si svolge in Italia, anche se rilasciata all'estero, è disciplinata dalla legge processuale italiana, la quale, tuttavia, nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10997 del 12 maggio 2006
«Il ricorso per cassazione rivolto a denunciare, ai sensi dell'art. 362, secondo comma, numero 1), c.p.c., un conflitto di giurisdizione richiede, a pena di improcedibilità, il deposito della copia autentica di entrambi i provvedimenti che hanno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1196 del 20 gennaio 2006
«La notificazione della citazione per la revocazione di una sentenza di appello equivale (sia per la parte notificante che per la parte destinataria) alla notificazione della sentenza stessa ai fini della decorrenza del termine breve per proporre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1213 del 23 gennaio 2006
«In tema di risarcimento del danno, l'ipotesi del fatto colposo del creditore che abbia concorso al verificarsi dell'evento dannoso (art. 1227 comma primo c.c.) va distinta, anche sul piano processuale, da quella (disciplinata dal secondo comma del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12305 del 24 maggio 2006
«Nel giudizio davanti alla Corte di cassazione, le modifiche della elezione di domicilio contenuta nel ricorso devono essere compiute con una specifica dichiarazione «indirizzata» ai soggetti che, a diverso titolo, operano nel processo...»