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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 184 del 5 gennaio 2006
«In tema di incidente probatorio, il mancato rispetto del termine previsto dall'art. 398, comma secondo lett. c), c.p.p., per lo svolgimento dell'udienza, integra una nullità relativa.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1152 del 23 maggio 1992
«Nel caso in cui, dopo nuove indagini ed emergenze, si sia proceduto legittimamente a nuova iscrizione nel registro delle notizie di reato, è dalla data relativa a quest'ultima che decorre il termine semestrale per il compimento delle indagini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1117 del 7 aprile 1992
«Nel corso delle indagini preliminari, il pubblico ministero deve procedere a nuove iscrizioni nel registro di cui all'art. 335 c.p.p. in tutti i casi diversi dal mutamento della qualificazione giuridica o dall'accertamento di circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3249 del 9 settembre 1992
«L'omessa annotazione della notitia criminis sul registro previsto dall'art. 335 c.p.p. non determina la inutilizzabilità di tutti gli atti di indagine compiuti; invero, in presenza di una siffatta omissione il giudice deve individuare il termine...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9943 del 8 marzo 2007
«L'interesse ad impugnare un'ordinanza di applicazione di misura cautelare persiste in capo all'indagato rimesso in libertà, purché egli manifesti, in termini positivi ed univoci, l'intenzione di utilizzare in futuro la pronuncia richiesta ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17 del 13 dicembre 1992
«Il rinvio all'art. 127 c.p.p. operato in altre norme dello stesso codice con la formula «secondo le forme previste» o con altre equivalenti riguarda le regole di svolgimento dell'udienza camerale, ma non implica, di per sé, la ricezione completa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4163 del 8 marzo 1993
«È abnorme il provvedimento di «proroga a tempo determinato delle indagini contro ignoti». Un tale provvedimento, infatti, non è previsto dall'ordinamento neppure sotto il profilo della sua ordinaria impugnabilità, in quanto avulso da un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3288 del 13 luglio 1998
«Il termine di durata massima delle indagini preliminari, previsto dall'art. 407 c.p.p., al cui scadere consegue l'inutilizzabilità degli atti di indagine successivi, decorre in modo autonomo per ciascun indagato, dalla data in cui il nome è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2687 del 19 giugno 1998
«In materia di termini di durata massima delle indagini preliminari, la sanzione di inutilizzabilità degli atti ai sensi del terzo comma dell'art. 407 c.p.p., riguarda unicamente il compimento di indagini svolte dal P.M. nel periodo compreso tra la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24564 del 28 maggio 2004
«La sanzione di inutilizzabilità prevista per gli atti compiuti dopo la scadenza del termine previsto per le indagini preliminari non opera quando l'atto sia stato assunto nell'ambito di indagini diverse volte ad individuare i soggetti responsabili...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40484 del 29 novembre 2002
«Il ricorso per cassazione avverso il decreto di archiviazione per violazione dell'art. 408, comma 2, c.p.p. non è previsto da alcuna disposizione del codice di rito; non appare, pertanto, consentito disapplicare, in virtù dell'interpretazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2756 del 1 giugno 2000
«Gli atti, non classificabili sulla base di schemi aprioristici, che il pubblico ministero ritenga inidonei ad assurgere a dato rilevante ai fini dell'esercizio dell'azione penale possono essere iscritti nel registro mod. 45, previsto appunto per...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29477 del 30 giugno 2004
«La dichiarazione della persona offesa di voler essere informata circa l'eventuale archiviazione, come previsto dall'art. 408 comma 2 c.p.p., può essere anche successiva alla comunicazione della notizia di reato ma, per comportare l'obbligo, da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6475 del 17 febbraio 2004
«Il rispetto del termine previsto dall'art. 408, comma terzo c.p.p. per proporre opposizione alla richiesta di archiviazione costituisce per la parte offesa un semplice onere, in quanto il suo mancato rispetto, pur non incidendo sull'ammissibilità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1055 del 18 maggio 1999
«A seguito della istanza della persona offesa di essere informata della richiesta di archiviazione da parte del P.M., pur se presentata dopo tale richiesta ma prima del decreto di archiviazione, deve provvedersi all'adempimento previsto dal comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3010 del 8 agosto 1996
«Deve considerarsi provvedimento abnorme quello caratterizzato da vizi in procedendo o in iudicando, del tutto imprevedibili per il legislatore, da dover essere considerato completamente avulso dall'ordinamento giuridico. In tal caso, non essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3394 del 25 novembre 1998
«Deve essere annullato per violazione del diritto di difesa, e quindi del principio del contraddittorio, il provvedimento di archiviazione del Gip adottato anteriormente alla scadenza del termine di dieci giorni — decorrente dalla data di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 155 del 1 aprile 1993
«In virtù della sentenza 16 luglio 1991, n. 353 Corte cost., è esperibile il ricorso per cassazione nel caso di decreto di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari senza preventivo avviso alla persona offesa che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 15 marzo 1996
«È impugnabile mediante ricorso per cassazione il decreto di archiviazione carente di motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta dalla persona offesa dal reato ai sensi dell'art. 410 c.p.p.; l'arbitraria ovvero illegittima...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35 del 21 febbraio 1996
«La disposizione contenuta nell'art. 409, comma sesto, c.p.p., che riconosce espressamente alla parte offesa la legittimazione a ricorrere per cassazione avverso l'ordinanza di archiviazione, pronunciata all'esito dell'udienza in camera di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5689 del 7 giugno 1996
«In tema di giudizio abbreviato, la definibilità del processo «allo stato degli atti», che costituisce la condizione per l'accesso al rito semplificato ai sensi del comma 1 dell'art. 440 c.p.p., è data dalla non suscettibilità di modificazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 1440 del 28 maggio 1996
«È ammissibile il ricorso per cassazione per inosservanza di norme processuali previste a pena di nullità (art. 606 lett. c c.p.p.) avverso il decreto con il quale il Gip dichiara inammissibile l'opposizione e dispone l'archiviazione degli atti....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5142 del 27 gennaio 1995
«In tema di archiviazione, quando il decreto che la dispone sia annullato per omesso avviso della richiesta del pubblico ministero alla persona offesa, gli atti non vanno restituiti al giudice per le indagini preliminari, dal momento che la nullità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5144 del 12 gennaio 1998
«La persona offesa, nonostante goda di facoltà e diritti processuali limitatamente a taluni istituti, in quanto interessata alla decisione presa nel procedimento penale, non è parte processuale in senso tecnico; con la conseguenza che ad essa non è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5050 del 15 novembre 1999
«Non è impugnabile il provvedimento del Gip che, decidendo su richiesta di archiviazione, disponga che il P.M., previo invito all'indagato per rendere l'interrogatorio, formuli il capo di imputazione, e ciò anche se, in detto provvedimento il Gip...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9367 del 4 settembre 1992
«L'omessa notificazione dell'avviso previsto dall'art. 410 c.p.p. al difensore di ufficio, violando il diritto alla difesa dell'imputato ed in particolare l'art. 185 n. 3 stesso codice, che prevede una nullità insanabile e rilevabile in qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5207 del 10 febbraio 2004
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, a fronte di richiesta di archiviazione, adotti una decisione interlocutoria di sospensione del procedimento e di investitura della Corte di Giustizia della Comunità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19039 del 23 aprile 2003
«Nell'opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla persona offesa ai sensi dell'art. 410 c.p.p., l'omessa indicazione delle investigazioni suppletive non ne determina automaticamente l'inammissibilità. Infatti, la persona offesa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2430 del 23 gennaio 2004
«All'udienza camerale fissata, a seguito di opposizione alla richiesta di archiviazione, ai sensi dell'art. 410, comma 3, c.p.p., hanno titolo a partecipare solo le persone offese che, ancorché non destinatarie dell'avviso previsto dall'art. 408,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34 del 15 gennaio 2001
«È abnorme il provvedimento con cui il Gip, richiesto dell'archiviazione di un affare iscritto nel registro degli atti non costituenti notizia di reato, dichiari non luogo a provvedere sulla richiesta, disponendo la restituzione degli atti stessi...»